Nato a Verona il 28 sett. 1879 e laureatosi in giurisprudenza presso l'università di Padova, fu dal 1906 vicesegretario della Camera dei deputati, divenendone nel 1927 segretario generale, per passare, [...] nel 1929, a coprire analogo ufficio al Senato. Nel 1931 conseguì la libera docenza in storia moderna e contemporanea presso l'università di Roma.
Socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei, aggregato poi alla R. Accademia d'Italia, fu, tra l' ...
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ammazza-processi
agg. inv. Che tende a ritardare o impedire lo svolgimento dei processi.
• Sull’Agenzia per i beni sequestrati, Felice Casson (Pd), ricorda poi che la proposta è contenuta in un ddl firmato [...] da tutti i senatori del Pd depositato al Senato ad aprile, che «governo e maggioranza hanno scelto di fermare» per «dare la precedenza al provvedimento governativo ammazza-processi». (Messaggero Veneto, 10 dicembre 2009, p. 3, Attualità) • ...
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Uomo politico italiano (Torino 1804 - ivi 1880); magistrato piemontese, svolse opera di vero apostolato per la fondazione di asili per l'infanzia: nel dic. 1847 collaboratore del ministro della Pubblica [...] Giustizia e poi presidente della Camera, nel 1852 presentò un progetto di legge sul matrimonio civile, che fu respinto dal Senato; col Cavour fu l'autore dell'ordine del giorno del 27 maggio 1861 su Roma capitale. Ministro plenipotenziario a Firenze ...
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Uomo politico (Buenos Aires 1879 - ivi 1965), prof. di politica economica nell'univ. di La Plata; deputato (1904-08 e 1912-15), senatore (dal 1932), primo deputato socialista e autore delle prime leggi [...] in favore degli operai. La rivoluzione nazionalista del 1943 lo allontanò dal senato e dalla direzione dell'univ. di La Plata; antiperonista, fu perseguitato durante la dittatura. Arrestato nel 1951, in seguito alla rivolta militare di Menéndez, e ...
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Tesei, Donatella. - Donna politica italiana (n. Foligno 1958). Laureata in giurisprudenza, avvocato cassazionista, esponente della Lega, è stata eletta nel 2009 e nel 2014 sindaca di Montefalco sostenuta [...] da una lista civica di centrodestra, carica ricoperta fino al 2019. Nel 2018 è stata eletta al Senato nelle fila del centrodestra, incarico dal quale si è dimessa l’anno successivo quando è diventata presidente della Regione Umbria sempre per il ...
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Uomo politico francese (Parigi 1823 - ivi 1905), figlio del conte de Audiffret, adottato con reversibilità del titolo ducale dallo zio É.-D. Pasquier; orleanista convinto, nell'Assemblea nazionale del [...] 1871 cercò di conciliare orleanisti e legittimisti; presidente della Camera (1875) e poi (1876-78) presidente del Senato. Accademico di Francia dal 1879, pubblicò i Mémoires du chancelier Pasquier (1893-95). ...
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ORMISDA papa, santo
Mario Niccoli
Diacono di papa Simmaco, fu eletto a succedergli e fu consacrato il 20 luglio 514. A Roma egli compose gli ultimi residui dello scisma laurenziano scoppiato alla morte [...] (498) di Anastasio II (v.), quando la maggioranza del senato e quella parte del clero favorevole ai tentativi d'accordo fra la chiesa di Roma e quella greca vagheggiati da questo papa avevano eletto a succedergli l'arciprete Lorenzo, mentre l' ...
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Famiglia di artisti operosissima, oriunda di Carrara, lavorò molto a Messina. Il più notevole dei suoi, Andrea, nacque da Lazzaro, il 1524, in Carrara. Educato a Firenze nella bottega dell'Ammannati, acquistò [...] ben presto tanta reputazionei che il senato di Messina lo elesse nel 1563 protomaestro della cattedrale. A Messina svolse la sua attività di architetto e di scultore. Casa Professa, l'Ospedal Grande, il palazzo senatorio, Palazzo reale, palazzo ...
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CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] per l'anno successivo, dal momento che non portavano più spezie, ma vetrerie e altre merci di scarso interesse. Al che il Senato faceva rispondere che la colpa non era di Venezia "ma dil mondo mudado, che le specie che venivano a Venetia vanno in ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 1ºott. 1538 da Giovanni di Leonardo, del ramo della famiglia che dimorava a S. Leonardo, e da Canziana Zorzi di Luca di Francesco.
Il nonno paterno, Leonardo [...] alla Giustizia vecchia, nel settembre fu dei Pregadi. Tra il 1601 e il 1604 fu per diverse volte in lizza per entrare al Senato, ordinario o nella zonta e ogni anno fu eletto o all'una o all'altra delle due cariche. Le ultime nomine gli arrivarono ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).