Storico, pedagogista e uomo politico (Firenze 1792 - ivi 1876). Figura di grande rilievo per la storia della cultura toscana, rappresentante del pensiero politico moderato, fu senatore e presidente del [...] aderì con un primo articolo politico Sui moti di Rimini (nella Gazzetta italiana, 1845). Promulgato lo Statuto toscano, fu senatore; caduto il ministero Ridolfi, accettò, per senso del dovere, la presidenza del Consiglio (17 ag. - 27 ott. 1848). Di ...
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Famiglia nobile polacca. Si distinse dal sec. 18º grazie a Stanisław (1676-1762), che, dopo aver combattuto contro i Turchi, divenne senatore e fu durante il regno di Augusto III tra i principali esponenti [...] del partito dei Czartoryski; divenuto castellano di Cracovia e fautore di notevoli riforme, la sua influenza portò sul trono di Polonia il figlio Stanislao Augusto, che diede ai P. la dignità principesca. ...
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Uomo politico statunitense (Versailles, Kentucky, 1787 - presso Frankfort, Kentucky, 1863). Partigiano dell'unionismo, presidente della Camera dei rappresentanti nel 1829, divenne senatore nel 1835. Favorevole [...] a una politica interna conservatrice e moderata e a una politica estera conciliante, fu contrario all'annessione del Texas. Nel 1848 fu eletto governatore del Kentucky e vicepresidente della "Antislavery ...
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Antica famiglia romana, ora estinta. Tra i suoi più noti componenti si ricordano Francesco, cardinale del titolo di S. Sabina (1368); Pietro, senatore di Roma (1456, 1457, 1464 e 1467); Tebaldo, conservatore [...] di Roma (1510); Michelangelo, anche lui conservatore di Roma (1551) ...
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Uomo politico (n. 1686 - m. 1738). Durante la dominazione sabauda in Milano (1733-36) nel corso della guerra di successione polacca, fu senatore e membro della giunta di governo; successivamente fu governatore [...] di Parma e Piacenza per l'Austria ...
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Generale e uomo politico (Laveno 1842 - Roma 1919). Partecipò alle campagne del 1859, 1860 e 1866, e raggiunse il grado di generale. Senatore (1903), fu ministro della Guerra nei tre successivi gabinetti [...] Giolitti, Tittoni e Fortis (1903-05) ...
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Uomo politico (Buenos Aires 1879 - ivi 1965), prof. di politica economica nell'univ. di La Plata; deputato (1904-08 e 1912-15), senatore (dal 1932), primo deputato socialista e autore delle prime leggi [...] in favore degli operai. La rivoluzione nazionalista del 1943 lo allontanò dal senato e dalla direzione dell'univ. di La Plata; antiperonista, fu perseguitato durante la dittatura. Arrestato nel 1951, in ...
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Uomo politico e scrittore colombiano (Zipaquirá, Cundinamarca, 1830 - Parigi 1900); liberale, fu ministro degli Esteri (1866), membro dell'Assemblea di Cundinamarca (1868), senatore, ministro plenipotenziario [...] negli Stati Uniti, e quindi presidente della Repubblica (1874-76). Come tale svolse un'oculata azione diplomatica, che, tra l'altro, permise al paese di risolvere favorevolmente la questione dei confini ...
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Pubblicista e uomo politico (Dorat, Haute-Vienne, 1816 - Parigi 1875). Giornalista, seguace di Lamartine (1848), ma poi apertamente bonapartista, consigliere di stato, senatore (1862), propugnatore dell'"impero [...] liberale" (1868-70), fu ambasciatore a Bruxelles (1868) e a Costantinopoli (1870). Importanti i suoi scritti sulla questione italiana: La France, Rome et l'Italie (1851) e Le pape et le congrès (1860), ...
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PEPOLI, Alessandro Ercole
Sabrina Minuzzi
PEPOLI, Alessandro Ercole. – Nacque a Venezia, in contrà San Vidal, il 1° ottobre 1757 dal conte e senatore bolognese Cornelio e dalla nobile veneziana Marina [...] e dove era solidamente rappresentata anche la cultura scientifica.
Morto il padre nel 1777, Pepoli ereditò i titoli di senatore bolognese, patrizio veneto e nobile romano, ma nutrì sempre una genuina insofferenza per i privilegi aristocratici. Non ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...