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Poeta e saggista italiano (Firenze 1914 - ivi 2005); ha insegnato letteratura francese nell'università di Firenze. Fin dall'esordio (La barca, 1935), recò nella cultura poetica dell'ermetismo [...] la più vibrante protesta morale: "Muore ignominiosamente la repubblica. / Ignominiosamente la spiano / i suoi molti bastardi l'ultima raccolta Dottrina dell'estremo principiante; poco dopo, nell'ottobre, viene nominato senatore a vita dal presidente ...
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Giornalista e saggista italiano (Châtillon 1931 - Roma 2025). Giornalista, deputato e senatore, attento ai mutamenti sociali e culturali contemporanei e conoscitore del mondo statunitense, nella sua vasta [...] quotidiani e periodici (La Stampa, la Repubblica, The New York Times, Panorama, Democratici di sinistra-l'Ulivo (1996-2001), senatore nella lista dei DS (2006-08), è Prodi); Post giornalismo. Notizie sulla fine delle notizie (2007); La fine di Israele ...
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Giornalista e uomo politico italiano (n. Castellammare di Stabia, Napoli, 1956). Ha iniziato l’attività giornalistica a soli diciannove anni presso l’Unità, nelle redazioni prima napoletana, poi dell’Emilia [...] ha cominciato a lavorare presso la Repubblica di cui è stato anche vicedirettore. È stato il fondatore e direttore del giornale della sinistra moderata Il Riformista (2002-2010). Dal 2006 al 2008 è stato senatore eletto nelle fila de La Margherita ...
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Scrittrice francese (Verberie, Oise, 1836 - Callian, Var, 1936), autrice di varî romanzi e di libri di novelle (Mon village, 1860; Jean et Pascal, 1876, ecc.). Sposò in seconde nozze il senatore Edmond [...] degli ideali umanitarî e liberali (nel 1859 pubblicò una vita di Garibaldi, apertamente apologetica). Nei primi anni della Terza Repubblica il suo salotto, convegno dei più eminenti democratici, ebbe una grande influenza politica, specie dopo il ...
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Uomo politico (Parigi 1805 - ivi 1881). Diplomatico, eletto deputato nel 1842 si schierò all'opposizione. Dopo la rivoluzione del 1848 fu membro della Costituente; ministro degli Esteri nel primo gabinetto [...] Luigi Napoleone, agì per far trionfare la tesi dell'intervento contro la repubblica romana. Ambasciatore a Londra dal giugno 1849 al genn. 1851, ministro degli Esteri per pochi giorni nel genn. 1851, senatore dopo il colpo di stato del 2 dic ...
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Uomo politico francese (Paimpol 1869 - Choisy-le-Roi, Senna, 1958); già prof. di filosofia, dal 1891 membro del Partito operaio francese e poi del socialista (1905), dal 1914 deputato di Parigi, dopo la [...] e nel 1936 primo senatore comunista, fu sottoposto varie volte a giudizio (1923; 1927) per la sua attività politica; dichiarato decaduto nel 1940, dopo la liberazione della Francia fu rieletto a tutte le assemblee della Quarta Repubblica. Dal 1918 al ...
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Uomo politico spagnolo (San Andrés de Tuztla, Messico, 1821 - Madrid 1885). Ufficiale di marina, si distinse nella spedizione africana del 1860-61. A capo della flotta, iniziò (1868) la rivolta contro [...] la regina Isabella II, e fu ministro della marina nel governo provvisorio. Dimessosi all'arrivo di Amedeo di Savoia, incarcerato sotto la Repubblica, fu favorevole ad Alfonso XII, che lo creò senatore a vita. ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] della S. Sede. Il papa Urbano VIII, attento e sensibile a questo genere di servigi, l'aveva ricompensato nominandolo nel 1633 senatore , ad Indicem; A. Caracciolo, D. Passionei tra Roma e la repubblicadelle lettere, Roma 1968, pp. 14 s., 18, 28, 31, ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] città pontificie e circonvicine. La Repubblica di Firenze, tradizionale alleata della Chiesa, ne approfittò per formare Guy de Prohins, già siniscalco di Beaucaire, era diventato senatore e capitano generale di Roma; Rinaldo Orsini di Tagliacozzo, ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] : C. VI, impotente, confermò persino la carica di senatore e di capitano a Giovanni Cerroni al quale egli fece la Sardegna alla dipendenza feudale della Chiesa romana, né scongiurare la guerra dell'Aragona contro la repubblica di Genova. Il bilancio ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...