Prelato e scrittore (Fays-Billot, Alta Marna, 1813 - Parigi 1871), vescovo di Nancy (1859), arcivescovo di Parigi (1863), grande elemosiniere e senatore (1864), membro del Consiglio imperiale d'istruzione [...] (1868). Fautore del cattolicesimo liberale, durante il Concilio Vaticano I fu avversario dell'infallibilità pontificia, ma dopo la definizione di tale dogma si sottomise. Tra i suoi scritti: St. Thomas ...
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Uomo politico italiano (Torino 1842 - Montalto Dora 1912); deputato di Novara e di Pallanza, sindaco di Torino (1898-1902), dal 1898 senatore. Ministro della Guerra (29 dic. 1907-4 apr. 1909), curò efficacemente [...] la riorganizzazione dell'esercito e presentò un progetto, poi divenuto legge (ordinamento C.), che comportava il rinnovamento dell'artiglieria e il completamento di fortificazioni costiere e terrestri ...
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Scrittore e uomo politico spagnolo (Vivero, Lugo, 1811 - Madrid 1863), deputato (1843), più volte ministro, ambasciatore a Torino e a Lisbona, senatore (1858); nel 1862 si ritirò volontariamente dal ministero [...] di Grazia e Giustizia. Pubblicò un volume di Poesías (1840), che risente del gusto romantico, come pure il romanzo De Villahermosa a la China (1858), con spunti autobiografici. Diresse la pubblicazione ...
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Giurista (Bordeaux 1792 - ivi 1877). Avvocato, poi direttore degli affari civili al ministero della Giustizia, fu guardasigilli nel 1869-76, poi senatore. A lui si deve la Collection des constitutions, [...] chartes et lois fondamentales des peuples de l'Europe et des deux Amériques (1821-23) e la Collection des lois, décrets, ordonnances, règlements et avis du conseil d'État (1824-28, 2a ed. 1834-38). Lasciò ...
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Uomo politico francese (La Flèche 1852 - Bordeaux 1924). Diplomatico, nel 1895 si diede alla vita politica e fu deputato, poi (1904) senatore. Rappresentante francese alla conferenza dell'Aia (1907), svolse [...] attiva propaganda per lo sviluppo della corte d'arbitrato e per la riduzione degli eserciti, meritando nel 1909 il premio Nobel per la pace. Scrisse: La politique française en Tunisie: le protectorat et ...
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Teologo protestante (Parigi 1824 - ivi 1891); pastore alla chiesa Taitbout di Parigi, si dedicò a pubblicazioni storiche e all'attività politica (senatore nel 1883). Tra i suoi studî: Histoire des trois [...] premiers siècles de l'Église chrétienne (6 voll., 1858-77), Jésus-Christ, son temps, sa vie, son ceuvre (1866, in polemica con I.-E. Renan); nel 1854 fondò la Revue chrétienne ...
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Storico, pedagogista e uomo politico (Firenze 1792 - ivi 1876). Figura di grande rilievo per la storia della cultura toscana, rappresentante del pensiero politico moderato, fu senatore e presidente del [...] aderì con un primo articolo politico Sui moti di Rimini (nella Gazzetta italiana, 1845). Promulgato lo Statuto toscano, fu senatore; caduto il ministero Ridolfi, accettò, per senso del dovere, la presidenza del Consiglio (17 ag. - 27 ott. 1848). Di ...
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Botanico (Milano 1805 - Roma 1877), prof. nelle univ. di Genova (1839) e (dal 1872) di Roma. Socio nazionale dei Lincei (1873), senatore (1876). Nelle sue ricerche sui muschi, le alghe, i funghi, i licheni, [...] dimostrò l'importanza dei caratteri microscopici nella classificazione dei vegetali inferiori, e, particolarmente, l'importanza dei caratteri sporologici nella classificazione dei funghi e dei licheni. ...
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Uomo politico statunitense (Versailles, Kentucky, 1787 - presso Frankfort, Kentucky, 1863). Partigiano dell'unionismo, presidente della Camera dei rappresentanti nel 1829, divenne senatore nel 1835. Favorevole [...] a una politica interna conservatrice e moderata e a una politica estera conciliante, fu contrario all'annessione del Texas. Nel 1848 fu eletto governatore del Kentucky e vicepresidente della "Antislavery ...
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Famiglia nobile polacca. Si distinse dal sec. 18º grazie a Stanisław (1676-1762), che, dopo aver combattuto contro i Turchi, divenne senatore e fu durante il regno di Augusto III tra i principali esponenti [...] del partito dei Czartoryski; divenuto castellano di Cracovia e fautore di notevoli riforme, la sua influenza portò sul trono di Polonia il figlio Stanislao Augusto, che diede ai P. la dignità principesca. ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...