DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] dallo Stato col trattato di Basilea del 17 nov. 1875; ed ebbe influenza nel progetto per l'istituzione dei punti franchi discusso al Senato nel mese di luglio.
Ad ottobre il D. si trovava a Genova, dove il Depretis lo incontrò pochi giorni prima del ...
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MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] antimonopolistica (v. Schwartz, 1990); tra queste ultime particolare considerazione meritano le nomine presidenziali - con conferma del Senato - dei giudici federali, in particolare della Corte Suprema, e degli organi di vertice del Department of ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] Giuseppe Toniolo) rispolveravano quello medievale. Infine si auspicava, sul piano costituzionale, l'introduzione di un senato rappresentativo delle professioni e delle autonomie accanto alla camera politica. Questa scuola, tuttavia, non tradusse mai ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).