Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Leo Valiani
Paolo Bagnoli
Leo Weiczen (Fiume 1909-Milano 1999) – Valiani dal 1927, per l’italianizzazione imposta dalle leggi fasciste – è una delle personalità di maggiore spicco intellettuale e civile [...] rappresentante nel Nord occupato dai tedeschi. Membro della Consulta nazionale nel 1945 e dell’Assemblea costituente nel 1946-48, nel 1980 viene nominato senatore a vita dal presidente dellaRepubblica Sandro Pertini.
Giornalista e storico senza ...
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Eisenhower, Dwight David
Generale e politico statunitense (Denison, Texas, 1890-Washington 1969). Durante la Seconda guerra mondiale, diresse dapprima la divisione piani di guerra; successivamente (giugno [...] l’esercito e il 4 nov. 1952 fu eletto presidente dellaRepubblica, carica cui sarebbe stato confermato nel nov. 1956. In della presidenza E. videro imperversare negli USA la reazione anticomunista fomentata dalle clamorose inchieste del senatore ...
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Aleardi, Aleardo
Poeta e uomo politico (Verona 1812 - ivi 1878). Studiò a Padova dove conobbe Giovanni Prati e iniziò a dedicarsi alla poesia avvicinandosi agli ideali democratici risorgimentali. Nel [...] da Daniele Manin per sollecitare aiuti alla causa dellaRepubblica di Venezia. Tornato a Verona dopo la deludente 1864 nell’Accademia di Belle Arti di Firenze, nel 1873 fu nominato senatore. La sua fama di poeta, dopo i primi tentativi, si affermò ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Pollone, Vercelli, 1869 - Torino 1961); proprietario e direttore del quotidiano La Stampa di Torino dal 1900, fiancheggiò costantemente l'opera politica di G. Giolitti. [...] del giornale (1920) perché nominato ambasciatore in Germania, si dimise da tale carica all'avvento del fascismo. Senatore del regno (dal 1913), lo fu poi di diritto nel primo senato dellarepubblica. Pubblicò molti lavori di carattere giuridico. ...
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Uomo politico brasiliano (n. Rio de Janeiro 1931). Prof. di sociologia alla Universidade de São Paulo (1958), dopo l'avvento al potere dei militari (1964) fu costretto all'esilio, insegnando a Santiago [...] ) e negli anni Settanta insegnò all'estero in numerosi atenei. Senatore federale per lo Stato di San Paolo (1983-94), nel delle Finanze (1993-94) durante la presidenza provvisoria di I. Franco, nell'ottobre 1994 fu eletto presidente dellaRepubblica. ...
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Uomo politico francese (Bar-le-Duc 1860 - Parigi 1934), cugino di Jules-Henri. Avvocato di fama, deputato per la destra dal 1887, fu ministro della Pubblica Istruzione (1893 e 1894) e delle Finanze (1894 [...] e 1896); senatore (1903-13), presidente del Consiglio nel 1912, tenne anche il dicastero degli Esteri, impegnandosi a rafforzare i legami con la Gran Bretagna e la Russia in funzione antitedesca. Eletto presidente dellaRepubblica (17 genn. 1913), ...
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Generale e patriota italiano (Milano 1819 - Roma 1882). In Portogallo combatté volontario nella legione "Cacciatori di Oporto" contro i carlisti; nel 1848, si arruolò tra i legionarî garibaldini, e l'anno [...] seguente si di stinse nella difesa dellaRepubblica romana sul Gianicolo; a riconoscimento del suo valore, nel 1876 Trento meritando la medaglia d'oro al valor militare; fu deputato (1860-65, 1867-70), prefetto di Palermo (1870), senatore (dal 1870). ...
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Generale e uomo politico colombiano (Popayán 1798 - Coconuco 1878). Partecipò alla guerra contro la Spagna e, nelle agitazioni successive all'indipendenza, fu fedele a Bolívar. Durante la presidenza Márques [...] J. M. Obando (1840), e fu poi presidente dellarepubblica di Nuova Granata (1845-49). Conservatore in origine, al 1867, quando fu rovesciato da Santos Acosta; dopo tre anni di esilio in Perù tornò in patria e fu senatore e governatore del Cauca. ...
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Generale e uomo politico (León, Cadice, 1810 - Madrid 1885); sostenitore di B. Espartero, deputato alle Cortes, ministro della Guerra (1843), senatore (1845), nel 1854 prese parte alla rivoluzione capeggiata [...] , fu poi (1869) reggente fino all'assunzione del trono da parte di Amedeo d'Aosta (1870). In esilio dopo la proclamazione dellaRepubblica (1873), fu a capo del governo dopo il colpo di stato del genn. 1874, ma fu costretto nuovamente all'esilio all ...
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Statista francese (Marsanne, Drôme, 1838 - Montélimar 1929). Avvocato repubblicano, deputato dal 1876 e senatore nel 1885, fu a capo del governo dal febbraio al dicembre 1892 e ministro dell'Interno nel [...] nel 1896, fu chiamato a succedere a F. Faure nel 1899 come presidente dellaRepubblica. Appoggiò con energia l'indirizzo politico che accentuava la separazione della Chiesa dallo Stato e volle la revisione del processo contro Dreyfus, che graziò ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...