OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] elettorale. Negli anni novanta, praticamente in tutte le competizioni elettorali - per la Camera dei rappresentanti e per il Senato, per la carica di governatore e per la presidenza - i principali candidati dei partiti hanno commissionato i propri ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] non ci sono prove storiche sufficienti a suffragare questa ipotesi.
Nel 1964, davanti a una commissione d’inchiesta del Senato americano depose Joseph Valachi, ammettendo per la prima volta di far parte di Cosa nostra, nome fino ad allora sconosciuto ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] perché pur avendo ottenuto al Sejm (camera bassa) il 35% dei voti - l'intera percentuale dei seggi parlamentari eleggibili - al Senato si era guadagnato tutti i seggi meno uno, conquistato da un uomo d'affari indipendente: ciò era avvenuto in un ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).