Erudito italiano, nato a Monza il 12 luglio 1723, morto a Milano nel 1786. Avviato agli studî storici, divenne direttore dell'archivio del senato di Milano. Fu promosso nel 1765 a segretario del senato [...] e quattro anni dopo a segretario del governo di Lombardia, con l'incarico di presiedere agli archivî governativi. Egli raccolse le carte accumulate da gran tempo nel castello di porta Giovia, trasportandole ...
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MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] , 21r, 33r, 34r, 39r, 54r, 55r, 56v-57r, 58, 63r, 59r, 61v, 65v-66r, 82, 84r, 87v, 92r, 95, 96v-97r, 107r, 126v; Senato, deliberazioni, Terra, regg. 1, cc. 13r, 77v, 78v, 82v, 83v, 85r, 86r, 92v, 93v, 94r, 98r, 99v, 101r, 104v, 145v, 148v, 156v, 176r ...
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GUASTAVILLANI, Giovanni Battista
Emanuele Pigni
Nacque a Bologna il 22 ott. 1753 da antica famiglia della nobiltà senatoria della città, che però nel 1796 non era più presente nel Senato bolognese. [...] altresì la decorazione di ufficiale della Legion d'onore. Nel 1808 fu uno dei candidati del Dipartimento del Reno al costituendo Senato del Regno, ma non ebbe la nomina, mentre fu nominato (mantenendo il seggio nel Consiglio di Stato, dove il 1° genn ...
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BEMBO, Orazio
Gino Benzoni
Nacque a Canea, nell'isola di Candia, il 5 febbr. 1626, da Gabriele di Vincenzo e da Margherita di Orazio Negri. Il 29 apr. 1674 il Maggior Consiglio lo destinò a succedere [...] andava il maggior giro d'affari, preferivano comunque a Venezia il porto di Livorno (cfr. all'Archivio di Stato di Venezia, Senato Mar, f. 615, una scrittura dei Capi di piazza dell'aprile 1677). Una altra imposizione del 3%, sempre allo stesso scopo ...
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Renzusconi
s. m. inv. (iron.) Reciproco avvicinamento delle posizioni e delle scelte politiche di Matteo Renzi e di Silvio Berlusconi.
• A smentire chi dice che il Senato non serve, c’è il fatto che [...] ‒ se fosse già in vigore la riforma Renzusconi ‒ quella legge sarebbe partita dalla Camera e il Senato avrebbe potuto esprimere solo un parere consultivo, che la Camera avrebbe potuto ignorare. (Marco Travaglio, Fatto Quotidiano, 6 aprile 2014, p. 1, ...
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Nacque in Pannonia verso l'anno 200; a 45 anni faceva parte del Senato ed era fra i generali più stimati, sì che l'imperatore Filippo affidò a lui uno dei più importanti comandi sul Danubio. Nel 248 le [...] legioni di Mesia e Pannonia s'erano ammutinate, cercando, fra l'altro, di far riconoscere imperatore un loro ufficiale di nome Marino. Filippo inviò D. in Pannonia per giovarsi a un tempo dell'abile generale ...
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taglia-stipendi
(taglia stipendi), s. m. e agg. Provvedimento legislativo finalizzato a ridurre l’importo degli stipendi erogati; a esso relativo.
• Governo battuto al Senato sulle pensioni dei manager [...] pubblici. Così l’esecutivo si vede cancellare la norma che consentiva trattamenti previdenziali privilegiati anche ai dirigenti pubblici che con il tetto agli stipendi avevano subito una riduzione delle ...
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tagliola
s. f. Procedura parlamentare che impone il contingentamento dei tempi assegnati per gli interventi a ciascun gruppo, per permettere la votazione di un provvedimento in tempo utile.
• [tit.] [...] , è arrivata: tempi contingentati da domani all’8 agosto, stop all’ostruzionismo di M5S, Lega e Sel sulla riforma del Senato. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo, ieri pomeriggio, con il voto della sola maggioranza e la netta contrarietà delle ...
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Uomo politico statunitense (Hillsborough, New Hampshire, 1804 - Concord, New Hampshire, 1869). Avvocato, militò nel partito democratico sedendo alla Camera dei rappresentanti (1833-37) e al Senato (1837-42), [...] quindi servì come ufficiale durante la guerra contro il Messico (1846-48). Candidato democratico per le presidenziali del 1852, divenne il quattordicesimo presidente degli USA al termine di una campagna ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] . F. Sansovino, L'avvocato e il segretario, p. 136.
159. A.S.V., Compilazione delle Leggi, b. 64, c. 101, "parte" del senato del 2 giugno 1436.
160. Ibid., b. 64, c. 138, "parte" del maggior consiglio del 19 settembre 1465; ibid., c. 140, "parte" del ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).