FOSCARI, Ferigo Todero
Paolo Preto
Nato a Venezia il 14 luglio 1733 da Francesco e Laura Correr, con l'appoggio del padre, autorevole esponente del partito senatorio, percorse una buona carriera nelle [...] furono un vero calvario: le spese esorbitanti per i viaggi e per la fastosa vita di corte, l'esiguità degli assegni del Senato (4.000 ducati annui più 1.000 per il viaggio), la carestia e il conseguente improvviso aumento dei prezzi dei generi di ...
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Gomez Castro, Laureano Eleuterio
Gómez Castro, Laureano Eleuterio
Diplomatico, giornalista e politico colombiano (Bogotà 1889-ivi 1965). Capo del Partito conservatore (1932), fu più volte deputato e [...] senatore (1931-44). Presidente del Senato nel 1934. In seguito alla rivoluzione di Bogotà (1948) fu costretto a rifugiarsi all’estero. Eletto presidente della Repubblica (1950), governò con sistemi dittatoriali ma fu deposto (1953) dai militari ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] Stato e lustro e decoro famigliari.
La missione a Torino - si diceva - era stata gravosa per le finanze del D., anche se il Senato votò un assegno mensile per lui di 400 ducati il secondo anno della sua permanenza a Torino.
Il patrimonio del D., come ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Francesco di Giacomo e di Pellegrina Mocenigo del procuratore Leonardo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Vidal, il 9 febbr. 1575. La famiglia [...] a cura di N. Barozzi - G. Berchet, s. III, I, Venezia 1862, pp. 505-547 (ristampa in Relazioni di ambasciatori veneti al Senato, a cura di L. Firpo, XI, Torino 1983, pp. 801-841, con cenni sulla cronologia della missione, p. XIII); quella di Francia ...
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CAPPELLO, Giovanni
Angelo Ventura
Nato a Venezia nel 1497 da Lorenzo di Giovanni e da Paola di Francesco Priuli, apparteneva a ricca e influente famiglia del patriziato veneziano. Il padre era procuratore [...] Tornato a Venezia, nel giugno del 1550 fu eletto ancora savio di Terraferma, e finalmente, il 3 ottobre di quell'anno, il Senato lo nominava ambasciatore presso Enrico II di Francia.
Il C. partì per la sua missione quasi un anno più tardi, il 4 sett ...
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Senatore romano (n. Padova - m. 66 d. C.). Genero di Cecina Peto, di cui aveva sposato la figlia Arria. Disapprovò apertamente (59) la crudeltà di Nerone, che pur lo teneva in gran conto; dal 63 si astenne [...] dalle sedute del senato. Accusato di lesa maestà (66) in senato, si suicidò. Lasciò una vita panegirica di Catone Uticense. Suo genero Aruleno Rustico scrisse un elogio della sua virtù. ...
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Uomo politico (Bistagno 1821 - ivi 1907), avvocato. Deputato al parlamento subalpino (dal 1851), poi senatore (dal 1865), fu segretario generale ai Lavori pubblici (1862) e alle Finanze (1864) e quindi [...] ministro dei Lavori pubblici (1887-89; 1893-96). Presidente del Senato (1898-99), nel 1900 succedette a L. C. Pelloux alla presidenza del Consiglio dei ministri col compito di operare una distensione politica. Dimessosi (1901), tenne nuovamente la ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] la sua posizione predominante si rifletteva nel titolo di Augusto, col suo significato di onore e venerazione (non di culto), del quale il senato lo insignì nel 27. Nel 12 a. C. fu fatto pontefice massimo, nel 2 a. C. ebbe il titolo di pater patriae ...
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Uomo politico statunitense (Boston 1811 - Washington 1874). Avvocato, nel 1842 uscì dai whigs, fondando il partito antischiavista Free Soil e nel 1851 fu eletto senatore per il Massachusetts. Presidente [...] della commissione affari esteri del Senato (dal 1860), durante la guerra di Secessione continuò a sostenere la completa emancipazione dei Neri, battendosi in seguito affinché venisse loro concesso il suffragio. Appoggiò l'impeachment del presidente ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] e si recò in Francia senza far ritorno a Venezia, per cui spedì da Richmond il 24 ott. 1637 la sua relazione inglese al Senato. Nel dicembre dello stesso anno era a Parigi.
Il C. trovò una Francia dominata dal cardinale di Richelieu e tutta tesa alla ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).