COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] spedizione diretta contro di queste per conto dellaRepubblica da Otto di Montauto, gravida di pericoli G. Spini, Firenze 1940. Tra le fonti diplom. cfr. Relazioni degli ambasc. veneti al Senato, a cura di E. Alberi, s. 2, I, Firenze 1839, pp. 321-400 ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] Gaetano Quagliariello51 e il filosofo della scienza e presidente del Senato nella tredicesima Legislatura Marcello per l’Italia, Milano 1996.
14 Cfr. S. Colarizi, Storia politica dellaRepubblica, cit., p. 227.
15 Cfr. «Il Popolo», 22 giugno 1996. ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] tenendo conto da un lato del suo rifiuto della democrazia parlamentare dellaRepubblica di Weimar, dall’altro del suo incessante sforzo Nicea, secondo Vogt, assomiglia a una seduta del Senato, in cui Costantino opera influenzato e consigliato dal ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] parallelo i vari sconvolgimenti internazionali, dalle vicende dellarepubblica di Weimar e dell’avvento del fascismo, all’età dei fronti del bicameralismo, con un tentativo di delineare un senato su base rappresentativa in parte regionale e in parte ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] della proprietà religiosa). La legge sul matrimonio civile non passò solo per l’opposizione del re e del Senato. e vescovi nello Stato unitario. Dal secondo Ottocento ai primi anni dellaRepubblica, in Storia d’Italia. Annali, 9, Chiesa e potere ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] Roma, L. de Lanssac, con la possibile partecipazione dellaRepubblica di Venezia. Il 30 e 31 agosto P. procedeva Navagero, Relazione di Roma [1558], in Le relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, a cura di E. Alberi, ser. II, III, Firenze 1846, ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] nuova classe dirigente. Sin dal 1802, nel caso dellaRepubblica italiana, la costituzione non solo riconosceva il cattolicesimo origine un bicameralismo perfetto, perché il nuovo Senato, forte dell’investitura popolare, avrebbe avuto una funzione di ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] loro «poteri costituiti» (fino all’estremo di quello dellaRepubblica Romana), e dall’altro erano naufragati miseramente con la e con due altri esponenti di spicco che però stavano al Senato, Fedele Lampertico e Alessandro Rossi. Poi c’erano gli ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] che tale passaggio fosse espunto dal suo discorso al Senato, evidentemente per non urtare la suscettibilità di un , che non gli perdonavano il suo atteggiamento leale nei riguardi dellaRepubblica. E riguardo a Nigra, si ricordi come fu ancora capace ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] - la rottura definitiva, nell'aprile del 1606, venne contrassegnata dalla scomunica del Senato veneziano e dall'interdetto valido su tutto il territorio dellaRepubblica - misure la cui applicazione la Serenissima sanzionò con le punizioni più severe ...
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supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...
spacca-Italia (spaccaItalia) s. m. inv. Nella polemica politica, soggetto, evento e, in partic., provvedimento legislativo che attenta all’unità d’Italia, minacciando di dividerla in due o più parti. | Usato anche in funzione di agg. inv. sempre...