GIUSTINIAN, Pantaleone
Laura Gaffuri
Figlio del patrizio Filippo signore delle isole di Ceo e Serifo, nelle Cicladi, nacque probabilmente agli inizi del XIII secolo. Fu fratello di Federico, del ramo [...] febbr. 1253 il G. fu elevato da papa Innocenzo IV al seggio patriarcale di Costantinopoli, su richiesta del doge e del Senato veneziani, essendosi resa vacante la sede per la morte del piacentino Nicola di S. Arquato. Secondo il Fedalto, l'elezione ...
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MAGALOTTI, Cesare
Marco Gemignani
Nato a Roma nel 1602 da Giulio e da Settimia Aldobrandini, per il ramo paterno discendeva dalla famiglia Magalotti originaria di Firenze, con residenza antica nel sestiere [...] della Repubblica di Genova, la cui flotta aveva spesso collaborato con quella gerosolimitana. Il Senato, tuttavia, temendo che le ricerche del M. potessero in seguito essere usate contro Genova nelle cause relative alle precedenze, negò la propria ...
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BONDUMIER (Bondumerio, Bondimier), Andrea
Gianfranco Ferrarese
Nacque a Venezia, verso la fine del sec. XIV, da Marino e da Franceschina Barbaro, di ricca famiglia patrizia. L'anno esatto della sua [...] . Ma fu alla morte di Maffeo Contarini (il quale lo aveva a sua volta riproposto come successore) che il B. venne chiamato dal Senato veneziano al patriarcato, il 27 marzo 1460. La sua nomina veniva confermata, il 23 aprile, da Pio II. Il B. opponeva ...
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Leone X
Antonio Menniti Ippolito
Un papa principe rinascimentale
Leone X si trovò a operare in una particolare situazione storica, nei primi decenni del 16° secolo, con la Santa Sede schiacciata tra [...] ) tra Germania, Paesi Bassi e Francia. Nel 1500 si trasferì a Roma, in quel Palazzo Madama che è oggi sede del Senato. Nel 1511 papa Giulio II gli affidò il governo della Romagna, dove l’anno successivo fu preso prigioniero dai Francesi. Riuscì poi ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] per negoziare con Giustiniano le condizioni della pace, evitando alla città di Roma di essere rasa al suolo, ai membri del Senato di essere giustiziati e l’apertura di un fronte militare in Illiria. L’esito della missione fu negativo.
L’11 aprile ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] po' più attento a non suscitare "controversie" col Senato, col governatore. Quanto al clero spagnolo il nunzio è Theiner, II-III, Romae 1856, s.v.; Le relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, a cura di E. Alberi, X, Firenze 1857, pp. 207, 292, ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] , tramite gli ambasciatori Teopompo e Severiano, fu piuttosto dura e rinviava alle stesse posizioni di Ormisda. Anzi, il Senato sollecitava l'imperatore a non fare fallire l'unità delle Chiese ostinandosi a difendere la memoria di Acacio.
In una ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] atque ad civilem regimen, che il D., nella prefazione del De natura angelica, dichiara di voler stampare e dedicare al Senato di Ragusa.
Il D. morì nel 1520, forse nella sede residenziale del suo arcivescovado, Barletta (Bari).
Fonti e Bibl.: Firenze ...
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CAETANI, Antonio
Dieter Girgensohn
Appartenente ad una delle maggiori famiglie romane, figlio terzogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino, nacque forse nel settimo decennio del sec. XIV. Poiché [...] il C. nominò marchese d'Istria nel marzo il fratello Cristoforo dopo aver inviato, alla fine di febbraio, suoi ambasciatori al Senato di Venezia e al signore di Padova, i potenti vicini sud-occidentali. Il neopatriarca non passò per Padova, ove era ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna il 16 febbr. 1465, figlio di Baldassare e di Orsina Bocchi. Apparteneva a una famiglia della nobiltà bolognese dedita prevalentemente alle professioni [...] il G. ebbe una concubina stabile, "madonna Adriana" bolognese, e legittimò quattro figli: Girolamo, che fu membro del Senato bolognese, Baldassare (morto nel 1539), che nel 1515 successe al padre sulla cattedra vescovile di Città di Castello, Corrado ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).