BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] "di essere più utile alla causa comune restando fuori del Senato e d'ogni posizione ufficiale" e desideroso soprattutto di non 1875; A. L. Ferreri, Dai ricordi di un vecchio avvocato romano, Roma 1942, pp. 27-44), il B. testimoniò calorosamente a ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] per lo Statuto violato, per la libertà perduta. In senato, al discorso del 28 maggio 1923, in cui pp. 11, 35-54, 101, che dà alcune informazioni sul periodo romano dell'A. Documenta una particolare attività dell'A., quella di collezionista d ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] di pubblica considerazione, il M. pronunciò dinanzi del Senato un Discorso intorno all'eccellenza delle republiche, poi edito 151 n., 318; F. Barberi, Paolo Manuzio e la Stamperia del popolo romano 1561-1570…, Roma 1986, pp. 60, 79-81; H.G. Fletcher, ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] laguna che, grazie alle trattative condotte con il Senato e il duca Ercole II d'Este, 253; L. Baldacchini, Il mercato e la corte: P. M. e la Stamperia del Popolo romano, in Il libro a corte. Atti del Convegno, Ferrara… 1989, a cura di A. Quondam, ...
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ANGIOLILLO, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Ruoti, in provincia di Potenza, il 4 ag. 1901 da Giuseppe, avvocato, e da Gaetana Martorano. Laureatosi in giurisprudenza, esordì giovanissimo nel giornalismo [...] scegliendo quella de Il Tempo, ripresa anch'essa da un giornale romano, fondato e diretto nel primo dopoguerra da Filippo Naldi e del 18 apr. 1948 l'A. si presentò candidato al Senato per il collegio di Bari, come indipendente in una lista liberale ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] del lavoro svolto e dei risultati raggiunti dal municipio romano nei primi venticinque anm di vita nazionale; ma non i giornali che diresse, si vedano gli Atti della Camera e del Senato. Riferimenti sparsi, e di varia importanza, in N. Bernardini, ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] erano però molto più ambiziosi. Nella richiesta di privilegio avanzata al Senato il 6 dic. 1498, pochi mesi dopo essere guarito dalla peste Francesco II Gonzaga lo definiva "fidele dilecto Aldo Romano familiare nostro" (Baschet, doc. XVIII).
Anche le ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] rispettivamente a Lisbona e a Roma. In occasione del convegno romano maturò in lui l'idea di fondare anche in Piemonte un Consulta (1945-46), nominato senatore di diritto nel primo Senato della Repubblica (1948-53), in cui sedette nel gruppo misto ...
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GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] 1946-47), della Camera dei deputati (1948-72), del Senato della Repubblica (1972-82), del Consiglio d'Europa ( pp. 447-464; F. Malgeri, Giuseppe Dalla Torre e "L'Osservatore romano" fra le due guerre, in Id., Chiesa, cattolici e democrazia. Da Sturzo ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] attestante antica nobiltà, confermatogli da Massimiliano II. Il Senato veneto gli conferì la cittadinanza. Ottenne anche delle ; in questo modo i Giolito si inserirono nel mercato romano del libro, consentendo al Martinelli di usare la loro marca ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...