ZANETTI, Ubaldo
Alessandro Pastore
– Nacque a Bologna il 16 maggio 1698, figlio di Pellegrino, che nel 1691 aveva ottenuto la licenza di esercizio alla professione di speziale, e di Anna Giacoma Martinelli, [...] standard di uno speziale del suo tempo. L’incartamento processuale documenta, oltre ai legami consolidati con il ceto senatorio bolognese, anche le forme della sociabilità che avevano luogo nella bottega di Zanetti. Questi infatti dichiarò che nella ...
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CATANIA
A.M. Schmidt
(gr. Κατάνη; lat. Catana, Catina; arabo Qutāna, Madīnat al-fīl)
Città della Sicilia orientale, capoluogo di provincia, C. fu un'antica colonia calcidese di modeste dimensioni, posta [...] chiostri furono distrutti dal terremoto del 1693 (Pennisi, 1927-1928), si sviluppava tra la chiesa e le mura. Il duomo, i palazzi Senatorio e del Capitano, le logge e, dal 1434, l'Università si aprono sulla platea magna (od. piazza Duomo).Nel sec. 13 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I regni romano-barbarici
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il processo di sfaldamento dell’egemonia romana si protrae [...] Valentiniano III, ben presto instaurano un regime dispotico, rivalendosi con la forza e il sopruso sull’antico ceto romano senatorio.
I regni romano-barbarici
Di segno ben diverso è la compenetrazione tra l’elemento barbaro e l’elemento romano che ...
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ORSINI, Bertoldo
Marco Vendittelli
ORSINI, Bertoldo. – Uno dei quattordici figli di Napoleone di Orso e di Agnese di Monferrato, nacque presumilmente tra l’ultimo decennio del Duecento e il primo del [...] nella quale agì in coppia con Bertoldo di Poncello Orsini come vicario di Roberto d’Angiò, che allora rivestiva la carica di senatore di Roma.
A partire dal terzo decennio del secolo il conflitto tra i due principali casati baronali romani, Orsini e ...
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FANCELLI, Petronio
Vincernza Maugeri
Figlio di Gaetano, suonatore di violoncello (Crespi, 1769), nacque a Bologna, probabilmente nel 1737 dato che il necrologio dell'Accademia Clementina lo dice morto [...] Pini-Alamandini; la prospettiva nel cortile di casa Beretti (Ricci-Zucchini, 1968); le finestre a chiaroscuro nel palazzo senatorio de Bianchi, "... opera eccellente. Unì all'abilità ed al sapere un fondo d'incorrotta onestà, dolce e rispettoso ...
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LO FORTE, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 20 marzo 1804 da Saverio e da Francesca Paola Caruso. Dopo un apprendistato nella pittura, prima presso G. Burgio e poi con V. Riolo (Riccobono, [...] naufragio (Palermo, S. Ignazio all'Olivella), che nel 1856 presentò fuori concorso all'Esposizione di belle arti nel palazzo senatorio di Palermo e poi, nel 1861, all'Esposizione nazionale di Firenze.
Il bozzetto di quest'opera, conservato presso la ...
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RUINI, Carlo
Cesarina Casanova
– Nacque a Reggio Emilia nel 1456 da Corradino e da Giovanna Cambiatori, appartenente a una famiglia di spicco i cui membri maschi da generazioni si erano dedicati alla [...] sua seconda moglie, Clemenza Perondelli – dalla quale non ebbe figli –, e nel 1525 si inserì nella cerchia delle famiglie senatorie con il matrimonio del figlio Antonio con Isabella di Ercole Felicini. Nello stesso anno fu riconosciuta ad Antonio l ...
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Vedi ASCOLI SATRIANO dell'anno: 1973 - 1994
ASCOLI SATRIANO (v. s 1970, p. 88)
M. Mazzei
Indagini archeologiche sulla collina Serpente (1987), alla periferia dell'abitato, hanno condotto all'individuazione [...] al Senato e rapporti di origine. La Campania e le regioni II e III, in Colloquio Internazionale su Epigrafia e Ordine Senatorio (Tituli, III), II, Roma 1981, p. 14. - Sui rilievi funerari: L. Todisco, Leoni romani in Daunia, in RendLinc, s. VIII, XLI ...
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Vedi GUBBIO dell'anno: 1960 - 1994
GUBBIO (ν. vol. III, p. 1067)
D. Manconi
I continui scavi di emergenza effettuati nell'ultimo ventennio hanno consentito l'indagine di una vasta parte del territorio [...] ; L. Sensi, M. Gaggiotti, Ascesa al senato e rapporti con i territori d'origine. Italia: Regio VI (Umbria), in Epigrafia e ordine senatorio (Tituli, V), II, Roma 1982, pp. 253 e 268-270; A. L. Prosdocimi, Le Tavole Iguvine, I, Firenze 1984, passim; D ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] , organicità della sua opera di legislazione e di governo, egli mostrò i vantaggi che poteva avere Roma dall'abolizione dell'oligarchia senatoria alla quale si doveva il malgoverno di cui soffrivano la città e l'Impero, e in tal modo agevolò al suo ...
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senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...