ARRIGONI, Pietro Paolo
Nicola Raponi
Figlio di Emilio, funzionario ducale di origine cremonese, è di Margherita Mantegazza, nacque a Milano alla fine del sec. XV o ai primissimi del XVI. Studiò giurisprudenza [...] quello che da Milano e da Cremona si era scritto contro il presidente del Magistrato straordinario, F. Grassi, e il presidente del Senato, A., cioè che erano "hombres afrentados y que no hacian bien sus oficios" (cit. in F. Chabod, Usi e abusi nell ...
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BRAGADIN, Lorenzo
Angelo Ventura
Nato nel 1474 da Francesco di Giacomo e da Marina Foscari, nipote del doge Francesco Foscari, apparteneva a famiglia assai influente del patriziato veneziano, ricca [...] 85, 87 ss., 96, 98, 100, 115, 128 e passim. I dispacci del B. da Roma si trovano nell'Arch. di Stato di Venezia, Senato Secreta,Arch. propri, Roma, vol. 5; Capi del Consiglio dei Dieci,Lettere di ambasciatori, busta 22, ff. 224-228, 231-234; e sono ...
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DELL'ANTELLA, Niccolo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 4 luglio 1560 da Filippo di Giovanni e da Maria Capponi.
Dei cinque figli nati da questo matrimonio, Niccolò, Cosimo e Francesco furono avviati [...] auctorità e manco utile sendo maggiori le brighe che i comodi".
Quindi precedenza al consesso nobiliare che è in fondo il Senato, tanto che il D. non accettò neppure il rescritto granducale del 22 marzo 1630: "S.A. vuole che li senatori precedino ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] pontificio (in odio a tutti, era morto a Vicenza, dove si era relegato in una sorta di volontario esilio), il Senato aveva deciso di preferire un laico ad un religioso, quasi a voler sottolineare la dipendenza del patriarca dalla politica marciana ...
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GRADENIGO, Marco
Mauro Gaddi
Nacque a Venezia nel sestiere di S. Marco, il 14 ott. 1589, terzogenito di Gian Giacomo di Bortolo - capostipite del ramo in rio Marin - e di Maria Zen di Francesco. La [...] 14, cc. 5v, 28v, 152v; Elezioni in Pregadi, regg. 9, c. 32v; 10, c. 81v; 11, cc. 30v, 97v; 12, c. 30v; Senato, Dispacci dei rettori, Candia, filza 15 (1628, 1629); Duca di Candia, Libri Actorum II, bb. 44, 45; Capi del Consiglio dei dieci, Lettere di ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei quattro figli maschi di Nicolò di Nicolò e di Dolfina Fini di Gerolamo, naque a Venezia il 1°genn. 1681.
La famiglia, che da poco si era trasferita [...] mese più tardi (18 sett. '25) il cavaliere D. (ché tale l'aveva creato l'imperatore) poteva leggere in Senato una relazione dal tono tranquillizzante, quando addirittura non incline ad ironizzare sulla validità di tanti sforzi.
Dal documento il ...
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CASTIGLIONI, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1756, primogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri, da un ramo della famiglia che risaliva per linea diretta a Guarnerio (conte palatino nel 1417) [...] in Lomellina e nel Novarese. Tanto l'avo paterno, Alessandro, come l'avo materno, Gabriele Verri, erano membri autorevoli del Senato, la più alta magistratura lombarda. Rimasto orfano del padre in tenera età, il C. fu educato insieme con il fratello ...
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BARBARIGO, Pietro
Angelo Ventura
Nato da Agostino il 10 genn. 1569, percorse ancora giovane una brillante carriera politica. Nel 1594, appena compiuta l'età necessaria per aspirare alle magistrature [...] , nel 1595 provveditore alla Sanità e nello stesso anno provveditore di Comun.
Nel 1598 il B. entrò nella giunta dei Senato, divenendone ordinario l'anno successivo e ricoprendo anche l'ufficio di conservatore alle Leggi; nel 1600 fu eletto sopra gli ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] , Milano 1958, p. 526, tav. LVIII; La civ. ven. nell'età barocca, Firenze 1959, pp. 293, 303, 305 s.; Dispacci degli amb. al Senato. Indice, Roma 1959, pp. 70, 234 s., 280, 295 s.; A. da Mosto, I dogi di Fenezia..., Milano 1960, pp. 356 s., 378, 383 ...
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EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] in passato non erano più sufficienti e che ci voleva qualcosa di più incisivo. L'E. aveva quindi di fronte un Senato più disposto ad ascoltare i suoi suggerimenti: raccomandava, in sostanza, la via della imposizione di consistenti prestiti al clero e ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).