Uomo politico (Deventer 1761 - Amsterdam 1825); avvocato, presidente del governo provvisorio del comune di Amsterdam (1795), nell'Assemblea nazionale fu tra i capi degli unitaristi moderati. Dispersi i [...] di Napoleone, assunse (1805) la carica di gran pensionario dellaRepubblica batava; trasformata questa in regno (1806), si ritirò a vita privata; nel 1811 fu nominato conte dell'Impero e senatore. Benché contrario all'unione del Belgio con i Paesi ...
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Giornalista e uomo politico italiano (San Giovanni in Persiceto 1871 - Roma 1962). Liberale di destra, diresse il Giornale d'Italia dal 1901 al 1923, quando, avverso al regime fascista, si ritirò dal giornalismo. [...] liberale, confluita poi nel partito nazionale monarchico. Già senatore del Regno (1920), senatore di diritto dellaRepubblica (1948-53). Dal 1956 alla morte fu presidente della Federazione nazionale della stampa. Nel 1949 gli fu conferito il premio ...
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Uomo politico (Mirandola 1755 - Milano 1830), avvocato; nel 1796 fu chiamato a far parte prima del comitato di governo di Modena, poi della giunta di difesa generale dellaRepubblica Cispadana. Ministro [...] Giustizia (1797), poi membro del primo Direttorio dellaRepubblica Cisalpina, quindi esule in Francia in seguito alla -14) ministro della Giustizia del Regno Italico, di cui dal 1810 fu senatore. Ebbe gran parte nella stesura delle leggi e dei ...
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Diplomatico (Genova 1786 - ivi 1863), favorevole nel 1805 all'annessione della Liguria alla Francia, fu funzionario napoleonico. Caduto Napoleone, tentò invano, al congresso di Vienna, di salvare l'indipendenza [...] dellaRepubblica di Genova; annessa questa al Piemonte, entrò nella diplomazia sarda (ambasciatore a Parigi nel 1836). Intanto si allontanava sempre più dal liberalismo: senatore al costituirsi del Senato nel 1848, ambasciatore a Vienna nel 1849, si ...
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Uomo politico francese (Le Havre 1882 - ivi 1962); più volte deputato e senatore come repubblicano di sinistra e quindi, dopo la seconda guerra mondiale, come repubblicano indipendente (cioè conservatore [...] moderato); ministro della Ricostruzione dal nov. 1947 al luglio 1948, membro e poi vicepresidente del Consiglio dellaRepubblica dal 1949, fu presidente dellaRepubblica Francese dal 23 dic. 1953 all'8 genn. 1959, quando cedette i poteri al gen. de ...
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Storia
Nome dell’unità tattica e organica dell’esercito romano, in tempi moderni, assunto, in vari paesi, da corpi di volontari, da alcune unità organiche specialmente istituite per il servizio armato [...] di legatus (Augusti) legionis, solitamente un senatore di rango pretorio; nell’ufficialità furono Umbria, poi negli ultimi scontri con i Francesi, fino alla caduta dellaRepubblica romana, e la l. bolognese, costituita a Bologna dai colonnelli C ...
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Uomo politico francese (Aurillac 1857 - Parigi 1932). Di famiglia operaia, giornalista, deputato radicale alla Camera nel 1888, fu ministro delle Finanze nel 1895 in un gabinetto di soli radicali e governatore [...] fu eletto presidente della Camera con i voti della destra (1905-1906) e fu poi senatore nel 1912 e come candidato delle sinistre), il 14 maggio 1931 successe a G. Doumergue come presidente dellaRepubblica battendo il candidato delle sinistre, A ...
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Uomo politico francese (Aigues-Vives, Gard, 1863 - ivi 1937). Deputato radical-socialista dal 1893, per la prima volta ministro delle Colonie nel 1902, poi più volte ministro, senatore dal 1910, fu presidente [...] Colonie fino al 1917, presidente del Senato dal 1923 (in tale carica appoggiò la politica della Ruhr di R. Poincaré), presidente dellaRepubblica (1924-31). Ritiratosi successivamente a vita privata, rientrò nella politica il 10 febbr. 1934 quale ...
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Uomo politico cileno (Santiago del Cile 1850 - ivi 1901). Figlio di F. Errázuriz Zañartu, fu deputato nel 1885, ministro della Guerra e Marina (1890), attivo avversario di Balmaceda nella rivoluzione del [...] 1891, senatore e ministro di Giustizia con J. Montt, e presidente dellaRepubblica dal 1896 al 1901. Il suo Argentina per la frontiera tra i due paesi - questione poi risolta (1898) da un arbitrato della regina Vittoria - e per il possesso di Atacama. ...
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Uomo politico francese (Mézin, Alta Garonna, 1841 - ivi 1931). Avvocato, deputato di sinistra dal 1876, ministro guardasigilli nel 1882 e presidente del Consiglio nel 1883-84, partecipò più volte al governo [...] come ministro in varî dicasteri. Senatore nel 1890, divenne presidente del senato nel 1899 e nel 1906 successe a E. Loubet alla presidenza dellaRepubblica; nel 1913 si ritirò a vita privata. Popolarissimo presso le masse per semplicità di costumi, ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...