LESSONA, Carlo
Francesca Sigismondi
Nacque a Lanzo Torinese il 17 dic. 1863 da Silvio, magistrato, e da Domenica Castagneri. Studiò giurisprudenza all'Università di Torino. Ancora studente, pubblicò [...] positivo italiano (Cremona 1888).
Nel 1889 il L. si trasferì a Roma, avendo ottenuto un posto di revisore al Senato, qualifica che mantenne fino al 1894, quando fu incaricato della direzione degli uffici di revisione e stenografia. In questo periodo ...
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MAINO (Majno, Mayno), Giasone del
Flavio Santi
Nacque nel 1435 a Pesaro o Milano, probabilmente figlio illegittimo del consigliere ducale Andrea, o Andreotto, e di una tale Annetta.
Dall'esame delle [...] del titolo De iure iurando del Digestum (Pavia, C. de Cane e S. Giorgi).
Con un decreto del 23 ag. 1485 il Senato veneto sancì l'assunzione del M. alla cattedra di diritto civile dell'Università di Padova, dove commentò parti del Digestum Vetus e del ...
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CORSETTO (Corsetti), Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Noto (Siracusa) verso l'anno 1450 da Cola (Nicola) e da Giovannella, "de melioribus civibus Notensibus" (Processus, p. 403), la cui eredità patrimoniale [...] si protrassero alquanto, perché il C. era vincolato a Bologna da diversi impegni, dai tentativi di trattenerlo compiuti dal Senato bolognese, e da vari debiti che lo angustiavano.
Risolti con l'aiuto di alcuni banchieri i problemi finanziari, il ...
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CANETOLI, Galeotto
Gianfranco Pasquali
Figlio di Matteo, cambiatore, e, probabilmente, di Vermiglia Bentivoglio, e fratello, con ogni probabilità minore, di Battista, Baldassarre e Gaspare, nacque alla [...] , il C. riuscì a tracciare le linee fondamentali della pace, conclusa poi nel giugno dagli ambasciatori inviati dal Senato bolognese.
Scomparso il pericolo esterno, esplosero nella città le rivalità fra i seguaci dell'abate Zambeccari e quelli della ...
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DI NAPOLI, Carlo
Grazia Fallico
Nacque a Troina (Enna) nell'anno 1700 da Nicolò ed Elisabetta Di Napoli.
Apparteneva a uno dei rami cadetti di una famiglia che nel corso del secolo precedente, attraverso [...] più di questo nostro baronaggio": è sintomatica l'identificazione degli interessi dell'isola con quelli della classe baronaie. Il Senato di Palermo, un anno dopo la sua morte, ne fece collocare il busto nel palazzo comunale. Qualche decennio dopo ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] delle dodici tavole, arricchito e aggiornato dalla consuetudine, dai giuristi, dagli sporadici interventi legislativi e poi dalle disposizioni del senato e del principe. Un ponte tra il ius civile e il praetorianum fu il ius gentium, o d. comune ...
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In diritto, serie di atti tra loro collegati e rivolti al conseguimento di uno stesso fine, tale per cui a ogni atto (o gruppo di atti) interno alla serie è riconducibile un’efficacia giuridica di tipo [...] dei quali è dichiarata l’urgenza (art. 72, co. 2, Cost.; artt. 69, 79, e 81 reg. Camera; 107 reg. Senato). In questi casi, la Commissione è ammessa a riferire oralmente e i tempi vengono ridotti. Un caso peculiare di procedimento legislativo ...
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Nel diritto pubblico romano, atto con cui un magistrato munito di imperium dichiarava pubblicamente i criteri cui era ispirata la sua attività di governo. Particolare rilievo assunsero, nel corso dell’epoca [...] importante delle costituzioni, o leggi, imperiali, l’unica munita di effetti veramente generali, in quanto formalmente indirizzata al senato o al popolo romano. La facoltà di emettere e. spettò inizialmente all’imperatore, perché munito anch’egli, al ...
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. Fra i varî corpi consultivi dello stato, la consulta araldica occupa uno dei posti più importanti, perché la sua opera di consulenza si svolge in una sfera riservata all'esercizio di una prerogativa [...] generale o del primo presidente della Camera dei conti, ovvero del primo presidente o dell'avvocato generale presso il senato del Piemonte.
Successivamente lo statuto di Carlo Alberto, pur conservando al re la facoltà di concedere nuovi titoli di ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] l'uso di lacrimogeni ed erbicidi. Prevalse una tesi più restrittiva e il governo americano ottenne nel 1975 la ratifica del Senato impegnandosi a non usare per primo, in guerra, gli erbicidi e a fare un uso strettamente limitato dei gas antisommossa ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).