Uomo politico filippino (Baler, Luzon, 1878 - Saranac Lake, New York, 1944). Nel 1899 interruppe gli studî in legge per unirsi al movimento per l'indipendenza dagli USA, guidato da E. Aguinaldo. Commissario [...] per le Filippine a Washington (1909-16), presidente del Senato (1916-35) e capo del partito nazionalista, nel 1935 fu eletto presidente del Commonwealth delle Filippine, istituito l'anno precedente sotto la tutela statunitense. Rieletto nel 1941, ...
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VIGESIMA
Alfredo Passerini
. Nell'anno 6 d. C. Augusto introdusse una imposta del cinque per cento (vigesima pars "un ventesimo") sulle successioni e legati d'ogni genere (vigesima hereditatum et legatorum) [...] tra cittadini romani. Si ebbero forti resistenze in senato, giacché, fatta astrazione da un progetto subito abbandonato di Cesare, l'imposta non aveva precedenti: anzi da secoli i cittadini non pagavano più alcun tributo allo stato, mentre la ...
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DOLFIN, Nicolò
Gino Benzoni
Unico figlio di Nero (1561-1592) di Giuseppe e della sua seconda moglie Paolina di Giovanfrancesco Grimani, nasce a Venezia il 28 genn. 1592 e si sposa, ancora adolescente, [...] , buste 227/174, 175, 179-182, 191, 193, 194, 197, 198, 200-204, 209-213, 215-219, 222-225, 236, 237 e 293/90-93; Ibid., Senato. Mar, regg. II, cc. 2r, 68r; 12, c. 77r; 13, cc. 367v-368r; 104, cc. 268v-269r; 105, cc. 149r, 186r, 195v-196r, 215v-216r ...
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BIANCHI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, intorno al 1620, da Pierantonio di Giovanni Domenico. Grazie alla sua qualità di cittadino originario, scelse la carriera cancelleresca, dalle prospettive [...] 503, fasc. V: Minute di lettere di A. Grimani ambasciatore a Roma a F. B. (1669-1671); Le Relaz. degli Stati europei lette al Senato dagli ambasciatori veneti nel sec. XVII, a cura di N. Barozzi e G. Berchet, s. 1, II, Venezia 1860, pp. 190, 194, 225 ...
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Magistratura straordinaria romana, fornita di imperium maius, cioè della pienezza dei poteri civili e militari. Poteva sospendere tutte le altre magistrature. Il dittatore non poteva durare in carica [...] oltre sei mesi; aveva 24 littori, era nominato su richiesta del senato dai consoli, più tardi fu eletto dai comizi. La data dell’istituzione è assegnata al 501 o al 498 a.C. e il primo dittatore sarebbe stato Tito Larcio o Manio Valerio. L’origine ...
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Diritto
I c. sono organi tramite i quali lo Stato compie attività di carattere interno (soprattutto amministrativo) in territorio estero. Le relazioni consolari sono disciplinate da norme pattizie, contenute [...] fino a che Tiberio (14 d.C.) la conferì al Senato. Con Diocleziano la nomina fu fatta direttamente dagli imperatori. L l’Italia), il diritto di adunare e presiedere le adunanze del Senato e del popolo, e di proporre leggi, la giurisdizione civile ( ...
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Oratore romano del tempo di Augusto, iniziatore dell'eloquenza dei declamatori. Protagonista del clamoroso processo di veneficio contro Nonio Asprenate (9 a. C.); per i suoi libelli infamanti fu relegato [...] da Augusto nell'8 d.C. a Creta, ed esiliato poi dal senato nel 24 nell'isola di Serifo, dove morì in miseria dieci anni dopo. ...
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LOREDAN, Alvise
Giuseppe Gullino
Figlio unico di Giovanni del procuratore Alvise e di una donna di cui si ignorano il nome e il casato, nacque a Venezia nel 1393, nella parrocchia di S. Canciano. Appena [...] operazioni di ritorsione per gli attacchi turchi. Ancora nell'alto Egeo troviamo il L. quattro anni dopo: il 22 febbr. 1429 il Senato decise l'invio a Salonicco di una grossa cocca munita di torri, il cui comando fu affidato al Loredan.
Il 1° luglio ...
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CASALI, Giambattista (Battista)
Luigi Cajani
Figlio di Michele e di Antonia Caffarelli, nobile romana, nacque probabilmente a Bologna poco prima del 1490.
La sua famiglia era infatti originaria di Bologna, [...] del Mocenigo.
Il C. ricorse a Roma, e il 15 luglio 1529 ottenne in concistoro una sentenza in proprio favore. Ma il Senato veneto non cambiò parere, e rimase anche in seguito sordo ad ulteriori sollecitazioni da parte di Roma. A Belluno si venne così ...
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EMO, Gabriele
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 9 dic. 1521 da Agostino di Gabriele e da Franceschina Zen di Vincenzo.
Primo di cinque fratelli (mancano notizie su eventuali sorelle) apparteneva al ramo [...] le robbe della gallera barbaresca presa da suo zio per il valore di più di 6000 zecchini e per supplica presentata dalla madre, il Senato lo liberò". Fini i suoi giorni nel 1615 a Postumia.
Il 30 genn. 1585 (1584 more veneto) tra le due colonne della ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).