Giurista (sec. 15º); originario di Città di Castello, tenne uffici pubblici in molti comuni dell'Umbria e delle Marche e nel 1448 fu senatore di Roma. L'opera sua più nota è un trattato De syndicatu (1462). ...
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Giurista e uomo politico (Bologna 1827 - ivi 1898); prof. di materie giuridiche all'univ. di Bologna (1853-1888), deputato radicale dal 1869 e senatore dal 1889. Tra le sue opere: Studi di diritto romano. [...] Diritto delle obbligazioni (1856) e Lezioni su temi del ius familiae (1881) ...
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BOSSI, Giovanni Galeazzo
Valerio Castronovo
Primogenito di Fabrizio e della marchesa Laura Fregoso, nacque a Milano nel 1621. Fu avviato dal padre, giureconsulto collegiato e senatore, a studi legali [...] , collaborazione con le autorità del governo spagnolo venivano infine compensate da Carlo II con la nomina, il 7 sett. 1673, a senatore; cui seguirà, nove anni dopo, il 6 giugno 1682, l'incarico di podestà della città di Pavia. Quale decurione servì ...
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Giurista e diplomatico italiano (Napoli 1886 - Roma 1960). Consigliere di stato e segretario generale del Contenzioso diplomatico (1923), ministro plenipotenziario (1924), ambasciatore e senatore, fu dal [...] 1937 al 1942 direttore generale degli affari economici al ministero degli Affari esteri; socio corrispondente dei Lincei (1935-46). Partecipò a numerose conferenze internazionali. Ha pure insegnato storia ...
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Giurista (Avellino 1900 - Napoli 1976); professore universitario dal 1928, insegnò sino al 1970 diritto costituzionale nell'università di Napoli. Deputato (dal 1948), poi senatore (dal 1968) per la Democrazia [...] cristiana. Tra le sue opere si ricordano in particolare: Le misure di sicurezza e le sanzioni giuridiche (1923); La natura giuridica del consenso dell'avente diritto come causa di esclusione del reato ...
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Giurista (Padova 1859 - Roma 1926). Prof. di diritto civile nelle univ. di Modena (1887-88), Padova (1888-1918), Roma (dal 1918); socio nazionale dei Lincei (1923), senatore del regno. Come senatore, ebbe [...] grande influsso sulle riforme legislative: così in materia di cittadinanza, di risarcimento dei danni di guerra, di adozione. Tra le sue opere: Trattato delle obbligazioni (1898); Transazione (1921); Possesso ...
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Avvocato e uomo politico (Cutro 1827 - Roma 1921). Difensore (1858) dei superstiti della spedizione di Sapri, dovette per questo emigrare in Piemonte. Deputato (1874-95), senatore (1895), vicepresidente [...] della Camera (1876-80; 1881-86), ministro della Giustizia con Depretis (1876-79; 1885-87) ...
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Giurista e uomo politico (Torino 1809 - Nichelino, Torino, 1864). Fu ministro di Grazia e Giustizia nei ministeri La Marmora (1859-60) e Ricasoli (1861-62); senatore del regno. Presentò un progetto, che [...] porta il suo nome, per il codice civile del 1865 ...
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Magistrato e uomo politico (Torino 1807 - Roma 1873); primo presidente della corte d'appello di Casale e infine presidente della corte d'appello di Torino, senatore dal 1861, presiedette nel 1864 la commissione [...] incaricata di preparare i codici di procedura civile e di procedura penale, e dopo la battaglia di Lissa, nel 1867, la commissione d'inchiesta sulla Marina. Vicepresidente del Senato dal 1867 al 1870 ...
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Storico italiano del diritto (Venezia 1874 - Roma 1956); prof. di storia del diritto italiano nelle università di Camerino, Siena, Modena, Bologna, Roma; deputato (1924-33), senatore del Regno dal 1934, [...] sottosegretario alla Pubblica Istruzione (1928-29). Socio nazionale dei Lincei (1935-46; rieletto dal 1950). Studiò particolarmente le condizioni della proprietà nell'Alto Medioevo, il diritto privato ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...