STATUTI DEL COMUNE ITALIANO
GGian Savino Pene Vidari
Indicano la normativa comunale, espressione tipica dell'autonomia del comune cittadino rispetto a un superior, in primo luogo l'imperatore. È quindi [...] , Bellinzona 1995; Gli statuti dei comuni e delle corporazioni in Italia nei secoli XIII-XVI, a cura della Biblioteca del Senato, Roma 1995; La libertà di decidere. Realtà e parvenze di autonomia nella normativa locale del Medioevo, a cura di R ...
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Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] ).
C. presbiterale
Organismo che coinvolge direttamente i presbiteri nel governo della diocesi, a norma del diritto, costituendo il ‘senato’ del vescovo.
Storia
C. sovrano (o C. regio; fr. Conseil du roi)
Nello Stato assoluto, alto collegio formato ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] Abbiamo inoltre n. collettivi, che indicano un insieme di più persone, animali o cose astraendo dalle unità componenti (senato, sciame); n. singolativi, che indicano persone, animali o cose individualmente, come unità (senatore, insetto); n. regolari ...
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IMPIEGO
Dante Cosi
(XVIII, p. 921; App. I, p. 722; III, I, p. 848; App. IV, II, p. 162)
Impiego pubblico. - L'ordinamento del pubblico i. ha subito radicali riforme in conseguenza degli effetti della [...] di legge delega per la razionalizzazione e la revisione della disciplina del pubblico i. e approvate dal Senato nell'autunno 1992, sono dirette nel senso della cosiddetta ''privatizzazione''. Intendono, infatti: applicare gradualmente a tutti i ...
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QUEBEC (A. T., 129)
Herbert John FLEURE
Henry FURST
Herbert John FLEURE
Città del Canada, capoluogo della provincia omonima (v. appresso), situata sulla riva settentrionale del fiume San Lorenzo, [...] e nella quale le donne non votino né siano ammesse in parlamento. La provincia manda 24 senatori (su un totale di 96) al senato e 65 membri (su un totale di 245) alla Camera dei comuni del Dominion.
Bibl.: J. C. Bracq, Evolution of French Canada ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] esenzione fiscale della proprietà religiosa). La legge sul matrimonio civile non passò solo per l’opposizione del re e del Senato. Ben più radicale – anche per la scelta di Cavour di appoggiarsi sulla sinistra anticlericale alla Camera – fu la legge ...
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Riforma delle circoscrizioni giudiziarie
Ferrucio Auletta
La legge di delegazione consentiva la riduzione entro un numero massimo di 57 tribunali sub-provinciali e l’attuazione della riforma è seguita [...] in particolare ai due criteri appena evidenziati, dalle Commissioni Giustizia della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Quanto alla situazione infrastrutturale, deve precisarsi che nella stessa devono intendersi ricompresi profili ...
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La Corte costituzionale tra conflitti e diritti
Giovanna Pistorio
La giurisprudenza costituzionale degli ultimi anni mostra un’evoluzione del ruolo della Corte, chiamata, con sempre maggiore frequenza, [...] n. 7 con cui la Corte ha risolto l’accesa e vivace polemica che coinvolgeva il ministro Mancuso da un lato e il Senato, il Capo dello Stato e il Governo dall’altro. La Corte, ammettendo la natura squisitamente politica della fiducia, ne ha escluso la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] anche la corrispondenza e il rapporto di amicizia e di stima con il senese Giovanni Bonaventura Spanocchi, membro del Senato milanese.
Dinanzi al consenso quasi unanime degli intellettuali della penisola italiana, l’unica voce critica provenne da un ...
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CUTELLI, Mario
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Catania alla fine del sec. XVI (1589 ?), figlio naturale di Agatino, esponente di un'antica casata della nobiltà urbana, fin dall'età aragonese al servizio [...] alla presidenza del concistoro. Gli antichi nemici del Consiglio d'Italia lo esclusero tuttavia dalla terna. Nel 1651, il Senato di Catania lo nominava suo procuratore in Parlamento, e, su proposta della suprema assise siciliana, don Giovanni lo ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).