Uomo politico (Lugano 1756 - Milano 1837). Magistrato e (dal 1785) cancelliere della Valtellina, si manifestò (1797) fautore dell'unione della valle alla Repubblica Cisalpina e di questa egli fu ministro [...] di Lione (1802). Designato segretario di stato dellaRepubblica italiana da N. Bonaparte, si dimise sei mesi dopo per dissensi con F. Melzi e passò alla Consulta, poi trasformata in Consiglio di stato. Senatore dal 1809, fu ostile nel 1814 alla ...
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Giornalista (Bagni di Lucca 1886 - Roma 1966); redattore del Messaggero (1908-21), con l'avvento del fascismo passò nella stampa d'opposizione (Il Mondo, Il Risorgimento, ecc.); perseguitato politico, [...] , e quindi Il Paese (1948) e Paese sera (1949), che diresse fino al 1956; fu eletto deputato per la prima legislatura dellarepubblica e senatore per la seconda nelle liste comuniste: uscito dal PCI nel 1956, aderì poi al Movimento per la Nuova ...
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Giurista e uomo politico colombiano (Bogotá 1890 - ivi 1972). Conservatore, più volte deputato e senatore tra il 1918 e il 1934, ministro degli Esteri (1931-35), degli Interni (1946-47), delegato a varie [...] poi degli Interni durante la presidenza di L. E. Gómez Castro, nel nov. 1951 assunse la presidenza provvisoria dellaRepubblica, proseguendo la politica conservatrice e dittatoriale inaugurata da M. Ospina Pérez nel 1946. Nel giugno 1953 U. restituì ...
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Uomo politico ed economista francese (Ajaccio 1874 - Parigi 1956). Di idee socialiste, prof. di storia economica e di dottrine economiche all'univ. di Parigi (1907), deputato (dal 1910 al 1946) e senatore, [...] tedesca militò nel partito radical-socialista clandestino e, dopo la liberazione, divenne membro delle due assemblee costituenti e del Consiglio dellarepubblica. Tra le sue opere: La révolution démographique (1934); Traité de démographie (1945 ...
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Uomo politico boliviano (n. Sucre 1881 - m. 1942). Giurista, rettore dell'università di S. Francesco Saverio a Sucre (1917-20), autore del codice di procedura civile e del codice penale, fu deputato (1920-23), [...] Pubblica Istruzione (1921), della Guerra e Colonizzazione (1922), senatore (1924-26), ministro plenipotenziario in Messico (1920) e nel Perù (1924-25). Venne eletto presidente dellaRepubblica il 1º dicembre 1926, venne deposto nel giugno 1930 dalla ...
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Industriale e uomo politico (Schio 1752 - Bologna 1843); esercitò l'industria dei pannilana a Schio e a Bologna, alla cui vita politica partecipò durante il periodo francese. Successivamente fu per due [...] volte presidente del Corpo legislativo dellaRepubblica cisalpina, deputato ai comizî di Lione (1802), amministratore dei dipartimenti del Reno e del Rubicone. Costituito il Regno d'Italia, fu senatore e membro del Consiglio permanente d'industria e ...
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Famiglia lucchese, nota dal sec. 13º ed entrata nel governo dellaRepubblica con Giovanni B., anziano il 1378. Fra i più noti: Martino (v.), nel 1556 gonfaloniere della città, propose la legge martiniana; [...] 1590), zelatore della Controriforma in Lucca col beato Giovanni Leonardi; Cesare, che da Carlo V ebbe per sé e per i suoi discendenti il titolo di conte palatino; Federico, che fu, al tempo del principato napoleonico in Lucca, senatore del principato ...
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Uomo politico e scrittore colombiano (Zipaquirá, Cundinamarca, 1830 - Parigi 1900); liberale, fu ministro degli Esteri (1866), membro dell'Assemblea di Cundinamarca (1868), senatore, ministro plenipotenziario [...] negli Stati Uniti, e quindi presidente dellaRepubblica (1874-76). Come tale svolse un'oculata azione diplomatica, che, tra l'altro, permise al paese di risolvere favorevolmente la questione dei confini con il Venezuela. Diresse in seguito il Partito ...
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Uomo politico e patriota (Reggio nell'Emilia 1762 - ivi 1838), fratello di Luigi; prof. di diritto canonico nella univ. di Modena (1796), segretario dellaRepubblica cisalpina (1797), deportato a Cattaro [...] reazione austro-russa (1799-1800), partecipò ai comizî di Lione (1801), fu prefetto del dipartimento del Crostolo (1805-09), senatore e conte del Regno d'Italia (1809). Membro del governo provvisorio di Reggio nell'Emilia nel 1831, alla restaurazione ...
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Uomo politico argentino (Buenos Aires 1847 - ivi 1906). Volontario nella guerra del Paraguay (1865-70), deputato (1873), ministro della Guerra (1880 e 1885), senatore (1881), fu eletto vicepresidente della [...] Repubblica nel 1896. Dopo le dimissioni di M. Juárez Celmán (1890), P. assunse la presidenza, sforzandosi di mantenere l'ordine e di sanare la crisi finanziaria, soprattutto attraverso la fondazione del Banco de la Nación (1891). Dimissionario nell' ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...