STATUTO
Enrico BESTA
Guido ZANOBINI
. Pure nella varietà delle sue accezioni, la parola ha un significato sostanzialmente unico e indica l'atto formale e solenne, nel quale sono espressi i principî [...] quelle che si riferiscono alla religione, al re, al senato, ai giudici e ad altre secondarie istituzioni. Si deve la quale facilmente si connette alle pratiche dell'impero greco-romano, contenevano gl'impegni che i magistrati si assumevano di ...
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PRIVILEGIO
Luigi RAGGI
Agostino TESTO
*
Giulio VENZI
. Il termine privilegium indicava nel diritto romano una norma giuridica eccezionale che derogava a una norma oenerale e si distingueva dal ius [...] o da altra regola gravosa. Ma nel più tardo periodo del diritto romano i confini tra le due specie di norme si offuscano e storicamente si funzioni, se non dopo processo svoltosi avanti il senato, previa accusa della camera dei deputati (articoli 36 ...
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POLACCO, Vittorio
Emilio Albertario
Giurista, nato a Padova il 10 giugno 1859, morto a Roma il 7 luglio 1926. Incaricato nell'università di Padova nel 1885-86, ordinario di diritto civile a Modena nell'anno [...] e sul Possesso (Roma 1922). Da quando entrò in senato, diede opera efficacissima alle riforme legislative. Relatore sul dell'odierna legislazione civile, Camerino 1885; Il diritto romano nel recente progetto di codice civile germanico, Padova 1889 ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] seconda parte dell'Istoria garzoniana, la paralisi si nobilita ad avveduto temporeggiamento. Sicché il senato può indossare panni da consesso romano, può atteggiarsi a Fabio il temporeggiatore. E, poi, passata la tempesta, può ben rispecchiarsi ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] del Comune era stato determinante per porre fine all'Impero romano d'Oriente e sostituirlo con l'Impero latino: il doge a Parigi non esitava ad insinuare con paradossale sarcasmo che il senato era diviso tra chi aveva già fatto soldi con la guerra ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] -, nel definire la "cosa", cui segue il richiamo legislativo romano e "unitamente" veneto, lo fa "con istile piano e se ne debba fuggire da Venezia - qui era segretario del senato, qui aveva fondata una loggia massonica di cui era maestro venerabile ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] il cardinale Rezzonico che, come scriveva Nani, era "tutto Romano e pensa[va] ad esser Papa") e dall'altro cf. Lettres de Monsieur l'abbé Conti, c. 23.
123. Sul decreto del senato del 21 luglio 1736 cf. in questo volume i saggi di W. Panciera e di ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] XIII), in Raccolta di scritti storici in onore del prof. Giacinto Romano nel suo XXV anno d'insegnamento, Pavia 1907, p. 140 (pp. 117-140).
61. Nelle deliberazioni del senato, le prime avvisaglie delle iniziative padovane sono del luglio 1303: Le ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] judiciale. Studi e ricerche per lo studio del diritto romano canonico (secoli XII-XIII), Milano 1958. Per la politica del diritto, pp. 281-282, 288-289.
62. Per questi capitula cf. A.S.V., Senato Misti, reg. 55, c. 37r-v, e reg. 58, cc. 44, 99r-v.
63 ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] si affaccia su piazza Campitelli, ai confini del ghetto romano. Come al solito improntò la propria esistenza a e rendite publiche et in sua vece il Sagro Collegio come un Senato et un Rappresentante de' popoli può opporre al Prencipe, il quale ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...