FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] ad essa, Venezia 1854) redatto verso la fine del soggiorno romano (nel 1740 curava anche la stampa, sempre a Roma, 'esempio sabaudo. Pur apparendo, in forza dei suoi continui interventi in Senato, "autor di troppe cose", in realtà il F. di regola ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] All'indomani della dichiarazione di guerra alla Germania votata dal Senato statunitense (6 apr. 1917), Sonnino invitò il M. tornato a Washington quando, a fine luglio, Il Popolo romano pubblicava un articolo di dura critica nei suoi confronti, ...
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GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] sig. duca di Persigny indirizzata al presidente del Senato francese (Firenze 1865); Capitoli per la libertà religiosa XXVII-XXX; F. Fonzi, I giornali romani del 1849, in Arch. della Soc. rom. di storia patria, s. 3, LXXII (1949), 3, pp. 105-108; C. ...
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Giovanni I, santo
Teresa Sardella
Nato in Toscana, figlio di Costanzio, successe a Ormisda il 13 agosto 523. Per quanto riguarda il periodo precedente al pontificato, l'identificazione del personaggio [...] allo scisma acaciano, dunque, notevoli erano i mutamenti intercorsi a Roma sia nell'ambito del clero romano che all'interno del Senato, probabilmente in gran parte schierato dalla parte di Giustino. Per tutto questo non è possibile interpretare ...
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DELLA TORRE, Francesco
Gino Benzoni
Nacque nel 1519 da Giovanni Febo detto il Giovane (1462-1547) - a sua volta figlio di quel Febo il Giovane più volte capitano di Gorizia al quale il conte di questa, [...] 1508giura "fidelità" alla Serenissima e stabilisce i relativi "pati cum lo senato", come riferisce un cronista udinese (G. e L. Amaseo e G proposta - nella appurata certezza d'un diniego romano" - viene lasciata cadere. Altro suggerimento del D ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] di chiedere un prestito di 6000 ducati al banco romano di Cosimo de' Medici per pagare al papa i 13r, 17r, 113r; 14, cc. 23v-24v, 49r, 67r, 155r; 15, cc. 56r, 85r; Senato, Secreti, 21, cc. 151v-152r, 154r; 22, cc. 11v-12r, 120v-121r; Notarile, 1007, 9 ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] estinguerà proprio con lui.
Compi gli studi nel Collegio Romano, forse avviatovi dallo zio Gerolamo, gesuita; e li . Il D. si rese conto che era necessario cedere e scrisse al Senato in tal senso. Poi, sulla via del ritorno, pensò bene di cadere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] una svolta nei suoi interessi e nella sua produzione. Il Senato, infatti, lo incaricò nel 1568 di scrivere una storia della istituzioni politiche e religiose successiva alla caduta dell’Impero romano d’Occidente.
L’opera di Sigonio si sviluppò lungo ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] pubblicazione di un opuscolo, Gli interventi dell'Austria nello Stato romano. Lettera del marchese F.A. Gualterio al conte Camillo Benso lucidità poté di tanto in tanto ricomparire in Senato. Recentemente qualche studioso di storia locale ha cercato ...
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GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] al momento assai problematico, da buon "romano", quale si riteneva, cominciò a partecipare intensamente a Grazia Mancini Pierantoni; nelle bb., rispettivamente, 984/46 e 836/4 quelle al sen. A. Pierantoni e a R. Giovagnoli; nella b. 903/30 quelle a Q ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...