Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] della propria moglie nel chiostro. Troviamo O. diacono nel concilio romano del 6 novembre del 501, anche questo indetto da Simmaco rinviava alle stesse posizioni di Ormisda. Anzi, il Senato sollecitava l'imperatore a non fare fallire l'unità delle ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] . Ma le sue raccomandazioni non furono accolte: nell'autunno del 1149 il Senato invitò il re tedesco Corrado III a Roma per ricevere la corona imperiale dal popolo romano e per stabilirvi la sua residenza. L'invito rimase inascoltato, ma E. poté ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] Reginone di Prüm), riferisse il primo "eius" non al Senato, ma a Carlo stesso. Egli quindi avrebbe inteso che tutta Geschichtsforschung, XXXVI (1911), pp. 140 ss.; P.E. Schramm, Kaiser, Rom und Renovatio, I, Leipzig 1929, pp. 47-50; F. Engreen, ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] cariche dello Stato e dell'amministrazione cittadina, il Senato, il patriarca Ciro con le rappresentanze del clero. 1-32.
O. Bertolini, I Germani. Migrazioni e regni nell'Occidente già romano, in Storia universale diretta da E. Pontieri, III, 1, s.n. ...
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COSTANTINO II, papa
*
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] di guardia alle mura e alle porte.
Entrato in territorio romano, il corpo di spedizione spoletino, alla cui testa si trovavano Campidoglio dinnanzi all'antica sede in cui si riuniva il Senato, ora consacrata al culto cattolico e dedicata a S. ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] fronte all'irrigidimento dei monaci, che si rifiutarono di partire e si posero a cercare adesioni tra il clero romano, il Senato, i vescovi africani allora esuli in Sardegna, ottenendo dal maggiore esponente di questi ultimi, Fulgenzio di Ruspe, una ...
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Anastasio II
Paolo Bertolini
Nacque a Roma ed era figlio, così come Felice III, di un presbitero, di nome Pietro; diacono, fu eletto papa (24 novembre 496), dopo la morte di Gelasio, in un momento difficile [...] , il partito filobizantino e quello che si potrebbe chiamare "romano" si batterono per la successione. L'autore del Liber per il mancato concorso dei rappresentanti di Teoderico e del Senato; corse anzi voce che Festo avesse promesso ad Anastasio ...
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ANASTASIO II, papa
Paolo Bertolini
Romano, figlio, come già papa Felice III, di un sacerdote, Pietro; diacono, fu elevato al soglio pontificio (24 nov. 496), dopo la morte di Gelasio I, in un momento [...] sua morte, il partito filobizantino e quello che potremmo chiamare "romano" si batterono per la successione. L'autore del Liber il mancato concorso dei rappresentanti di Teoderico e del Senato; corse anzi voce che Festo avesse promesso ad Anastasio ...
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Gregorio Magno, san
Antonio Menniti Ippolito
Un papa alla guida di Roma sotto la minaccia dei Longobardi
Durante il suo pontificato, Gregorio I (papa dal 590 al 604) diventò il più valido punto di riferimento [...] minacciata dai Longobardi. La debolezza del potere dell'imperatore romano d'Oriente esaltò le capacità di Gregorio, che divenne a Roma e dintorni e presiedeva anche le riunioni del Senato. Poco dopo si avviò alla carriera monastica: fondò vari ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] 4684, 4715; Ottob. lat., 2707; Arch. di Stato di Venezia, Senato, Dispacci Roma, filza 238, cc. 82-241 e passim; Expulsis XV, Roma 1933, ad ind.; A. Ackermann, Die Schweiz und Rom, Freiburg 1940, p. 22; E. Dammig, Il movimento giansenista a ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...