CONDULMER, Antonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia nel 1452 da Bernardo e da Maria di Artale Contarini.
La famiglia Condulmer era di nobiltà recente: un ramo era entrato a far parte del patriziato [...] quale "sta muto" in attesa del ritorno del cardinale. Alla fine il C. vide confermati i sospetti suoi e del Senatoveneziano: "li capituli è contro di nui". La Signoria gli scrisse di ricordare al re "la observantia nostra verso soa majestà"; Luigi ...
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CAMPONESCHI, Antonuccio
Peter Partner
Figlio di Lalle (II), fu espulso con la sua famiglia dall'Aquila nel luglio del 1391. Il 20 sett. 1393 rientrò in città, seguito poco tempo dopo dal fratello Giampaolo, [...] condotta stipulata nel 1424; ma il suo mancato rispetto dell'impegno è dimostrato dalle misure di rappresaglia decretata dal Senatoveneziano nel gennaio 1432 contro L'Aquila che aveva assunto il ruolo di "mallevadore" di quel pagamento. Gli stretti ...
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RIPANDA, Jacopo
Vincenza Farinella
RIPANDA, Jacopo. – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore bolognese.
Quelle che fino a oggi sono state considerate le notizie più antiche [...] ) celebra «Jacobo Rimpactae Bononiensi qui Venerem pinxerat» (de Jong, 2003, pp. 262 s.); una relazione al Senatoveneziano della delegazione di ambasciatori, comprendente anche Bernardo Bembo e Gerolamo Donà, ricorda la «domus conservatorum picturis ...
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FOSCARINI, Giovanni, detto Ciera
Giorgio Ravegnani
Nato intorno al 1301 da Marino, procuratore di S. Marco nel 1319, fu uno dei più eminenti patrizi veneziani del Trecento.
Le fonti fanno menzione di [...] . Il F., che doveva mettersi agli ordini del capitano generale, era inoltre latore di una lettera del Senatoveneziano a quello indirizzata.
La successiva fase della campagna, però, non si svolse secondo le aspettative delle autorità veneziane ...
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MANFREDI, Fulgenzio
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia nella seconda metà del Cinquecento da Ludovico, di famiglia cittadinesca, ed ebbe almeno due fratelli: Giambattista, pittore e incisore, [...] Borghese (in Taucci, p. 76) - con tutti gli onori.
In una lettera al Senatoveneziano il M. giustificò la decisione di presentarsi al papa Paolo V per togliere a Venezia l'onere di difenderlo, assicurando di aver agito per "amore non per mercede". A ...
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DEGLI AGOSTINI, Niccolò
Angela Piscini
Del D. non possiamo indicare con sicurezza né luogo né data di nascita. "Nicolaus de Augustinis venetus" si sottoscrisse il D. in un sonetto encomiastico per Cristoforo [...] , mentre l'amore per la favola boiardesca passa in secondo piano.
Il 15 maggio 1520 il D. fece richiesta al Senatoveneziano di un privilegio di stampa: "... havendo cum longe vigilie et grande fatica composte in verso vulgar le fabule et historie ...
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CONTIN, Tommaso Antonio
Paolo Preto
Nato a Venezia il 4 giugno 1723 da Tomaso e Regina Morandi, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari teatini dove completò i suoi studi letterari [...] all'Indice ed il C. fu invitato a Roma per giustificarsi dinanzi al generale dei teatini, ma venne salvato dal Senatoveneziano che gli proibì di lasciare lo Stato. Quattro anni dopo, nel 1769, stampò il suo libro più celebre, quelle Riflessioni ...
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FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] seme di guerra in Italia" (Fano, Bibl. Federiciana, Mss. Federiciani, n. 107). Nel contempo i rapporti con il Senatoveneziano peggioravano, soprattutto a causa delle lettere dello Zorzi.
Nell'aprile del 1671 il F. compì un viaggio attraverso alcune ...
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DANDOLO, Gherardo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque verso il 1393, da Giacomo, del ramo a Castello.
Alla ricca documentazione che ne accompagna l'attività di diplomatico, specialmente al seguito [...] le fonti appaiono discordi: per il da Soldo, la decisione di dar battaglia fu dei provveditori; il Simonetta la attribuisce al Senatoveneziano; il Sanuto all'Attendolo. La prigionia del D. fu di breve durata: un mese dopo la sua cattura lo Sforza si ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia da Giorgio di Francesco, dal ramo di S. Canciano della famiglia patrizia, e da Barbarella di Ruggero Contarini, intorno alla metà del 1427, e, quasi [...] recarsi a Parenzo con la sua galea, mettendo in grave pericolo l'incolumità dell'intera armata. Ciò provocò l'intervento del Senatoveneziano che, pur graziando il D. e decretando il non luogo a procedere, lo esonerò dall'incarico.
Anche l'attività ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
pregado
s. m. [voce venez., corrispondente all’ital. pregato, part. pass. di pregare] (pl. pregadi o pregài). – Nella Repubblica di Venezia, ciascuno dei membri del senato veneziano, i quali venivano pregati (donde il nome) dal doge di dare...