CARTEIA
A. Balil
Città della Spagna, fra Gibilterra e Algesiras. L'origine della città non è nota, ma esistono nelle vicinanze avanzi d'un insediamento punico, costituente il più probabile primo nucleo [...] . Infatti racconta Livio (xliii, 3, i ss.) che un notevole gruppo di ispanici, figli di soldati romani e di madri indigene, chiesero al Senatoromano sia una regolazione del loro incerto status giuridico, sia una città nella quale stabilirsi e che il ...
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Demetrio
Manlio Pastore Stocchi
Monarca ellenistico di Siria, della dinastia dei Seleucidi, regnò dal 162 al 150 a.C. Tra rivolte e intrighi tentò di realizzare la totale ellenizzazione dei propri domini, [...] , che gli avevano del resto destato contro il sospetto e l'ostilità del re d'Egitto e dello stesso senatoromano, dovette infine soccombere all'usurpatore Alessandro Balas, che i nemici esterni gli avevano suscitato contro. I suoi difficili rapporti ...
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GERUSIA (Γερουσία)
A. Comotti
Personificazione del Senato delle città greche (v. anche boulè).
Appare come busto femminile laureato, talvolta velato, sul retto di monete autonome di Hierapolis Phrygiae [...] für Numismatik, xii, 1885, p. 340, tav. 14, 2.
Bibl.: W. Drexler, in Roscher, I, col. 1629; G. Forni, ῾Ιερά e Θεὸς Σύγκλητος. Un capitolo dimenticato nella storia del SenatoRomano, in Mem. Lincei, seie VIII, vol. V, fasc. 3, 1953, p. 49 ss. ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] di esercizio l’apostolico ministero, e a ciò anche mirando, che nuovamente ne vadano in bando i Successori di Pietro, il RomanoSenato, a tener lungi sì grave sciagura, e a sventare le frodi degli empi, deliberò di implorare il celeste patrocinio di ...
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ROMANO, Santi
Giurista, nato a Palermo il 31 gennaio 1875, ivi laureato nel 1896 e libero docente di diritto amministrativo nel 1898. L'anno successivo fu nominato titolare della stessa disciplina nell'università [...] nell'università di Roma. Fece parte della commissione dei Diciotto per la riforma costituzionale dello stato; è membro del senato, del contenzioso diplomatico, socio nazionale dell'accademia dei Lincei.
Vasta è la sua produzione scientifica: fra le ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] in età regia, corrispondendo il numero allo schema ternario dell’antichissimo Stato romano (3 tribù e 30 curie). Con Silla il s. fu portato alta nobiltà fu istituita una magistratura collettiva, detta senato. I senatori erano nominati, anno per anno, ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] dal papa la corona imperiale unendo la corona d’I. al Sacro Romano Impero germanico.
Il Regno d’Italia si unisce nelle sorti al nuova coalizione centrista denominata Con Monti per l’Italia al Senato e di una lista Scelta Civica – Con Monti per l ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] Bizantini le strutture romane. Il doge non era che il dux romano-bizantino dal 584 dipendente dall’esarca d’Italia, poi, dopo collaterale nel loro seno dei tre inquisitori di Stato. Il Senato tornò a essere l’arbitro della vita politica dello Stato ...
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Nell’esperienza giuridica e politica romana, attività mediante la quale un determinato soggetto od organo integrava gli effetti dell’attività di un altro, di per sé non sufficiente a produrli pienamente. [...] civili, sulla Repubblica Romana.
In precedenza, nell’ambito del diritto pubblico romano, l’a. indicava, in senso ancor più tecnico, l’atto con cui i membri patrizi del Senato consentivano a una delibera approvata dal comizio popolare di spiegare i ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] tenne la praefectura morum, dopo la vittoria di Munda ricevé dal Senato il titolo di imperator: questa somma di poteri civili e Gallia e l'avvio alla piena integrazione dei Galli nel mondo Romano (per es., esercito, vita pubblica), che fece di questo ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...