COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] e dotati di ristrette prerogative giurisdizionali, alla moltiplicazione dei titoli, si affiancò l'ammissione di titolati nell'ordine senatorio, in deroga agli antichi privilegi della cittadinanza fiorentina. Nel 1611 C. II istituì un Collegio nobile ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] 94, savio di Terraferma e, dal 1692, cassiere del Collegio di cui i savi sono membri, il 12 sett. 1694 viene eletto senatore. Savio del Consiglio nel 1695, 1697, 1698 e, di nuovo, savio di Terraferma sempre coll'incombenza del cassierato del Collegio ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] la permanenza a Treviso e che gli aveva reso particolarmente pesanti le ultime trattative, è ancora vivacemente presente nel dibattito senatorio: eletto più volte fra i savi alla Guerra, porta il suo nome la proposta approvata il lo dic. 1379 di ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] sul piano politico, il riscontro ché, il 23, battendo, come dice lo stesso doge al nunzio, la concorrenza di ragguardevoli senatori di lui più anziani, il D. vien eletto, in Maggior Consiglio, a grande maggioranza di suffragi - 1007, infatti, i voti ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] '8 ag. 1393, il quale otteneva il ritorno di B. IX a Roma, concedeva inoltre al papa il diritto di nomina del senatore: ciò nondimeno, a differenza di Urbano VI ancora nel 1389, B. IX non fu in grado di far valere questo diritto. Le insopportabili ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] la cattedra di archeologia all'università di Bologna, nel seguente venne nominato dal papa membro dell'Alto Consiglio, cioè senatore dello Stato romano. L'età avanzata, la fedeltà alla terra ospitale, forse anche l'innata e acquisita prudenza gli ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] mendicando di porta in porta e dagli stessi nemici. Quando nel 547 il re mosse verso la Lucania, relegò nella Campania i senatori rimasti a Roma, le loro famiglie e le famiglie che non avevano potuto seguire quelli scampati con la fuga. Eppure vi era ...
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senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...