Nel dramma romano con la parola cantica si designano, in senso stretto e in opposizione al coro, le parti liriche recitate o cantate a suon di flauto da un unico attore, e il termine corrisponde in questo [...] monologhi sia dialoghi, scritte in settenarî e sempre accompagnate dal flauto; i cantica, in questa più ampia accezione, si contrappongono al diverbium, recitativo in senarîgiambici, non musicato (v. per maggiori particolari commedia e tragedia). ...
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Sentenza (gr. γνώμη), espressione brevemente concettosa di una norma morale, caratteristica della letteratura greca in genere e propria, in particolare, della cosiddetta poesia gnomica, genere di poesia [...] cui la sentenza si chiude in un verso esametro o trimetro giambico o in un distico elegiaco: i primi esempi sono in raccolta di 700 sentenze tratte dai mimi di Publilio Siro in senarigiambici o settenari trocaici. A Catone si deve una raccolta di ...
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("Il soldato millantatore") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), una delle più antiche da lui composte (205 a.C.), come mostrerebbe la prevalenza, nelle parti recitate, [...] dei settenari trocaici (617), il metro della satura popolare, rispetto ai senarigiambici (412). È una palliata che deriva da una commedia greca, Alazòn (gr. ᾿Αλαζών), di autore ignoto: vi si notano allusioni alla vita di Roma e forse allusioni ...
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In origine, presso i Romani, breve iscrizione ed epitaffio, poi corta formula, specialmente giudiziaria. Nelle iscrizioni funebri, gli e. furono prima in versi saturni, poi in esametri, distici elegiaci, [...] senarigiambici.
Importanti gli e. degli Scipioni (conservati nei Musei Vaticani), dal 250 al 139 a.C.; quelli, di tradizione letteraria, a ricordo di Nevio, Plauto, Ennio, Pacuvio; quelli, infine, dei fondatori della potenza di Roma che Augusto ...
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Titolo di uno dei più antichi documenti letterari latini (3° sec. a.C.), di cui restano scarsi frammenti in senarigiambici: probabilmente una tragedia di imitazione sofoclea. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La commedia umanistica, in versione goliardica, riscopre beffe e intrighi della [...] arcigno moralismo, un suo antagonista domenicano.
Mostrano invece un notevole controllo del modulo classico – modellato in senarigiambici capaci di echeggiare festose situazioni plautine – le 18 scene in cui si sviluppa Chrysis, commedia scritta a ...
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Esopo (Isopo)
Clara Kraus
Il nome del celebre favolista greco, che si ritiene vissuto all'inizio del sec. VI a. C. e della cui opera autentica nulla è rimasto, ricorre due volte nell'opera dantesca, [...] , il quale si vantava bensì di aver tradotto direttamente dal greco, ma in effetti si era limitato a parafrasare in prosa i senarigiambici di Fedro. Quanto all'altra favola, della rana e del topo, essa manca anche in Fedro, e il Romulus dovette ...
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TERENZIO, Afro Publio (P. Terentius Afer)
Giorgio Pasquali
Poeta comico romano. Notizie biografiche, evidentemente non tutte documentarie, ci fornisce la vita di Svetonio preposta al commento cosiddetto [...] dagli stessi metri di cui sono formate le parti stichiche: senarîgiambici, settenarî trocaici e giambici, ottonarî giambici, cosparsi però di qualche ottonario trocaico e di versetti giambici e trocaici. E non ci si può sottrarre all'impressione ...
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MORLINI, Girolamo
Franco Pignatti
MORLINI (Morlino, de Morlinis, Merlino), Girolamo. – Non ne sono noti documentalmente il luogo e la data di nascita, così come l’origine della famiglia. Non è infatti [...] intitolato Comedia, in esametri, preceduto dal prologo e dall’argomento, e chiuso da un congedo di quattro versi, tutti in senarigiambici. Manca un vero intreccio. Il personaggio di Leucasia, la quale, amata a un tempo da Oreste e da Protesilao ...
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VERARDI, Carlo
Martina Colazzo
– Nacque a Cesena nel 1440 dalla nobile famiglia Verardi. Non sono noti i nomi dei genitori.
Originari di Lodi, dove possedevano diversi castelli, i Verardi sono attestati [...] Raffaele Riario. L’Argumentum e il Prologus sono stati composti da un allievo, nonché nipote dell’autore in senarigiambici impuri. La tradizione non è univoca nell’attribuzione di questi versi: alcuni testimoni li assegnano a Bartolino Verardi ...
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giambico
giàmbico agg. [dal lat. tardo iambĭcus, gr. ἰαμβικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Costituito di giambi: ritmo g., serie g.; metro g. o dipodia g., unità di misura dei versi g., costituita di due giambi (⌣–́⌣–́); dimetro, trimetro g. (detto...
senario
senàrio agg. e s. m. [dal lat. senarius «formato da sei», der. di seni «a sei a sei, sei per volta», distributivo di sex «sei»]. – 1. Verso composto di sei sillabe (o, più propriam., di sei «posizioni metriche», se si tiene conto dei...