CONTARINI, Federico
Giuseppe Gullino
Primogenito di Girolamo, del ramo di San Cassan, e di Isabella Falier di Alvise, nacque a Venezia nel novembre dell'anno 1479. La sua breve esistenza fu totalmente [...] 'anno precedente era stato il suo comandante nel corso della fortunata campagna nel Polesine ed in Emilia, farne l'elogio pubblico in Senato, e Il 30 marzo la Signoria accordava 1.500 ducati "per conto di dote" ad una sua sorella. Con essa si sarebbe ...
Leggi Tutto
BONRIZZO, Daniele
Angelo Ventura
Nato a Venezia in anno non precisato, figlio di un Alvise, appartenente al ceto dei cittadini originari, fu assunto nella cancelleria ducale della Repubblica veneta, [...] condusse alla morte. Il 18 genn. 1559 egli dettava al nipote Alvise, suo segretario, l'ultima lettera per annunciare al Senato che fra pochi giorni sarebbe passato a miglior vita, raccomandando la propria famiglia.
Morì a Milano il 22 genn. 1559. I ...
Leggi Tutto
Famiglia di scultori e architetti da Carrara, che lavorarono molto a Messina. Il più notevole di essi, Andrea (Carrara 1524 circa - Messina 1589), educato a Firenze nella bottega dell'Ammannati, fu nominato [...] (1563) dal senato di Messina protomaestro della cattedrale. A Messina svolse un'intensa attività di architetto (di cui nulla è rimasto) e di scultore (pulpito e statua di S. Andrea nel duomo, pressoché distrutti durante la seconda guerra mondiale, di ...
Leggi Tutto
Umanista, storico e geografo (Treviso 1485 - Padova 1557), in strette relazioni di amicizia con storici e letterati: G. Fracastoro, A. Navagero, P. Bembo, P. Giovio; ebbe dalla repubblica di Venezia incarichi [...] diplomatici e politici: fu (dal 1515) segretario del senato veneto. Profondo conoscitore del latino e del greco, curò per A. Manuzio le edizioni di Quintiliano (1514) e della terza deca di Tito Livio (1519). Raccolse le relazioni dei più famosi ...
Leggi Tutto
Taverna, Paola. - Donna politica italiana (n. Roma 1969). Diplomata perito aziendale e corrispondente in lingue estere, ha lavorato alcuni anni come grafica editoriale e per tredici anni è stata impiegata [...] sin dagli esordi, è stata eletta al Senato nel 2013, dallo stesso anno al 2014 è stata capogruppo del movimento a Palazzo Madama. Nel 2018 è stata rieletta in Senato ed eletta vicepresidente del Senato. Dal 2021 è vicepresidente del Movimento, con ...
Leggi Tutto
Pittore e scrittore d'arte italiano (Roma 1829 - ivi 1911). Allievo di T. Minardi, dipinse quadri storici (Michelangelo e Ferruccio, Museo civico di Torino) e ritratti (di Umberto I, della regina Margherita, [...] Roma, pal. del Senato). Pubblicò: Tommaso Minardi e il suo tempo, 1900; Memorie, studi dal vero, 1901. ...
Leggi Tutto
BARBARIGO, Daniele
Franz Babinger
Figlio di Lorenzo e di Paola Pisani. L'anno della sua nascita non ènoto: ancora in giovane età fu nominato console veneziano ad Alessandria d'Egitto e in tal qualità [...] , al suo ritorno a Venezia, in una relazione - completata da una seconda del suo segretario Alvise Buonrizzo - che venne presentata al Senato il 14 genn. 1565.
L'attività del B. presso la Porta cadde nel periodo in cui, morto l'onnipotente gran visir ...
Leggi Tutto
Naturalista (Agen 1756 - Épinay-sur-Seine 1825); allievo di Buffon, ne continuò l'opera seguendo però criterî più strettamente sistematici. Pubblicò trattati di grande valore sui Rettili, sui Pesci e sui [...] Cetacei. Fu presidente del senato (1801), poi (1809) ministro di Stato. Svolse anche attività di musicista, componendo musiche teatrali, orchestrali, da camera, e pubblicò La poétique de la musique (2 voll., 1785). ...
Leggi Tutto
CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] ; 92, c. 64r; Ibid., Avogaria di Comun. Penal, 48/2 e 474/13; rubrica delle lett. e lett. inviate dal C. dalla Dalmazia, Ibid., Senato. Lett. provv. da terra e da mar, filze 383, 506-508 e cenno sul C. in filza sog, lett. del 7 ag. 1675; lett. del ...
Leggi Tutto
Uomo politico statunitense (Salisbury, od. Franklin, New Hampshire, 1782 - Marshfield 1852); avvocato e oratore, entrò in politica come federalista liberale. Membro della Camera dei rappresentanti (1813-17), [...] di maggior rilievo alla camera federale (1823-27) e al senato (1827-41); nel 1830 si oppose con vigore ai con la Gran Bretagna il patto detto Ashburton-Webster. Rieletto al senato (1845), si batté contro l'estensione della schiavitù, ma ...
Leggi Tutto
senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).