Storia
Nome dell’unità tattica e organica dell’esercito romano, in tempi moderni, assunto, in vari paesi, da corpi di volontari, da alcune unità organiche specialmente istituite per il servizio armato [...] mobilitazione, il congedo, la ripartizione delle l. erano ogni anno stabiliti dal senato. Ancora all’epoca di Polibio era poi negli ultimi scontri con i Francesi, fino alla caduta dellaRepubblica romana, e la l. bolognese, costituita a Bologna dai ...
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Uomo politico italiano (n. Firenze 1975). Laureatosi in giurisprudenza presso l’università di Firenze e attivo in politica sin dagli anni del liceo, nel 2003 è stato nominato segretario provinciale della [...] che ha vinto a dicembre dello stesso anno. Il 17 febbraio 2014 il presidente dellaRepubblica G. Napolitano gli ha circa l'8% dei voti, e R. è stato rieletto in Senato. Dallo stesso anno è presidente di Iv, carica confermata l'anno successivo ...
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Diritto
I c. sono organi tramite i quali lo Stato compie attività di carattere interno (soprattutto amministrativo) in territorio estero. Le relazioni consolari sono disciplinate da norme pattizie, contenute [...] che furono creati, con potere annuale, all’inizio dellaRepubblica e che continuarono, con limitate funzioni, durante tutto fino a che Tiberio (14 d.C.) la conferì al Senato. Con Diocleziano la nomina fu fatta direttamente dagli imperatori. L’entrata ...
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Generale e uomo politico statunitense (Denison, Texas, 1890 - Washington 1969).
Esponente del Partito repubblicano, fu presidente dellarepubblica statunitense (eletto nel 1952; confermato nel nov. 1956). [...] 'esercito e il 4 nov. 1952 fu eletto presidente dellaRepubblica, carica cui sarebbe stato confermato nel nov. 1956. In del Senato (dicembre 1954). Di grande importanza fu la decisione della Corte Suprema americana sull'incostituzionalità della ...
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Mattarella, Sergio. - Uomo politico italiano (n. Palermo 1941). Figlio di Bernardo, uomo politico democristiano, più volte ministro negli anni Cinquanta e Sessanta, si è laureato in giurisprudenza presso [...] Nel 1993 è stato relatore delle leggi di riforma del sistema elettorale della Camera e del Senato, la legge elettorale che porta Il 31 gennaio 2015 è stato eletto dodicesimo presidente dellaRepubblica con la maggioranza assoluta, 665 voti su 995 ...
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Uomo politico filippino (Sarrat, Luzon, 1917 - Honolulu 1989); avvocato, deputato liberale (1949-59), poi presidente del partito (1961-64), fu senatore (1959-65) e presidente del Senato (1963-65). Uscito [...] dal partito liberale nel 1964, fu eletto presidente dellaRepubblica come candidato del partito nazionalista (nov. 1965). Rieletto dal regime autoritario instaurato dal padre, il figlio secondogenito dell'uomo politico, F. Marcos Jr., è stato eletto ...
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Uomo politico uruguayano (Montevideo 1928 - ivi 2011). Appartenente al ceto dei grandi proprietari terrieri, iniziò l'attività politica nel partito nazionale (blanco) e fu eletto al Senato nel 1962. Nel [...] passava al partito liberale (colorado), ottenendo dal presidente J. Pacheco Arreco l'incarico di ministro dell'Agricoltura (1969-72). Eletto presidente dellaRepubblica nel nov. 1971 (in carica dal marzo 1972), B. lasciò mano libera alle forze armate ...
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Uomo politico francese (Aigues-Vives, Gard, 1863 - ivi 1937). Deputato radical-socialista dal 1893, per la prima volta ministro delle Colonie nel 1902, poi più volte ministro, senatore dal 1910, fu presidente [...] Esteri nel gabinetto di guerra Viviani e poi delle Colonie fino al 1917, presidente del Senato dal 1923 (in tale carica appoggiò la politica della Ruhr di R. Poincaré), presidente dellaRepubblica (1924-31). Ritiratosi successivamente a vita privata ...
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Uomo politico francese (Mézin, Alta Garonna, 1841 - ivi 1931). Avvocato, deputato di sinistra dal 1876, ministro guardasigilli nel 1882 e presidente del Consiglio nel 1883-84, partecipò più volte al governo [...] come ministro in varî dicasteri. Senatore nel 1890, divenne presidente del senato nel 1899 e nel 1906 successe a E. Loubet alla presidenza dellaRepubblica; nel 1913 si ritirò a vita privata. Popolarissimo presso le masse per semplicità di costumi, ...
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Statista cileno (n. Linares 1868 - m. 1950), di famiglia oriunda italiana; conservatore-liberale, deputato dal 1897, varie volte ministro, presidente dellaRepubblica del Cile dal 1920 al 1924, si occupò [...] ; presidente per la terza volta dal 24 dic. 1932 al 1938, cercò di reprimere i partiti comunista e nazista; presidente del senato (1945-48), si dimise quando s'impedì al senatore comunista P. Neruda di parlare sulla soppressione della sua immunità. ...
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supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...
spacca-Italia (spaccaItalia) s. m. inv. Nella polemica politica, soggetto, evento e, in partic., provvedimento legislativo che attenta all’unità d’Italia, minacciando di dividerla in due o più parti. | Usato anche in funzione di agg. inv. sempre...