DELL'ERA, Giovan Battista
Francesca Buonincontri-M. Cristina Rodeschini Galati
Figlio di Giovanni Maria di professione "ramero", nacque a Treviglio (Bergamo) il 20 maggio 1765 (Treviglio, parrocchia [...] tout court (si vedano ad es. le 4 stampe di G. B. Romero su disegni del D. con i Galli e il Senatoromano - indue versioni - e con la Partenza e l'Arrivo della corsa dei berberi). Naturalmente si deve tener conto anche della redazione di disegni ...
Leggi Tutto
FOLCHI, Clemente
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Pietro e Lutgarda Scarsella, nacque a Roma il 14 nov. 1780 (Busiri Vici, 1959, p. 39).
Archeologo, architetto ed ingegnere, si formò presso il cognato, [...] -, il consolidamento delle arcate del Colosseo prospicienti il Celio (Di Macco, 1971). Nel 1851 il F. fu eletto consigliere del Senatoromano, su designazione di Pio IX, all'interno di una lista di nobili e borghesi tra i più noti della città (De ...
Leggi Tutto
GIARDONI (Gardoni), Francesco (Giovanni Francesco, Gianfrancesco)
Laura Possanzini
Figlio di Filippo, il G. nacque a Roma nel 1692. La sua formazione avvenne tra il 1703 e il 1708 presso la bottega [...] committenza di un'altra scultura monumentale (perduta) del pontefice, da collocarsi in Campidoglio (Pastina, pp. 73 s.). Il Senatoromano, per omaggio a Clemente XII che aveva donato al Museo Capitolino una collezione di bassorilievi, impegnò con un ...
Leggi Tutto
AFRICA (Afrĭca)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia dell'impero romano.
Col nome di Africa gli scrittori latini intesero designare più spesso tutto il versante mediterraneo, ecumenico, del continente [...] v). Ma il nome Africa, cui si aggiunse sovente l'appellativo proconsularis, ad indicare la forma amministrativa stabilita dal senatoromano, fu altresì impiegato per indicare una provincia, comprendente i primi territori cui i Romani estesero il loro ...
Leggi Tutto
BIANCHINI, Antonio
Giorgio Di Genova-Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 18 sett. 1803 da Filippo, mercante oriundo del Canton Ticino ridotto alla miseria, e da Annamaria Barbiellini. Dopo aver studiato [...] del Tenerani, è considerato il "manifesto" del purismo romano: egli vi riunisce una serie d'idee già espresse in postumi di A. B., Imola 1884, I, pp. V-LXIII; L. P. Olivieri,Il senatoromano…, II Roma 1886, pp. 48, 62, 89, 109, 128, 142-144: 171; L. ...
Leggi Tutto
BELLI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri romani di origine piemontese, attivi nei secc. XVIII-XIX. Vincenzo, figlio di Bartolomeo, nacque a Torino nel 1710 ed ivi iniziò la sua carriera [...] , ancora conservato inoltre il conto per un servizio, da tavola del peso di oltre cento libbre recante incise le armi del Senatoromano, che gli fu pagato nel 1755 ma di cui oggi non rimane traccia (Arch. della Camera Capitolina, credenzone VII, tomo ...
Leggi Tutto
ESTE (᾿Ατεστε, Ateste)
B. Forlati Tamaro
Il nome di E. è collegato con quello del fiume Atesis, che, sino al 589 d. C., cioè alla celebre rotta della Cucca, lambiva la città. E. fu il principale centro [...] il comando di Asconio Pediano), la città perdette a poco a poco; la propria indipendenza. Nel 141-13S a. C. il Senatoromano, a dirimere le perpetue lotte fra gli Atestini e Padova da un lato, Vicenza dall'altro, ordinò che fossero messi dei cippi ...
Leggi Tutto
ACQUI (Aquae Statiellae, o Statiellorum)
C. Carducci
La città, nell'alto Monferrato, trasse il nome dalle sorgenti di acque minerali esistenti nel territorio abitato dalla tribù dei Liguri Statielli, [...]
Gli Statielli seguirono allora la sorte dei Liguri: furono fatti prigionieri e venduti schiavi ma, per deliberazione del senatoromano, furono poi rimessi in libertà ed ebbero l'assegnazione di terreni oltre il Po. Tali vicende, diffusamente narrate ...
Leggi Tutto
CARTEIA
A. Balil
Città della Spagna, fra Gibilterra e Algesiras. L'origine della città non è nota, ma esistono nelle vicinanze avanzi d'un insediamento punico, costituente il più probabile primo nucleo [...] . Infatti racconta Livio (xliii, 3, i ss.) che un notevole gruppo di ispanici, figli di soldati romani e di madri indigene, chiesero al Senatoromano sia una regolazione del loro incerto status giuridico, sia una città nella quale stabilirsi e che il ...
Leggi Tutto
GERUSIA (Γερουσία)
A. Comotti
Personificazione del Senato delle città greche (v. anche boulè).
Appare come busto femminile laureato, talvolta velato, sul retto di monete autonome di Hierapolis Phrygiae [...] für Numismatik, xii, 1885, p. 340, tav. 14, 2.
Bibl.: W. Drexler, in Roscher, I, col. 1629; G. Forni, ῾Ιερά e Θεὸς Σύγκλητος. Un capitolo dimenticato nella storia del SenatoRomano, in Mem. Lincei, seie VIII, vol. V, fasc. 3, 1953, p. 49 ss. ...
Leggi Tutto
senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...