FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] Romanorum", la custodia delle porte della città, la scelta del senatore, la disponibilità delle entrate. La mancanza Italia (Einaudi), VI, 2, Torino 1987, ad Indicem; R. Manselli, La Repubblica di Lucca, ibid., pp. 686 s.; M.L. Lenzi, Le compagnie di ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] del signor Dio, che vuol dire in vantaggio della nostra Repubblica" e, quindi, non celando, nei giorni maggior conto del patriziato veneziano (e il fatto sia "amico" di "senator grande che tiene interesse nel teatro di S. Luca" a Venezia può ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] Croce fu nominato senatore del Regno; lo fu per censo, ma fu una sorta di riconoscimento ufficiale della posizione che tra il 1848 e il 1852, dalla Repubblica democratica al Secondo impero.
Nell’Europa dell’Ottocento era venuta meno la «fede» nella ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] fosse essa una repubblica o una tirannide; A. èstato un organo della società nello Stato della Chiesa, per 292, nn. 3-4). Accanto all' "humilis princeps atque omnium Romanorum senator", nell'atto per S. Andrea, compaiono i fratelli Sergio, vescovo di ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] illiberale": anche ai fini dell'auspicato rafforzamento dei rapporti franco-italiani, il B. giudicava pregiudizievole l'affermarsi nella vicina Repubblica dei gruppi "pseudo-conservatori", cioè reazionari e legittimisti.Nominato senatore nel 1874, il ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] , nei panni nobilitanti di roccaforte della libertà italiana. "È necessario che la Repubblica s'imbarchi ancor lei per non rimane sino al 9 luglio 1641.
Qui le istruzioni senatorie dispongono colga gli orientamenti spagnoli in merito al "negotio... ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] (pubblicò in questi mesi uno scritto La Repubblica nella Monarchia costituzionale, in cui dimostrava che le quinta sessione di questa e nella prima della sesta legislatura (185758), il 29 ag. 1858 fu nominato senatore e il 10 ottobre, dopo gli ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] Torino 1976; A. A. Mola, Storia della massoneria italiana dall'Unità alla Repubblica, Milano 1976; A. Riosa, Il sindacalismo rivoluzionario , Roma 1895, p. 388; A. Malatesta, Ministri, deputati, senatori dal 1848al 1922, I, p. 416; Ente per la storia ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] il C. a rivelare il risultato dell'inchiesta sulla Banca romana, affidata nel 1889 al senatore G. C. Alvisi e ad un 1975, ad Ind.; A. A. Mola, Storia della massoneria ital. dall'Unità alla Repubblica, Milano 1976, ad Indicem; M. Ganci, La Sicilia ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] servito durante la Repubblica del 1799 aveva iniziato la carriera Piove di Sacco, e poi nominato senatore (9 nov. 1872): ma in Le carte di A. Bertani, Milano 1962, ad Indicem;F. Della Peruta, Democrazia e social. nel Risorg., Roma 1965, ad Indicem; ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...