Gracchi, i fratelli
Tommaso Gnoli
Due nobili a favore del popolo
Negli ultimi decenni del 2° secolo a.C. nell'antica Roma era divenuta centrale la questione agraria. In conseguenza della sua rapida [...] terrieri a Roma (Roma antica). L'esercito romano, infatti, era costituito essenzialmente da questa classe sociale suo promotore come un pericoloso sovversivo. Nonostante la resistenza del Senato, la legge fu però approvata, anche se i fondi per ...
Leggi Tutto
Landone
Umberto Longo
Le notizie riguardanti L. sono scarse, come pochi sono i mesi del suo pontificato, che si situa tra il 913 e il 914. Il Liber pontificalis riporta solo che L. era originario della [...] nei riguardi della milizia e del Senato. Nessun documento è riconducibile al pontificato I-II, Rome 1973, pp. 971-72.
G. Arnaldi, Mito e realtà del secolo X romano e papale, in Il secolo di ferro: mito e realtà del secolo X, Spoleto 1991, pp ...
Leggi Tutto
patrizi e plebei
Tommaso Gnoli
I conflitti sociali nella Roma antica
Lo scontro tra patriziato e plebe caratterizzò il periodo più antico della storia di Roma. I patrizi erano i membri di quel ristretto [...] opere di Tito Livio e di Dionigi di Alicarnasso, il Senato sarebbe stato fondato già da Romolo, che fissò a ottennero l’accesso al consolato, la massima magistratura dello Stato romano. Dopo di allora i plebei furono ammessi a tutte le magistrature ...
Leggi Tutto
LANDONE, papa
Umberto Longo
Le notizie riguardanti L. sono scarse, come pochi sono i mesi del suo pontificato, che si situa tra il 913 e il 914. Il Liber pontificalis riporta solo che L. era originario [...] preminenza nei riguardi della milizia e del Senato.
Nessun documento è riconducibile al pontificato di , Rome 1973, pp. 971 s.; G. Arnaldi, Mito e realtà del secolo X romano e papale, in Il secolo di ferro: mito e realtà del secolo X. Settimane di ...
Leggi Tutto
BARBIANO di Belgioioso, Alberico
Anna Cirone
Nato a Milano il 20 ott. 1725, primogenito di Antonio, principe del Sacro Romano Impero e di Belgioioso, nel 1757 per il suo matrimonio con Anna Rìcciarda [...] ",in Curiosità di storia milanese, Milano 1933, pp. 127-138; E. Veggetti, Note inedite di E. Beauharnais sui candidati al Senato del Regno Italico, in Rass. storica del Risorgimento, XX (1933), p. 125; I Comizi nazionali in Lione per la Costituzione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scoppola, Rumi e Ranchetti
Giampaolo D'Andrea
Tra i primi a proporre in sede storiografica il tema delicatissimo del rapporto tra partiti e istituzioni e le questioni derivanti dal processo di secolarizzazione [...] Scoppola (Roma 1926-ivi 2007). Già funzionario del Senato, insegnò storia contemporanea presso l’Università di Roma 1999; Tempi di guerra, attese di pace: letture storiche da «L’Osservatore Romano», a cura di P. Gheda, 1999; Perché la storia, a cura ...
Leggi Tutto
ADAMI, Gioacchino Maria
Salvatore Francesco Romano
Nacque a Murazzano (Mondovì) il 9 sett. 1739, da Gerolamo, notaio e podestà, (morto nel 1761), e da Francesca Benzo. Laureatosi nel 1760, entrò nel [...] nominato controllore generale delle Finanze, con croce e pensione. Fu presidente della R. Camera di conti (1791) e presidente del Senato (1796). Ministro di stato, fece parte del Consiglio di governo di sei membri, creato con le patenti del 7 marzo ...
Leggi Tutto
Gracco, Tiberio Sempronio
Tribuno della plebe (n. 162-m. 133 a. C.). Figlio dell’omonimo console del 177 e del 163, e di Cornelia, figlia di Scipione l’Africano; fratello maggiore di Gaio Sempronio. [...] si giunse alla liberazione con un trattato che fu però rinnegato dal Senato. Quando (133) fu eletto tribuno della plebe, egli aveva un da Attalo III di Pergamo in eredità al popolo romano si finanziasse l’attuazione della legge. Quando egli, ...
Leggi Tutto
AMBROGIO
Paolo Lamma
Figlio di Faustino, milanese, parente di Ennodio, iniziò i suoi studi a Milano, trasferendosi poi nel 511 a Roma per frequentare i maestri della capitale, accompagnato dalle raccomandazioni [...] figliolo, un tono più moderato nei riguardi del mondo romano di quello che aveva caratterizzato gli ultimi tempi di così il profilo di un romano favorevole ai Goti, ma non ostile alle correnti conservatrici del Senato, legato a Cassiodoro e a ...
Leggi Tutto
gens
Nella Grecia (genos) e in Roma antica (gens), gruppo di famiglie che riconosceva un’origine comune. In Grecia, con la nascita dei regimi aristocratici il genos divenne una casta chiusa, funzionale [...] parità politica, le famiglie plebee più potenti si costituirono in gentes, ammesse nel Senato: nacque così una nuova oligarchia, ai vertici dello Stato romano sino alla fine della repubblica. Le gentes conservarono un ruolo giuridico fino a tutto ...
Leggi Tutto
senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...