Uomo politico statunitense (Florida, New York, 1801 - Auburn 1872). Avvocato, fu governatore di New York (1839-43) per il partito whig e poi senatore federale (1849-61). Antischiavista, passò al partito [...] repubblicano nel 1854 divenendone leader, senza però riuscire a ottenere la candidatura alla presidenza. Segretario di Stato (1861-69) di A. Lincoln e A. Johnson, la sua fama è legata all'acquisto (1867) ...
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Uomo politico ed erudito (n. Venezia 1490 circa - m. 1576). Entrato nel Maggior Consiglio nel 1515, ricoprì varie cariche fino a quella di senatore. Seguendo la tradizione del suo antenato Bernardo, scrisse [...] una Rerum venetarum ab urbe condita historia. La reazione che seguì alla prima edizione (1560), specialmente da parte dei Davila di Cipro, lo indusse a rielaborare l'opera, ampliandola di tre libri (1576) ...
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PIETRO da Saluzzo
Bernardo Oderzo Gabrieli
PIETRO da Saluzzo (Pietro Pocapaglia). – Non si conosce la data esatta della nascita di Pietro, avvenuta a Saluzzo, in seno alla famiglia di pittori Pocapaglia, [...] dipinse sulle pareti S. Bernardino da Siena, la Trinità e la Predica del beato Vincenzo Ferreri per «frater Antonius de Vig(ono)» (Senatore, 2004, p. 81). Proprio a Vigone, in S. Maria de Hortis, si riconosce la sua mano per l’edicola con S. Michele ...
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Matematico italiano (Campobasso 1843 - Torino 1933), prof. al Politecnico di Torino, di cui fu anche direttore dal 1906. Socio nazionale dei Lincei (1893), senatore dal 1905. Efficace maestro e buon trattatista [...] (Geometria analitica, 1893), il D'O. ha lasciato ricerche sulla teoria delle forme algebriche e su questioni di geometria analitica. Fu inoltre un anticipatore della geometria iperspaziale (studio dei ...
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Giurista e diplomatico italiano (Napoli 1886 - Roma 1960). Consigliere di stato e segretario generale del Contenzioso diplomatico (1923), ministro plenipotenziario (1924), ambasciatore e senatore, fu dal [...] 1937 al 1942 direttore generale degli affari economici al ministero degli Affari esteri; socio corrispondente dei Lincei (1935-46). Partecipò a numerose conferenze internazionali. Ha pure insegnato storia ...
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Uomo politico argentino (Buenos Aires 1847 - ivi 1906). Volontario nella guerra del Paraguay (1865-70), deputato (1873), ministro della Guerra (1880 e 1885), senatore (1881), fu eletto vicepresidente della [...] Repubblica nel 1896. Dopo le dimissioni di M. Juárez Celmán (1890), P. assunse la presidenza, sforzandosi di mantenere l'ordine e di sanare la crisi finanziaria, soprattutto attraverso la fondazione del ...
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Giurista (Avellino 1900 - Napoli 1976); professore universitario dal 1928, insegnò sino al 1970 diritto costituzionale nell'università di Napoli. Deputato (dal 1948), poi senatore (dal 1968) per la Democrazia [...] cristiana. Tra le sue opere si ricordano in particolare: Le misure di sicurezza e le sanzioni giuridiche (1923); La natura giuridica del consenso dell'avente diritto come causa di esclusione del reato ...
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DELL'ANTELLA, Filippo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 19 sett. 1513 da Giovanni di Filippo e da Fiammetta Pandolfini. Avviato dal padre, senatore e poi ambasciatore ducale a Roma, alla carriera politica, [...] sul D., che, come si è detto, doveva già avere una certa esperienza in campo finanziario.
Dopo la morte del senatore Bartolomeo Dell'Antella, zio del D., questi venne chiamato a succedergli nel Senato de' quarantotto (15 febbr. 1558). Insieme al ...
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Advise and Consent
Peter von Bagh
(USA 1962, Tempesta su Washington, bianco e nero, 138m); regia: Otto Preminger; produzione: Otto Preminger per Alpha-Alpina; soggetto: dall'omonimo romanzo di Allen [...] e addomesticata in modo che il corpus sociale possa assorbirla ("le cose non sono mai bianche o nere", dice il senatore repubblicano Munson) ‒ tanto meglio se attraverso il gioco d'una comunicazione scaltra e sapiente.
Il ruolo chiave, in tale senso ...
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TERENZIO (Publius Terentius Afer)
P. Orlandini
Poeta comico romano, nato a Cartagine nel II sec. a. C. Fu portato a Roma dal senatore Terenzio Lucano, che lo manomise. Frequentò i circoli aristocratici [...] e assimilò la cultura greca prendendo a modello per le sue sei commedie Menandro e Apollodoro Caristio.
La sua iconografia si deduce dalla descrizione di Svetonio (Vita, v): ...fuisse dicitur mediocri ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...