ARESE, Bartolomeo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 23 ott. 1590 da GiuIio, presidente del Senato. Dopo essere stato alunno del collegio dei gesuiti di Brera, appena quattordicenne si recò a studiare [...] ordinario; fu anche reggente onorario nel Supremo Consiglio d'Italia.
La sua carriera, culminata con la nomina a presidente del Senato il 17 nov. 1660, fu favorita dalla posizione del padre, ma anche dalla lealtà verso la Spagna, nelle turbinose ...
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Avventuriero veneziano (Venezia 1730 - Madagascar 1785). Impiegato della cancelleria ducale, dal 1764 segretario del senato, cadde in disgrazia e dovette fuggire a Stoccolma, ove pubblicò una Narrazione [...] apologetica (1779), descrivendo la corruzione e gli intrighi dominanti nel Consiglio dei Dieci. Condannato in contumacia, spogliato dei suoi beni, fu poi in Inghilterra, in Portogallo, nell'America Settentrionale, ...
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Imperatore romano (Lanuvio 86 - Roma 161), regnò dal 138 al 161. Dimostrò rispetto verso il senato, restituendo ad esso importanti competenze, alleviò il sistema fiscale e diede vita a istituzioni benefiche. [...] e alla sua morte gli successe (138). Per la devozione verso il padre adottivo ebbe il cognome Pius. Col senato stabilì buoni rapporti, restituendo ad esso, tra l'altro, la competenza giudiziaria sulla penisola italica con l'abolizione dei quattro ...
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PADAVINO, Giambattista
Roberto Zago
PADAVINO, Giambattista. – Nacque a Venezia nel 1560 da Nicolò di Giambattista – segretario del Senato poi del Consiglio di dieci – e da Virginia Besalù (o Bassalù) [...] f. 11; Grisoni, ff. 2-4, 9-12; Svizzeri, ff. 1, 2, 6; Secreta, Archivi propri, Milano, reg. 4; ibid., Germania, f. 11ter; Senato secreta deliberazioni, regg. 86, 94 s., 99, 117; Consiglio di Dieci, Comuni, regg. 32, 33, 37, 39, 41, 42, 47, 48, 60, 61 ...
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Servita (n. Venezia 1430 circa - m. 1475), della famiglia degli Albertini; predicatore, svolse per il senato veneto (che invano lo propose come vescovo di Torcello) importantissime missioni diplomatiche. [...] Nessuna delle sue opere è stata stampata ...
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Giurista (Pavia 1532 - ivi 1607). Insegnò nelle univ. di Pavia, Mondovì, Padova; fu membro del senato milanese e presidente della magistratura delle entrate straordinarie in Milano. Fu un rappresentante [...] della scuola dei pratici, e fra questi conserva un posto preminente. Le opere maggiori sono: De adipiscenda et recuperanda possessione (1565); De arbitrariis iudicum quaestionibus et causis (1569); De ...
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1. Tribuno della plebe (456 a. C.). Ottenne per i tribuni il diritto di convocare il senato; secondo la tradizione sarebbe autore della lex Icilia che dichiarava ager publicus l'Aventino. Fidanzato di [...] Virginia, la difese contro Appio Claudio e dopo la morte di lei sollevò il popolo, occupò il Monte Sacro e trattò col senato, ottenendo la citazione in giudizio di Appio Claudio e l'immunità per quelli che avevano preso parte all'insurrezione. La sua ...
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Capo (praetor) della Lega latina insieme a L. Numisio (340 a. C.), oriundo di Sezze, chiese al senato romano la parità dei diritti tra Romani e Latini; si narra che avendo, di fronte alla ripulsa del senato, [...] manifestato disprezzo per il Giove dei Romani, sia morto improvvisamente ...
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Uomo politico italiano (n. Mantova1959). Medico specializzato in anatomia patologica, nel 2013 è stato eletto al Senato nelle fila del Movimento 5 stelle e vicepresidente della Commissione parlamentare [...] Antimafia. Dal 2018 al 2019 è stato Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno del governo Conte ...
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Questore nel 74 a. C. del console M. Aurelio Cotta, fu da questo accusato presso il senato di estorsione per il comportamento tenuto in Oriente. Il processo seguì forse nel 69: benché difeso da Cicerone, [...] O. vide spezzata la sua carriera politica ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).