Industriale italiano (Milano 1880 - ivi 1939); potenziò l'industria del lino e della canapa, fondò nel 1917 La Rinascente e acquistò (1930), con F. Marinotti, la SNIA-Viscosa di cui fu anche presidente. [...] Finanziatore e sostenitore dell'impresa di Fiume di G. D'Annunzio, iscritto al Partito nazionale fascista dal 1924, fu nominato senatore (1929), cav. del lavoro (1935), conte (1937). ...
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Artista italiana (n. Cava de’ Tirreni 1977). Ha studiato violino, cinema e arte e ha insegnato linguaggio audio-visivo presso l’Università Complutense e l’Università di Castilla-La Mancha di Madrid. Artista multidisciplinare, che utilizza dipinti, disegni, collage, installazioni, video e fotografie, incentra le sue performance sulla partecipazione pubblica. Nelle sue opere affronta temi quali l’emancipazione ...
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Pubblicista, senatore italiano (Verlicca, Spalato, 1883 - Roma 1957); irredentista, fervido assertore dell'italianità della Dalmazia, si dedicò ben presto al giornalismo come redattore della Tribuna (1907-15) [...] passò al fascismo, ove rivestì importanti cariche (membro del Gran Consiglio). Deputato per tre legislature (dalla 26a alla 28a), fu senatore del regno dal 1934. Tra le opere: La monarchia degli Asburgo (2 voll., 1915); La Dalmazia nell'arte italiana ...
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Direttore d'orchestra italiano (Milano 1933 - Bologna 2014), figlio di Michelangelo. Tra i direttori di maggior rilievo a livello internazionale, è stato insignito di onorificenze e riconoscimenti in tutto [...] e nel 2004 l'Orchestra Mozart di Bologna. Nel suo ampio repertorio recente, oltre ai compositori dell'ultimo romanticismo, emergono le avanguardie del Novecento e i musicisti contemporanei. Il 30 agosto 2013 era stato nominato senatore a vita. ...
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Moglie (sec. 10º) del senatore Teofilatto, visse a Roma. Il cronista Liutprando da Cremona la disse amante dell'arcivescovo di Ravenna Giovanni, poi (914) divenuto papa Giovanni X, forse proprio per l'intervento [...] di T.; altre fonti documentano invece le sue virtù di saggia madre di molti figli. Indubbî sono la grande autorità politica che godette con suo marito in Roma su tutta la nobiltà, e i forti legami, familiari ...
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Senatore (m. 457), sposò s. Pulcheria, reggente dell'impero, sorella di Teodosio II, al quale successe sul trono (450-57). Convocò il Concilio di Calcedonia d'accordo con papa Leone Magno, sostenendo la [...] fazione avversa al monofisismo. M. mirò al mantenimento della pace e si oppose alla pretesa di Attila di imporgli un tributo come già a Teodosio II ...
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Senatore romano (m. 409), cugino di s. Marcella, discepolo di s. Girolamo. Mortagli nel 397 la moglie (Paolina figlia di s. Paola), vestì l'abito monastico (continuando le sue mansioni senatorie) e si [...] dedicò a opere di beneficenza: il suo nome è infatti legato all'istituzione (398) dello xenodochio di Porto (presso Ostia) e alla fondazione della basilica sull'antico titolo di Bizante al Celio (titulus ...
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Senatore del regno (Firenze 1807 - ivi 1865). Legò all'Archivio di stato di Firenze la ricchissima raccolta di documenti della famiglia T., nella quale erano confluiti per eredità gli archivî Ardinghelli-Del [...] Nero e Ricasoli-Del Nero (I Manoscritti T., 1878). Il nucleo più importante della raccolta è costituito dal copialettere della segreteria del pontefice Leone X, che risale a Pietro Ardinghelli (1470-1526). ...
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Senatore raguseo (Ragusa 1775 - Parigi 1841); stabilitosi a Parigi, dal 1806 al 1808 vi rappresentò la repubblica di Ragusa, sino a che questa fu annessa alle Province Illiriche; nel 1809 fu nominato sindaco [...] di Ragusa. Dopo l'annessione dei territorî dalmati all'Impero asburgico (1815), tornato a Parigi, si dedicò alla stesura dei suoi Fragments sur l'histoire politique et littéraire de l'ancienne république ...
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Senatore romano (sec. 1º a. C.); avendo preso parte alla repressione del movimento di Lucio Saturnino (100 a. C.), fu accusato più tardi di perduellione come responsabile della sua uccisione (63); condannato [...] a morte, si appellò al popolo e fu salvato da Metello Celere, che sciolse con un pretesto il comizio; fu quindi difeso con successo da Ortensio e da Cicerone, del quale è conservata parte dell'orazione ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...