BONCAMBI, Paolo
Vittorio Fanelli
Figlio di Boncambio, nacque a Perugia in data non conosciuta. Nel testamento redatto il 29 ag. 1454 dal padre, che lo nominava erede insieme con i fratelli Marco e Fiorboncambio, [...] , I, 1, Perugia 1828, p. 219; A. Rossi, L'arte tipografica inPerugia..., Perugia 1868, pp. 15 s.; L. Pompili Olivieri, Il Senatoromano…, Roma 1886, I, p. 305; G. Fatini, L. Montagna..., in Giornale stor. della lett. ital., LXXIV (1919), n. 3, p. 223 ...
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BALDOLI, Silvestro (Silvester Aidolus o Baldolus; Silvestro Badoli)
Riccardo Capasso
Nato a Foligno da Giovanni Battista verso la metà del sec. XV, fu essenzialmente giureconsulto, anche se ricoprì delle [...] Roma,Roma 1778, p. 99; F. A. Vitale, Serie diplomatica de' Senatori di Roma,Roma 1791, pp. 486 s.; L. Pompili-Olivieri, Il Senatoromano, I,Roma 1886, p. 280; M. Faloci-Pulignani, S. B. da Foligno senatore di Roma, in Bollett. d. Soc. umbra di storia ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] in età regia, corrispondendo il numero allo schema ternario dell’antichissimo Stato romano (3 tribù e 30 curie). Con Silla il s. fu portato alta nobiltà fu istituita una magistratura collettiva, detta senato. I senatori erano nominati, anno per anno, ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] sporadici interventi legislativi e poi dalle disposizioni del senato e del principe. Un ponte tra il ius certa misura anche il privato – ridussero l’ambito di applicabilità del d. romano comune, ma in materia di d. privato si riferirono per lo più ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] 2° e 1° sec. a.C., a capo della vita politica, si discosta dall’orientamento religioso autenticamente romano. Se il senato resta su posizioni conservatrici, i capi effettivi della cosa pubblica sin dall’epoca degli Scipioni, attraverso Silla, Cesare ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] conviventi.
Nell'aprile 2022 è stato approvato in Senato il pacchetto di misure noto come Family Act, raggiunto la maggiore età). La principale differenza tra il diritto romano classico e quello contemporaneo è stata apportata nel Medioevo, sempre ...
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Diritto
La provincia è l’ente territoriale intermedio tra Comune e Regione. Ai sensi dell’art. 114 Cost. le Province - così come i Comuni, le Città metropolitane e le Regioni – sono “enti autonomi con [...] Roma. Con l’annessione di una provincia, il generale romano autore della conquista promulgava la lex provinciae, che esponeva governate da magistrati cui si prorogava l’imperium. Il senato decideva annualmente quali dovevano essere i consoli e i ...
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Nel diritto pubblico romano, atto con cui un magistrato munito di imperium dichiarava pubblicamente i criteri cui era ispirata la sua attività di governo. Particolare rilievo assunsero, nel corso dell’epoca [...] delle costituzioni, o leggi, imperiali, l’unica munita di effetti veramente generali, in quanto formalmente indirizzata al senato o al popolo romano. La facoltà di emettere e. spettò inizialmente all’imperatore, perché munito anch’egli, al pari degli ...
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Nell’esperienza giuridica e politica romana, attività mediante la quale un determinato soggetto od organo integrava gli effetti dell’attività di un altro, di per sé non sufficiente a produrli pienamente. [...] civili, sulla Repubblica Romana.
In precedenza, nell’ambito del diritto pubblico romano, l’a. indicava, in senso ancor più tecnico, l’atto con cui i membri patrizi del Senato consentivano a una delibera approvata dal comizio popolare di spiegare i ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] . 159-60; E. Saglio, in Daremberg e Saglio, Dict. des antiq. grecques et rom., I, p. 1266; G. Lafaye, ibid., III, pp. 1177-88; C. Toscana e col diritto romano, corredato delle relazioni fatte alla Camera elettiva ed al Senato e di un sunto completo ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...