Ecclesiastico (n. Parigi 1800 - m. forse Rouen o Parigi 1883). Vescovo di Carcassonne (1847), appoggiò la dittatura di Napoleone III, di cui fu confidente; vescovo di Évreux (1854), arcivescovo di Rouen [...] (1858), cardinale e senatore (1863), difese i diritti della Chiesa e il potere temporale, anche criticando il governo. Sotto la Terza Repubblica si mantenne fedele al bonapartismo, pur mostrandosi conciliante verso il potere civile. ...
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Uomo politico (Citran, Gironda, 1805 - Pecq 1867). Figlio di Louis; fortemente ostile alla monarchia di luglio, fu uno dei capi del partito legittimista, che cercò però di indurre a riconoscere il principio [...] della sovranità popolare. Aderì alla repubblica nel 1848 (deputato alla Costituente e alla Legislativa), e, successivamente, anche al Secondo Impero (senatore dal 1852). ...
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Borgatti, Francesco
Uomo politico (Corpo Reno, Ferrara, 1818 - Firenze 1885). Laureatosi, nel 1842, in giurisprudenza all’università di Bologna, cominciò a impegnarsi nella vita politica nel nuovo clima [...] che mantenne anche durante la Repubblica romana. Dopo l’ingresso dei della proposta portò alla caduta del governo Ricasoli. Nel 1870-71 diede un importante contributo alla discussione parlamentare sulla legge delle guarentigie. Nominato senatore ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] più, poté favorire la fortuna della propria famiglia. Il fratello Roffredo diveniva senatore di Roma per il 1291- ), pp. 149-174; G. Fornaseri [G. Falco], La Santa Romana Repubblica, Napoli 1942, pp. 281-315; F. Bock, Reichsidee und Nationalstaaten, ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] nel ruolo di senatoridella Chiesa, spetta il compito di consigliare il pontefice nella gestione degli affari della Chiesa, come nella Lega italica del 1455. I rapporti con la Repubblica di Venezia si rivelarono presto difficili. Dopo la morte di ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] quiete e studio. Il 27 luglio 1627 divenne senatore a seguito dell'abdicazione del padre, ormai in gravi condizioni di L'azione di Bruto, che caccia i Tarquinii e instaura la repubblica, pecca di eccesso perché ignora come la libertà possa convivere ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] attuale della Toscana indirizzati a sua maestà il re, che poi correttamente C. Mangio, I patrioti toscani fra "Repubblica Etrusca dispotismo napoleonico, Roma 1965; Relazioni e memorie diverse del senator G. sopra le imposizioni di Toscana, in L. Dal ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] repubblica economica, che si è impossessata de' dazi delle vittovaglie, delle quali nel 1754 aveva le più preziose regalie della a confutarlo il senatore Muttoni, il conte Carli e lo scrittore Giuseppe Baretti. Nel suo Bilancio dello stato di Milano ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] integrità territoriale (Stato della Chiesa, Regno di Napoli, Regno di Sicilia, Granducato di Toscana, Repubblica di San Marino).
L'anno successivo il F., nella sua veste di senatore, presentò un'interpellanza al governo per invocare la legge per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] a scienze naturali. Interrompe gli studi a causa dell’occupazione tedesca. Dal 1945 studia economia politica da autodidatta senatore, nelle successive legislature, sarà presidente della Sinistra indipendente. Dal 1976 collabora a «La Repubblica ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...