Uomo politico romeno, nato a Craiova nel 1871. Entrato nella carriera diplomatica nel 1897, vi rimase fino al 1913; eletto senatore nel 1914, ha da allora fatto più volte parte del governo. Ministro della [...] Giustizia, poi delle Finanze e dell'Interno dal 1918 al 1920 nei due gabinetti Averescu, col quale fondava nel 1920 il partito romeno del popolo (staccandosene però nel 1923); ministro dell'Agricoltura ...
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Yes, we can
<i̯ès u̯ìi kän>. – Espressione pronunciata nel gennaio 2008 durante un discorso tenuto nel New Hampshire dall’allora senatore statunitense Barack Obama durante la campagna per le primarie [...] democratiche. Ne sono nati una canzone e un video, che hanno accompagnato in seguito tutta l’avventura elettorale di Obama conclusasi con la conquista della presidenza degli Stati Uniti nel 2008. Divenuta ...
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Giurista e uomo politico (Bologna 1827 - ivi 1898); prof. di materie giuridiche all'univ. di Bologna (1853-1888), deputato radicale dal 1869 e senatore dal 1889. Tra le sue opere: Studi di diritto romano. [...] Diritto delle obbligazioni (1856) e Lezioni su temi del ius familiae (1881) ...
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Chirurgo italiano (Gonzaga 1866 - Firenze 1956), prof. di patologia chirurgica (dal 1912) a Firenze, dove fu (1926-30) preside della facoltà di medicina. Senatore dal 1913. Si è particolarmente occupato [...] della patogenesi della sarcomatosi cutanea e del potere battericida del sangue nelle infezioni ...
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Nato a Messina il 24 gennaio 1860, è professore di letteratura italiana nell'università di Palermo dal 1898 e senatore del regno dal 1924. Sin dal tempo in cui esercitava con fortuna, nella Roma sommarughiana, [...] il giornalismo militante, il C. ha sempre alternato la critica con la poesia. Ricordiamo tra le opere di poesia: Poesie (Le occidentali; Gl'inni; Le consolatrici), Bologna 1912; I canti di Pan, ibid. 1920; ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] , 12 (2006), pp. 105-139, in partic. 120-121.
188 Them., Or. 15,191A.
189 Them., Or. 18,221B-223B.
190 R. Lizzi Testa, Senatori, cit., p. 315; F. Chausson, Stemmata aurea, cit., pp. 102-104; 189.
191 G. Dagron, L’empire romain, cit., pp. 12 e nota 66 ...
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DE MARINI (Marini), Giovanni Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1572 da Gerolamo di Francesco e Maria Cattaneo, ultimogenito dopo Giovanni Ambrogio (poi senatore della Repubblica), [...] segrete.
Di quale natura fossero queste ragioni, è rimasto un mistero: si ipotizza di offese rivolte dal D. a qualche senatore o al Clavarezza stesso, nella foga della discussione in difesa del fratello; ma forse si trattò di qualche più precisa ...
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Patriota genovese (Genova 1768 - ivi 1855), fratello di Gerolamo; aderì assai presto alle idee rivoluzionarie e prese parte (1794) alla congiura antioligarchica genovese. Senatore della Repubblica ligure [...] (1797), più tardi membro del Corpo legislativo, avversò l'annessione di Genova alla Francia; nelle sue idee politiche si rilevano notevoli accenti unitarî ...
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BOSSI, Giovanni Galeazzo
Valerio Castronovo
Primogenito di Fabrizio e della marchesa Laura Fregoso, nacque a Milano nel 1621. Fu avviato dal padre, giureconsulto collegiato e senatore, a studi legali [...] , collaborazione con le autorità del governo spagnolo venivano infine compensate da Carlo II con la nomina, il 7 sett. 1673, a senatore; cui seguirà, nove anni dopo, il 6 giugno 1682, l'incarico di podestà della città di Pavia. Quale decurione servì ...
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Uomo politico statunitense (Charleston, South Carolina, 1879 - Columbia, S. C., 1972), deputato democratico al Congresso per la Carolina del Sud (1910-24), poi senatore (1930), contribuì attivamente alla [...] legislazione del New Deal roosveltiano. Giudice della Corte Suprema nel 1941-42, direttore della mobilitazione di guerra (1943), curò in seguito la riconversione della economia alla produzione civile. ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...