Metello, Quinto Cecilio Numidico
Generale e politico romano (2°-1° sec. a.C.). Figlio di M. Calvo; console nel 109 a.C., ebbe il comando della guerra contro Giugurta, che condusse con prudenza e fermezza; [...] anno fu sostituito dal suo luogotenente, Mario; nel 106 ebbe il trionfo. Censore nel 102, non riuscì a far escludere dal senato Servilio Glaucia e Saturnino e, quando nel 100 quest’ultimo fece passare la legge agraria favorevole ai veterani di Mario ...
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Filippo l'Arabo (M. Julius Philippus)
Filippo l’Arabo
(M. Julius Philippus) Imperatore romano (Traconitide 204 ca.-presso Verona 249). Già prefetto del pretorio (243), fece uccidere l’imperatore Gordiano [...] una pace che garantì la conservazione del dominio sulla Mesopotamia. A Roma cercò di accattivarsi il favore del Senato con atteggiamento deferente; riordinò la rete stradale, creò colonie; fu benevolo, o addirittura simpatizzò, verso il cristianesimo ...
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Melio, Spurio
Leggendaria figura di ricco plebeo romano che, per aver aspirato alla tirannide, sarebbe stato ucciso da Gaio Servilio Ahala, per incarico del senato o di Cincinnato dittatore. La sua [...] casa fu distrutta e il sito su cui era ebbe il nome di Equimelio ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...