COLLA, Luigi
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Torino il 22 apr. 1766 da Giovanni Maria, dottore collegiale in scienze legali e uno degli avvocati più noti dell'epoca, e da Felicita Cappello. Destinato [...] nominò successivamente il C. rappresentante piemontese presso la Repubblica cisalpina; in seguito il C. partecipò alla apr. 1848 era stato nominato senatore.
Il figlio Arnaldo offrì in seguito alla R. Accademia delle scienze l'erbario del padre, ...
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Gentile, Giovanni
Filosofo, storico della filosofia e politico (Castelvetrano, Trapani, 1875-Firenze 1944). Personalità centrale del dibattito filosofico italiano del Novecento, G. è stato, insieme a [...] della filosofia italiana; senatore (dal 1922) e membro del Gran consiglio del fascismo (1923-29); ministro della Pubblica dell’Istituto italiano per il Medio ed Estremo Oriente e dell’Istituto per gli studi germanici. Nel 1943 aderì alla Repubblica ...
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Mezzacapo, Luigi
Militare e uomo politico (Trapani 1814 - Roma 1885). Ufficiale di artiglieria nell’esercito borbonico, nel 1848 fece parte del corpo di spedizione inviato da Ferdinando II per prendere [...] coadiuvò il conte di Campello nella riorganizzazione dell’esercito. Caduta la Repubblica, andò in esilio a Malta, poi fortezza di Civitella del Tronto, ultimo baluardo delle forze borboniche. Fu nominato senatore nel 1870 e comandante del corpo d’ ...
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Campello, Pompeo conte di
Uomo politico (Spoleto 1803 - ivi 1884). Partecipò ai moti del 1831 e presiedette il governo provvisorio di Spoleto. Fallita l’insurrezione, si ritirò dalla vita pubblica alla [...] partecipando neppure ai lavori della Costituente. Caduta la Repubblica, fu costretto all’esilio e si stabilì a Torino. Rientrò a Spoleto nel settembre 1860 quale commissario del governo italiano. Nominato senatore ...
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Mari, Adriano
Uomo politico (Firenze 1813 - Fiesole 1887). Dopo essersi laureato all’università di Pisa in giurisprudenza, divenne uno dei più noti avvocati del foro toscano. Nel 1848 fu eletto deputato [...] di fronte al prevalere delle tendenze radical democratiche. Caduta la Repubblica, fedele alle sue convinzioni italiana per otto legislature (1860-82) sedendo sempre nei banchi della Destra. Presidente della Camera dal 1866 al 1867 e dal 1868 al 1869, ...
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Ferry, Jules-Francois-Camille
Ferry, Jules-François-Camille
Politico francese (Saint-Dié, Puy-de-Dôme, 1832-Parigi 1893). Repubblicano, fu oppositore di Napoleone III. Durante la Terza repubblica, come [...] ; 1883-85), promosse i primi insediamenti dell’impero coloniale francese: istituì il protettorato sulla Tunisia e sul Madagascar, avviò la conquista dell’Africa occidentale ed equatoriale e dell’Indocina. Senatore dal 1891, fu ucciso in un attentato ...
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Patriota (Prato 1808 - ivi 1880). Avvocato, di principî repubblicani, collaboratore dell'Alba nel 1847, tentò invano nel 1848 di instaurare un governo repubblicano a Modena. Ministro della Giustizia nel [...] fu poi triunviro del governo provvisorio toscano e per l'opposizione di Guerrazzi non riuscì a far proclamare la repubblica. Emigrato con la Restaurazione e condannato in contumacia all'ergastolo, tornò in Toscana dopo la caduta del dominio lorenese ...
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Uomo politico francese (Foix 1828 - Parigi 1923), nipote di Louis-Claude. Ingegnere minerario, dopo il 1870 ebbe parte di primo piano nella vita politica francese: collaboratore di Gambetta nel 1870-71, [...] senatore nel 1876, ministro dei Lavori pubblici (1877-79), fu poi più volte ministro degli Esteri, della Guerra e presidente del politica laicista, favorì l'avvicinamento dei cattolici alla repubblica. Accademico di Francia nel 1890, lasciò numerosi ...
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Uomo politico italiano (n. Ceppaloni 1947). Tra i fondatori del Centro cristiano democratico e dell'Unione democratica per la Repubblica (UDR), nel 1998 ha portato questo partito al governo D'Alema. L'anno [...] e 2008), senatore (2006-08), nel 2009 è stato eletto parlamentare europeo.
Vita e attività
Deputato della Democrazia cristiana dal polo autonomo delle forze di centro, contribuendo alla costituzione dell'Unione democratica per la Repubblica, nella ...
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Famiglia veneziana, venuta, secondo alcuni genealogisti, dalla Francia (Molines), secondo altri da Mantova (il ramo del Molin Rosso) e da Acri (il ramo del Molin d'Oro). Dal sec. 15º dette alla repubblica [...] costituzionale dello stato durante i tumulti scoppiati nel 1499 in seguito a gravi fallimenti. Nel sec. 17º ebbe anche un doge, Francesco (v.). Sono pure da ricordare Domenico, amico e collaboratore di P. Sarpi, e il senatore Gerolamo Ascanio ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...