Uomo politico e storico svizzero (Nantes 1752 - Basilea 1821). Trasferitosi (1769) a Basilea, divenne ben presto il capo del partito francofilo; dopo lo scoppio della Rivoluzione francese fece da intermediario [...] misure contro gli emigrati. Provocata la rivoluzione in Svizzera, fu presidente del senato, quindi capo del locale direttorio; il 12 apr. 1798 proclamò la costituzione dellarepubblica elvetica; l'anno dopo fu sostituito da F.-C. de La Harpe. Scrisse ...
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Stirpe patrizia in Roma antica, che compare sin dall'inizio dellarepubblica e assurge presto a grande autorità, contando un numero rilevantissimo di consoli, di principi del senato, di pontefici. Particolarmente [...] potenti nell'età arcaica furono i C. Maluginenses che diedero numerosi consoli e tribuni militari (secc. 5º-4º a. C.). I C. avevano culti proprî e usarono l'inumazione. La stirpe si divise in molti rami: ...
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Uomo politico italiano (n. Pavia 1960). Ha conseguito il diploma di istituto tecnico per geometri, è stato Consigliere presso il Comune di Capriolo. Nel 2008 e nel 2018 è stato eletto alla Camera dei deputati, [...] è stato Segretario della Presidenza del Senato. Dal 2018 al 2019 è stato Sottosegretario di Stato alla Difesa del governo Conte. Nel 2019 è stato eletto presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza dellaRepubblica (Copasir), carica dalla ...
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Uomo politico brasiliano (Itu, San Paolo, 1841 - Piracicaba 1902), deputato dal 1866, fu tra i più ferventi repubblicani durante l'Impero. Dopo la proclamazione dellarepubblica, fu governatore di S. Paolo [...] (1889-90), membro della Costituente (1890), presidente del Senato (1891-94) quindi presidente dellaRepubblica (1894-98). Primo presidente borghese del Brasile, M. pose fine all'insurrezione di Rio Grande do Sul (1893-95). ...
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Uomo politico polacco (Kutaisi, Georgia, 1885 - Ruthin, Galles, 1947); si distinse al termine della prima guerra mondiale nella riorganizzazione delle forze polacche in Russia; più volte ministro dell'Interno, [...] fu presidente del Senato (1929-34) e poi del Sejm. Designato nel 1939 presidente in esilio dellaRepubblica polacca, dopo la caduta della Francia si trasferì a Londra con il governo Sikorski. ...
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Uomo politico colombiano (1832-1894). Conservatore, partecipò vivamente all'opposizione, sia in parlamento, sia durante la guerra civile del 1876-77; fu il principale sostenitore del presidente R. Nuñez [...] (1880). Fu ambasciatore in Gran Bretagna (1880) e in Spagna (1881), ministro degli Esteri (1887), degli Interni e della Guerra; poi presidente dellaRepubblica (1888-92), senatore e (1894) presidente del senato. ...
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Uomo politico (Reggio nell'Emilia 1741 - Milano 1820), deputato al secondo congresso cispadano (1796), membro del Corpo legislativo della Cispadana, deputato ai Comizî di Lione, ministro del Tesoro prima [...] dellaRepubblica, poi del Regno Italico; infine senatore e presidente del senato del Regno Italico. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] canonista e teologo il 28 gennaio 1606. Nello stesso giorno il Senato rigettò il breve con le richieste papali e lo fece riprendendo la volontà dellaRepubblica di «vivere nell’unità della Chiesa cattolica sotto l’obedienza della Chiesa universale». ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] era visto privato dell'ufficio venale. Nel 1679, il cardinale P. Ottoboni informò il Senato veneto della brutale rimozione di ciò avvenne, con il giuramento della Lega Santa antiturca che vedeva schierarsi la Repubblica di Venezia al fianco dei due ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] e il teologo servita Paolo Sarpi, condusse alla scomunica del doge e del Senato, all’interdetto esteso a tutto il territorio dellaRepubblica e alla rottura delle relazioni diplomatiche. Il relativo breve, pubblicato nella notte tra il 2 e il ...
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supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...
spacca-Italia (spaccaItalia) s. m. inv. Nella polemica politica, soggetto, evento e, in partic., provvedimento legislativo che attenta all’unità d’Italia, minacciando di dividerla in due o più parti. | Usato anche in funzione di agg. inv. sempre...