La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] . 2, c. 38. Sull'evoluzione giurisdizionale e formale dei pregadi v. Enrico Besta, Il Senatoveneziano (origine, attribuzioni, costituzione e riti), Venezia 1899 (Miscellanea della Regia Deputazione di Storia Patria, ser. II, 5), in particolare le ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] breve presenza in laguna fu forse sufficiente a far decollare una nuova iniziativa. Nel maggio del 1 730 il senatoveneziano emanò a favore di Maria Teresa Lorio un privilegio industriale articolato in dieci capitoli che ricalcava i termini degli ...
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L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] , si ebbe la curiosa offerta fatta da Filippo II (ma in realtà sollecitata da membri influenti del senatoveneziano) di cedere a Venezia l'appalto delle spezie in arrivo a Lisbona; le galere veneziane avrebbero quindi trasportato il ricco carico ...
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La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] citata in M. Knapton, La finanza, n. 8 (in particolare Enrico Besta, Il Senatoveneziano [Origini, costituzione, attribuzioni e riti], Venezia 1899), cf. Giorgetta Bonfiglio Dosio, Controllo statale e amministrazione della zecca veneziana fra XIII e ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] 1985, pp. 67-105.
47. D.E. Queller, Il patriziato, p. 252; Enrico Besta, Il senatoveneziano (origine, costituzione, attribuzioni e riti), "Miscellanea di Storia Veneta, edita per cura della R. Deputazione Veneta di Storia Patria", ser. II, t. V ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senatoveneziano [...] per la pena". Gli unici che possono sopportare tale carico di tasse - continua il nobile
veneziano - sono i ricchi, e questi appartengono al senato e al collegio, e controllano i traffici marittimi; sono gli stessi che hanno approfittato delle ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] ) dal calmiere, quelli del consiglio cittadino impegnato a mantenere alto il livello del gettito, quelli del senatoveneziano interessato ad incrementare il ricavo senza scompensi sociali (73). Sempre nella città scaligera il caso del dazio ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] "). È la dimensione in cui si colloca l'Orazione per la lega, composta, anche se probabilmente non letta dinanzi al Senatoveneziano, tra il settembre del '47 e i primi mesi dell'anno successivo, in cui vengono ritorti contro Carlo V i principî ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] italici, da cui discendono i caratteri tipografici moderni. Egli cercò di brevettare la propria invenzione, e il Senatoveneziano gli conferì il monopolio legale, ma in assenza di un accordo internazionale che ne garantisse l'osservanza, Manuzio ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] commutava il patriarcato di Costantinopoli con il vescovato di Zara. Al cadere del 1531 il Senatoveneziano lo rifiutò come nunzio apostolico a Venezia, temendo che la sua presenza potesse risultare nociva alle relazioni con l'impero turco.
Esortato ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
pregado
s. m. [voce venez., corrispondente all’ital. pregato, part. pass. di pregare] (pl. pregadi o pregài). – Nella Repubblica di Venezia, ciascuno dei membri del senato veneziano, i quali venivano pregati (donde il nome) dal doge di dare...