Scrittore e uomo politico brasiliano nato a Rio de Janeiro nel 1836, morto nel 1912. Giornalista dapprima, e autore drammatico, compose in gioventù alcuni drammi di carattere romantico (Omphalia, Trovador, [...] , egli ebbe costantemente un seggio al Senato, eccettuato il periodo in cui governò lo stato di Rio de Janeiro. "Principe dei giornalisti brasiliani del suo tempo", come fu chiamato, "patriarca dellarepubblica", ebbe una grandissima autorità morale ...
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Durante la repubblica è consolare soltanto colui che ha rivestito il consolato. I consolari avevano i posti migliori nel Senato ed erano i primi invitati alle votazioni: in determinati giorni festivi indossavano [...] esclusivamente tra i consolari. Negli ultimi decennî dellarepubblica prevalse l'uso di attribuire in via eccezionale un determinato numero di anni: questi ultimi non sedevano in Senato. I parenti e i discendenti di viri consulares generalmente ...
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. La Svizzera, dopo la caduta di Berna (5 maggio 1798) e la dedizione di Friburgo e di Soletta, era venuta in potere dellaRepubblica francese, la quale le impose una forma unica di governo, a propria [...] il Gran consiglio e il Senato. Ma a lato e al disopra di questa debole organizzazione statale incombeva la dominazione militare francese e al posto delle vecchie leve di mercenarî a favore del regno di Francia la Repubblica aveva imposto un trattato ...
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Famiglia della Marca Trevigiana, di cui si ha notizia nella donazione di Rambaldo all'abbazia di Nervesa, e nei diplomi di Ottone III nel 994 e di Enrico VI nel 1191 a favore di Marco e Tolberto di C., [...] a ricognizione dello stato. I C. fecero opposizione, e dopo lunga controversia il senato, con ducale feudo di Collalto, Rambaldo XIII abbandonò il territorio dellarepubblica ed entrò al servizio delle armate imperiali, ove raggiunse i più alti gradi ...
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Nacque a Revere nel 1652 da Carlo II e da Isabella Clara d'Austria, morì a Padova il 5 luglio 1708. Uscito di tutela, assunse nell'agosto 1669 le redini del governo, ma soltanto di nome. Sposata Anna Isabella, [...] eventuali conquiste. Il 29 settembre i Francesi entrarono nella cittadella ambita. Il Senato veneto vietò allora al Gonzaga ogni relazione coi nobili dellarepubblica e gli negò gli onori del grado.
Nel 1695 Casale fu restituita a Ferdinando, ma ...
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Nato a Chaumouzey, nei Vosgi, il 19 febbraio 1761. Era avvocato allo scoppio della rivoluzione; arruolatosi come volontario nel 1792, prese parte alla battaglia di Valmy. Eletto giudice del tribunale civile [...] delle fazioni rivoluzionarie. In una pubblicazione sulle cause della caduta dellarepubblicadell'impero e poté giovarsi fino in fondo della sua collaborazione anche per dare veste legale ad atti d'arbitrio, come l'annullamento pronunciato dal senato ...
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Giurista e uomo politico, nato a Castellammare di Stabia (Napoli) il 3 maggio 1923. È stato professore universitatio di diritto romano a Cagliari, poi di storia del diritto romano a Bari e di diritto pubblico [...] romano, Milano 1947; Ipotesi di competenza del Senato in tema di conversione di onere (nota di Il lavoro fondamento dellaRepubblica democratica: orientamenti della giustizia costituzionale, in Studi per il XX anniversario dell'Assemblea costituente, ...
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Collegio di due magistrati o sacerdoti, investiti in Roma e nelle città romanizzate di funzioni permanenti o straordinarie, che venivano di solito specificate in aggiunta al titolo generale di IIviri. [...] aquae perducendae, ecc. Verso la fine dellarepubblica, al governo dei municipî e delle colonie, che erano retti prima da municipali (sostituiti poi a mano a mano dai magistrati e dal senato) sotto certe condizioni di dignità, di censo, di età, ecc ...
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WALEWSKI, Florian-Alexandre-Joseph conte Colonna
Uomo politico francese, nato nel castello di Walewice (Varsavia) il 4 maggio 1810, morto a Strasburgo il 27 settembre 1868. Era figlio naturale di Napoleone [...] . Dopo la nomina di Luigi Napoleone a presidente dellaRepubblica fu ministro plenipotenziario a Firenze (26 gennaio 1849) gennaio 1860, fu nominato (30 novembre) ministro di stato e delle Belle arti, ma diede le dimissioni il 22 giugno 1863. Entrato ...
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Uomo politico nordamericano, nato nella contea di Amherst (Virginia) il 24 febbraio 1772. Laureatosi in giurisprudenza compilò un digesto delle leggi della Georgia dal 1755 al 1800, noto come Digest of [...] senato e dal 1813 al 1815 ministro degli Stati Uniti presso il governo francese. Dopo il suo ritorno in patria, nel 1815, fu successivamente ministro della scelta dei candidati alla presidenza dellarepubblica) tenuto dai democratici-repubblicani del ...
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supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...
spacca-Italia (spaccaItalia) s. m. inv. Nella polemica politica, soggetto, evento e, in partic., provvedimento legislativo che attenta all’unità d’Italia, minacciando di dividerla in due o più parti. | Usato anche in funzione di agg. inv. sempre...