CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] amici decisi a liberare i prigionieri, e come soggetto pericoloso venne spedito di soppiatto a Roma, senza il prescritto assenso del Senato per l'estradizione. L'11 ottobre entrò così nelle celle del S. Uffizio romano, dove il suo processo si svolse ...
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CARRESIO, Lodovico
Claudio Mutini
Nacque a Padova nel 1463, probabilmente da famiglia di umilissime condizioni. Conseguita la laurea in filosofia e in medicina, riuscì a guadagnarsi presto una notevole [...] padovano. Tuttavia non pare che questa bastasse ai suoi bisogni, dato che egli non tralasciò occasione per sollecitare il Senato ad aumentargli lo stipendio. Secondo lo Scardeone, che costituisce una notevole fonte di notizie sulla vita del C., egli ...
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AGRATI, Giuseppe
Giuseppe Martini
Medico e letterato milanese, vissuto tra i sec. XVIII e XIX (non si conoscono con esattezza le date di nascita e di morte), aderì alle idee della Rivoluzione francese [...] in seguito alla supplica che, in parziale accoglimento del suo desiderio, fu destinato a Corfù come "segretario-ministro del Senato ionio": con tale titolo egli stesso avrebbe designato la passata attività nella dedica del suo Il maestro italiano (un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] des Lebens, che fu l’espressione di una dura polemica antispiritualistica. Alla richiesta del rettore, a nome del senato universitario, di interrompere il suo insegnamento «frivolo e immorale», pena la revoca della venia docendi, nonostante il grande ...
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BENVENUTI, Giuseppe
Paolo Casini
Nacque nel 1723 a Fibbiano (Pescia), pronipote di un Daniello Benvenuti, "che ivì esercitò la medicina e chirugia", d'origine lucchese, e figlio di Bartolomeo, il quale [...] donde poi l'anno seguente passò ad esercitare la professione nei celebri Bagni di Lucca, con un onorario assegnatogli dal senato, del quale si dichiarava assai soddisfatto.
Conservò tale carica per circa trent'anni, venendo ivi a contatto con i vari ...
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COPPA, Iacopo, detto Iacopo Modenese (Modanese)
Giorgio Busetto
Fu originario di Modena. Sul suo conto si hanno notizie scarse; P. Aretino lo dice "un' de i primi ceretani del mondo" (Lettere, II, l. [...] forse con l'appoggio della Barbaro, egli riuscì a farsi cedere dall'editore Francesco d'Asola il privilegio rilasciato dal Senato veneto per la stampa di alcuni inediti dell'Ariosto, e pubblicò così, sempre con dedica alla Barbaro, l'editio princeps ...
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BOLOGNINI, Angelo
Giorgio Stabile
Nacque a Piove di Sacco, nel territorio padovano, intorno alla fine del XV sec. Alcuni biografi gli attribuirono come patria Bologna, sia per analogia con il cognome [...] e fu certo questo che portò il B. all'insegnamento di chirurgia all'università di Bologna, chiamato a stipendio da quel Senato. È certo che lì risiedette dal 1513 al 1516.
Spinto dalle richieste di amici e studenti (asserisce il B.), scrisse un ...
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Economia
L’espressione c. economica è stata usata in una pluralità di significati per indicare situazioni dei mercati con aspetti negativi e gravi difficoltà, sia di natura temporanea sia di natura persistente. [...] di voto contrario da parte di una Camera quando il Governo abbia posto una questione di fiducia (art. 161, co. 4, reg. Senato; art. 116 reg. Camera). In tutti gli altri casi di dimissioni da parte del Governo, per il venir meno della maggioranza ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] totale distacco "da ogni impegno e responsabilità" (Inchiesta sulla massoneria, con pref. di E. Bodrero, Milano 1925, p. 86).
In Senato prese la parola una sola volta, il 20 dic. 1909, mentre si discuteva un disegno di legge sull'insegnamento della ...
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COSTEO (Costa), Giovanni
Augusto De Ferrari
Nacque a Lodi nel 1528 da famiglia nobile di Casalborgone (Torino). Nulla risulta della sua giovinezza e dei suoi studi: le prime notizie risalgono al 1565, [...] livello: fu in corrispondenza con Giusto Lipsio e con l'Aldrovandi, che doveva conoscerlo già da tempo se diede al Senato bolognese il suo parere favorevole alla lettura del Costeo. La sua passione per la botanica, pur non giungendo nelle sue opere ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).