La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] perditempo. E non basta a Carlo Gozzi che il rivale in amore se ne debba fuggire da Venezia - qui era segretario del senato, qui aveva fondata una loggia massonica di cui era maestro venerabile - mentre, il 22 dicembre 1777, il consiglio dei X gli ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] XV, col. 157). Ripeté le stesse querimonie al suo rientro a Venezia, il 20 nov. 1512, ma riuscì solo a stancare il Senato e a suscitare l'ironia del doge Leonardo Loredan: "et più volte li fo dito strenzesse la sua relatione. Volse compir, fo tedioso ...
Leggi Tutto
Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] le risoluzioni del doge e dei suoi consiliarii dall'anno 1223 in poi (21). A questa altezza cronologica non il senato ma la signoria decideva in ordine alla materia commerciale. Solamente a partire dal secolo XIV le serie dei registri documentano ...
Leggi Tutto
CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] candidatura.
Il C. scriveva: "Da molte parti mi è venuto aviso che è piaciuto a Sua Maestà farmi gratia del luogo del Senato che hora è vacante, di che sapendo io che la maggior parte, anzi quasi tutto è proceduto dal favore di quella Magnifica Città ...
Leggi Tutto
FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] sollecitò la divisione dell'eredità paterna col F. che ottenne, grazie alla sua comprovata serietà, il permesso da parte del Senato di disporre dei propri beni senza la mediazione di un curatore. Si recò più tardi a Pavia per studiare diritto civile ...
Leggi Tutto
Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] maggio 330 d. C., e proclamata Nuova Roma, doveva essere puramente latina; e per questo, non solo vi trasportò il senato e vi attirò molte nobili famiglie romane ed italiche, ma vi impose anche la lingua latina e mantenne rigidamente le istituzioni e ...
Leggi Tutto
MILLIET, Louis (Ludovico Millet)
Blythe Alice Raviola
– Nacque a Chambéry il 26 giugno 1527 dal consigliere ducale Claude e dalla sua seconda moglie, Jeanne Pelixenne de Lambert.
Venne alla luce nella [...] un simbolo funzionale alla promozione del culto dinastico, si celavano in realtà i colloqui tra il M., già primo presidente del Senato, e il canonico Pierre Lambert le jeune che fino ad allora aveva custodito il lino in Savoia. Allo stesso modo, nel ...
Leggi Tutto
ALDINI, Antonio
Enzo Piscitelli
Nacque a Bologna il27 dic. 1755 da Giuseppe e da Caterina Galvani, sorella di Luigi. Laureatosi in utroque iure nel 1773, l'anno appresso fu nominato, presso l'università [...] italiani di Napoleone I, in Ritratti e studi moderni, Milano-Roma-Napoli 1914, passim; L. Rava, Il cittadino A. A. espulso dal Senato della Cisalpina, in Nuova Antologia, LXI (1926), pp. 121-139; G. Cencetti, Le tre legazioni, A. A. e il Congresso di ...
Leggi Tutto
PRETORE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo [...] delle provinciae praetoriae (nel senso originario del termine), cioè dei varî impieghi, ha luogo ogni anno, dopo le elezioni, in senato, con un procedimento che in parte s'ispira alle esigenze politiche e militari dell'ora, in parte è rimesso alla ...
Leggi Tutto
CAUDA, Giovanni Francesco, Conte di Caselette
Enrico Stumpo
Nacque a Torino, dove venne battezzato il 18 ottobre del 1601 nella parrocchia di S. Teresa, da Giovanni Battista. Quintogenito di sette fratelli, [...] 1º, f. 98; 1635-36, f. 116; 1637-38, f. 65; 1641-42, f. 20, per le nomine e le infeudazioni; Ibid., Archivio del Senato, Testamenti, l. X, n. 40, per il testamento scritto nel 1656; Torino, Bibl. Reale, Mss., Varia 282, f. 78; Ibid., Misc. 95, n. 27 ...
Leggi Tutto
senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).