Erudito scozzese (m. tra il 1631 e il 1633). Della sua vita si sa pochissimo. La sua prima opera, Ciceronis Princeps, fu pubblicata anonima nel 1608: era un laborioso centone, ricavato da tutte le opere [...] i principî del governo monarchico. L'opera fu accresciuta (1612) di una seconda parte dedicata all'autorità consolare e al senato (Ciceronis Consul, Senator, Senatusque Romanus) e di una terza, De statu prisci orbis (1615), che è una storia generale ...
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CONTARINI, Giacomo
Claudio Povolo
Nacque a Venezia nel 1456 da Ambrogio di Nicolò, di Antonio del ramo di San Felice e da Andriana di Andrea Gritti. Nel 1474 il padre lo presentò all'Avogaria di Comun [...] Sull'attività del C. cfr.: Arch. di Stato di Venezia, Avogaria diComun, Balla d'oro, reg. 164/III, c. 69v; Ibid., Senato, Deliberazioni Segrete, reg. 36, cc. 34v, 35, 114v, 115r, 120v, 121r, 123, 131v, 142r, 145r, 151r, 153v, 154r, 162r; Ibid., Arch ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] Gallia tra il 289 e il 389 d.C. in occasioni diverse e raccolti insieme alla gratiarum actio che Plinio il Giovane espose in Senato in occasione del consolato dell’imperatore Traiano nel 1002. Di alcuni è conservato l’autore IX/5 di Eumenio, IV/10 di ...
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DIONISI, Giovan Jacopo (Gian Iacopo, Gian Giacomo)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque postumo a Verona il 22 luglio 1724 (quasi tutte le fonti danno erroneamente 1734) dal marchese Giovan Iacopo, veronese, [...] .
I Dionisi erano antichi in Verona, vantando una dubbia origine normanna: iscritti al Consiglio nobile nel 1422, ottennero dal Senato veneto il 26 febbr. 1711 il titolo marchionale per i primogeniti e la conferma di quello comitale per tutti i ...
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GHILINI, Girolamo
Andrea Merlotti
Figlio terzogenito del patrizio di Alessandria Gian Giacomo (III), signore di Movarone, e della gentildonna monzese Vittoria Omati (sposatisi il 13 nov. 1573), nacque [...] divenuto podestà di Tortona e nel 1588 ricoprì la stessa carica a Monza; infine, dal 1593 alla morte (1612), fu segretario del Senato di Milano, città in cui fu seppellito nella chiesa di S. Ambrogio. È lo stesso G., nella sua Origine, geneologia ed ...
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retorica
Sergio Bozzola
La scienza del discorso
La retorica è la scienza che nel passato insegnava all’avvocato, al politico e all’oratore a comporre in modo efficace i propri discorsi, perché potessero [...] una decisione a favore del proprio cliente. Oppure un uomo politico, che doveva sostenere una determinata opinione davanti al Senato; o un oratore che in una cerimonia doveva celebrare davanti a un pubblico un personaggio del presente o del passato ...
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BENTIVOGLIO, Carlo
Tiziano Ascari
Nacque a Bologna nel 1615 da Costante e da Elisabetta Paleotti. Studiò umanità e retorica con Gian Domenico Lapi e filosofia con Giovanni Fantuzzi. Passò quindi agli [...] ottenne in Bologna la laurea dottorale in utroque. Il B. abitò per qualche tempo a Firenze, poi tornò a Bologna dove il Senato lo nominò, nel 1640, lettore nello Studio. Conservò la cattedra sino alla morte. Dal 1640 al 1642 fu lettore di istituzioni ...
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FRANGIPANE, Federico (in religione Paraclito)
Laura Fortini
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, intorno al 1530 da Giovanni Battista del ramo dei signori di Castello e Tarcento e da Antea di Girolamo [...] tornato nella città natale, intraprese la carriera forense e venne inviato in qualità di ambasciatore della città di Udine presso il Senato veneto. Si trasferì poi a Roma al seguito del cardinale Marco Sittico Altemps, nipote di Pio IV, che lo nominò ...
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BALBI (Balbi dei due Ponti, de' do Ponti), Nicolò Innocente
Anna Buiatti
Nacque a Venezia il 28 dic. 1710 da Tommaso e Donata Bembo. La famiglia Balbi era di antica e solida tradizione aristocratica [...] Consiglio dei Quaranta, ottenne l'incarico di provveditore a Zante per il triennio 1755-58 e venne infine assunto in Senato nel 1766. Si trovò così ad essere testimone, forse non imparziale, delle vicende che il governo della Repubblica attraversò ...
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Tabarrini, Marco
Uomo politico e letterato (Pomarance, Pisa, 1818 - Roma 1898). Formatosi nel gruppo che faceva capo a Vieusseux, fu un esponente del moderatismo toscano. Pubblicista, nel 1848 combatté [...] dell’Istruzione pubblica. Dopo l’Unità fu presidente del Consiglio di Stato, senatore dal 1871 e a lungo vicepresidente del Senato (1876-80; 1886-90). Socio nazionale dei Lincei (1887), editore degli scritti di Giusti, Antinori, d’Azeglio, Capponi e ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).