Uomo politico e storico svizzero (Nantes 1752 - Basilea 1821). Trasferitosi (1769) a Basilea, divenne ben presto il capo del partito francofilo; dopo lo scoppio della Rivoluzione francese fece da intermediario [...] e propugnando l'accettazione delle misure contro gli emigrati. Provocata la rivoluzione in Svizzera, fu presidente del senato, quindi capo del locale direttorio; il 12 apr. 1798 proclamò la costituzione della repubblica elvetica; l'anno ...
Leggi Tutto
CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nato a Venezia il 6 marzo 1585, ottavo dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara di Lorenzo di Giovanni Dolfin, sposò il 25 febbr. 1609 Andriana di Antonio [...] lettere di Federico Corner dirette al C. e al padre Giovanni, Ibid., Mss. P. D. C. 285; Le relazioni degli Stati europei lette al Senato... nel sec. XVII. Spagna, a cura di N. Barozzi, G. Berchet, II, Venezia 1860, pp. 3-5, dove il C. è confuso con l ...
Leggi Tutto
BRUNETTI, Vincenzo
Rita Cambria
Nacque a Bologna il 23 febbr. 1761 da Gaetano e Maria Maddalena Lapi. Conseguita la laurea in giurisprudenza, esercitò con successo la professione di notaio fino al 1795, [...] del ministero.
Già nominato commendatore della Corona di ferro nel 1805, nel 1808 il B. fu proposto dal viceré Eugenio per il Senato, ma la nomina non venne confermata. Tornò a Milano nel 1811, allorché venne chiamato, il 7 settembre, a sostituire il ...
Leggi Tutto
GERARDO, Giacomo
Anna Pizzati
Nato a Venezia intorno al 1553 da Giovanni di Biagio, avvocato, e da Marina di Martini, in una famiglia di ceto cittadino, era il più giovane di quattro figli maschi.
Il [...] , svolse per qualche tempo l'incarico presso i Provveditori sopra gli ori e le monete e fu infine promosso segretario del Senato (23 nov. 1576). Questo periodo di permanenza a Venezia costituì per il G. una delle poche pause nella movimentata vita al ...
Leggi Tutto
CACCIALUPI (Cazalupis, Cazalupus, Cazalove, Chazalove), Ludovico
Alfred A. Strnad
Discendente da una nobile famiglia originaria di Fano stabilitasi a Bologna, il C. nacque in questa città poco dopo [...] per i primi sei mesi dell'anno. Il suo nome appare al terzo posto dopo quello di Giovanni Bentivoglio che era capo del Senato.
Morì il 2(secondo alcuni il 16) genn. 1476. È elogiato dai cronisti come "uomo di gran senno ed eloquenza" (Muzzi, p. 373 ...
Leggi Tutto
BORELLI, Giovanni Battista
Valerio Castronovo
Nacque a Villars del Varo il 20 febbraio 1639. Suo padre, Giacomo, dei signori di Lessola e Castellamonte, primo chirurgo della corte sabauda dal 1644, [...] B. era stato designato fin dal febbraio 1679 a senatore alla prima vacanza che si sarebbe verificata tra i membri del Senato di Piemonte: ciò che avvenne nel febbraio 1682, dopo il rientro del B. da Nizza dove aveva esercitato nel frattempo, accanto ...
Leggi Tutto
ARRIGONI, Pietro Paolo
Nicola Raponi
Figlio di Emilio, funzionario ducale di origine cremonese, è di Margherita Mantegazza, nacque a Milano alla fine del sec. XV o ai primissimi del XVI. Studiò giurisprudenza [...] quello che da Milano e da Cremona si era scritto contro il presidente del Magistrato straordinario, F. Grassi, e il presidente del Senato, A., cioè che erano "hombres afrentados y que no hacian bien sus oficios" (cit. in F. Chabod, Usi e abusi nell ...
Leggi Tutto
Uomo politico peruviano (Lima 1834 - ivi 1878), ministro delle Finanze (1865-66), sindaco di Lima (1869), presidente della Repubblica (1872-76) quale candidato del partito "civile". Introdusse economie [...] nel bilancio, promosse l'istruzione, curò la colonizzazione interna. Stipulò (1873) il trattato con la Bolivia che legò i due paesi nella sfortunata guerra del Pacifico contro il Cile (1879-84); fu (1876-78) presidente del senato; morì assassinato. ...
Leggi Tutto
Erudito scozzese (m. tra il 1631 e il 1633). Della sua vita si sa pochissimo. La sua prima opera, Ciceronis Princeps, fu pubblicata anonima nel 1608: era un laborioso centone, ricavato da tutte le opere [...] i principî del governo monarchico. L'opera fu accresciuta (1612) di una seconda parte dedicata all'autorità consolare e al senato (Ciceronis Consul, Senator, Senatusque Romanus) e di una terza, De statu prisci orbis (1615), che è una storia generale ...
Leggi Tutto
, Dario. - Uomo politico italiano (n. Tradate, Verese, 1957). Laureato in ingegneria meccanica presso il Politecnico di Milano, ha conseguito un master in direzione aziendale. Dirigente d’azienda privata, [...] militato nella Lega Nord sin da giovane. Eletto alla Camera dei deputati nella tredicesima e quattordicesima legislatura, in Senato nella quindicesima sempre nelle fila della Lega, dal 2008 al 2013 è stato Presidente della Provincia di Varese, della ...
Leggi Tutto
senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).