Liberata la maggior parte degli Stati Uniti del Venezuela (la cui indipendenza fu proclamata nel 1811, nel congresso di Caracas), Simone Bolívar il 10 ottobre 1818 propose al Consiglio di stato, riunito [...] tuttavia il congresso volle egualmente nominarlo capo supremo dellarepubblica e delle forze militari. Oltre a sancire la libertà proponeva una presidenza vitalizia, una camera popolare e un senato ereditario, si preferì invece il presidente a tempo e ...
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Nato a Bologna il 28 febbraio 1761, si laureò in giurisprudenza e fu professore di notariato in quell'università. Sulla fine del 1796 venne aggregato al senato e fu poi uno dei deputati bolognesi ai congressi [...] 1798). Nel 1799 fuggì in Francia; poi, nella seconda Cisalpina, fece parte della Consulta legislativa. A Lione fu nominato membro del Corpo legislativo dellarepubblica italiana, ma, subito dopo, andò prefetto nel dipartimento del Serio (26 aprile ...
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. Gente romana plebea, ascritta al patriziato da Augusto e molto importante verso la fine dellarepubblica. Le due famiglie più illustri della gente portavano i cognomi di Calvini e di Ahenobarbi. I primi [...] e fino al 32 d. C. ebbero otto volte il consolato, due la censura e due volte trionfarono. Negli ultimi tempi dellarepubblica essi stettero sempre dalla parte del senato, ma si conciliarono poi col principato. Dal Gneo console nel 32 d. C., e ultimo ...
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Nato a Rimini nel 1769, morto ivi nel 1836. Di agiata famiglia, parteggiò fin dal primo momento per la rivoluzione. Membro dell'Amministrazione centrale dell'Emilia e, sotto la Cisalpina, commissario del [...] Marescalchi, il 26 luglio 1803 fu eletto ministro dell'Interno dellaRepubblica italiana, carica che occupò fino al 16 gennaio di vera anarchia, per entrare nel Consiglio di stato e nel Senato (19 febbraio 1809). Tornato a Rimini nel 1814, coprì in ...
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Uomo politico, nato il 9 novembre 1812 a Bagnères-de-Bigorre presso i Pirenei, morto a Parigi il 20 luglio 1888. Fu redattore del Bon sens, indi della Revue du progrès e del National, tutti organi dell'opposizione [...] fu tra i primi scelti come senatori inamovibili. Divenne vice-presidente del Senato e quando nel 1882 cadde il gabinetto Freycinet, fu incaricato dal presidente dellarepubblica Grévy di costituire un ministero di conciliazione repubblicana che ebbe ...
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Costituiscono attualmente un territorio d'oltremare dellaRepubblica francese con autonomia amministrativa e finanziaria e con rappresentanza nell'Assemblea nazionale, nel Senato e nel Consiglio della [...] Mayotte. La capitale Dzaoudzi, con 2400 ab., è sull'isolotto di Pamanzi. Le colture coprono oltre 100.000 ha (47%) della superficie, cui si aggiungono 34.000 di foreste (15%); importanti per l'esportazione oggi la vainiglia, il sisal e alcune piante ...
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BOSCO, Giacinto.- Giurista e uomo politico, nato il 25 gennaio 1905 a Santa Maria Capua Vetere. Dal 1932 professore di diritto internazionale nell'università di Firenze, poi in quella di Roma, ha diretto [...] studi politici internazionali. Dal 1948 senatore dellaRepubblica per il partito democristiano. Nominato sottosegretario eletto vicepresidente del Senato. Nel III ministero Fanfani (1960) gli è stato affidato il dicastero della Pubblica Istruzione.
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Generale e uomo politico romano (n. 106 - m. 48 a. C.). A 17 anni partecipò col padre, il console Gn. Pompeo Strabone, alla guerra sociale, dalla parte di Silla, contro Mario e Cinna. Nell'81 trionfò a [...] P. e Cesare, vincitore della Gallia. Contro quest'ultimo P. si appoggiava al senato e contava sulla forza della legalità, contestandogli il diritto . Fu infatti invitato (50) a difendere la repubblica, ma si trovò disarmato davanti agli eserciti di ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] , dagli sporadici interventi legislativi e poi dalle disposizioni del senato e del principe. Un ponte tra il ius civile e nel dialogo Repubblica) del d. sull’essere universale e trascendente della giustizia, ponendo così le basi della distinzione, ...
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Nell’esperienza giuridica e politica romana, attività mediante la quale un determinato soggetto od organo integrava gli effetti dell’attività di un altro, di per sé non sufficiente a produrli pienamente. [...] lui acquisita, al termine delle guerre civili, sulla Repubblica Romana.
In precedenza, nell’ambito del diritto pubblico romano, l’a. indicava, in senso ancor più tecnico, l’atto con cui i membri patrizi del Senato ...
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supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...
spacca-Italia (spaccaItalia) s. m. inv. Nella polemica politica, soggetto, evento e, in partic., provvedimento legislativo che attenta all’unità d’Italia, minacciando di dividerla in due o più parti. | Usato anche in funzione di agg. inv. sempre...