AUDRICH, Everardo
Antonella Dolci
Nacque a Livorno il 19 sett. 1715 da Pietro, originario della Provenza, e da Livia Foschi, d'origine fiamminga. Entrato fra gli scolopi il 6 luglio 1733, vi compì i [...] .
Insieme con il p. Pier Maria Soderini, pubblicò opere di Plauto, Terenzio e Seneca, con note: Comoediae et Tragoediae selectae ex Plauto, Terentio et Seneca, Florentiae 1748. Diede alle stampe l'anno dopo, anonimo, un oratorio per musica composto ...
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Tifeo (Tifo)
Clara Kraus
Uno dei giganti, figli del Tartaro e della Terra; per aver tentato di spodestare Giove, T. fu colpito dal suo fulmine e sprofondò sotto l'Etna (cfr. Ovidio Met. V 346-348, Fast. [...] alla sua straordinaria forza e ferocia (cfr. tra le molte fonti, oltre alle citate: Orazio Carm. III IV 53; Ovidio Fast. IV 461; Seneca Thyestes 809; Lucano Phars. IV 596).
In Cv II V 14 D. cita due versi di Virgilio (Aen. I 664-665 " nate, meae ...
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PETROLIO (dal lat. petra "pietra" e oleum "olio"; fr. pétrole; sp. petróleo; ted. Petroleum; ingl. petroleum)
Enzo MINUCCI
Alessandro MARTELLI
Alberto MARRASSINI
Leonardo MANFREDI
Mario Giacomo LEVI
Carlo [...] minerale, bitume, malta, asfalto, pissasfalto, pissoleo, mumia, carabe, brea, olio di Meda, olio di S. Quirino, olio di Seneca, nafta persiana, pece di Trinidad, catrame delle Barbados, ecc.
Nella Bibbia il bitume o nafta naturale è menzionato spesso ...
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TACITO, P. Cornelio (P. Cornelius Tacitus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino FUNAIOLI
Storico romano, vissuto fra il sec. I e II d. C. Ciò che di lui si sa con sicurezza è ben poco. Il prenome stesso, che da [...] dilà dei tempi di cui è il portato e l'immagine. L'ultimo banditore del verbo letterario prima di T. era stato appunto Seneca; ma già all'avvento di Vespasiano, al ritorno d'un più mite e austero regime, nuovi avviamenti si facevano strada nei gusti ...
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GRÉARD, Clément-Vallery-Octave
Guido Calogero
Pedagogista francese, nato a Vire (Calvados) il 18 aprile 1828, morto a Parigi nel 1904. Dopo aver frequentato la Scuola normale superiore, entrò nel Ministero [...] da ricordare le due tesi, e cioè La morale de Plutarque (1866; 5ª ed. 1891) e Quid de litteris senserit L. A. Seneca (1866); inoltre, Éducation et instruction (voll. 4, 1888; 2ª ed. 1889), in cui egli raccolse il meglio delle sue molte memorie e ...
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LITERNUM
A. de Franciscis
Centro abitato della Campania marittima, oggi Patria, ubicato presso la Literna palus ove sboccava il Clanis (Liv., xxxiii, 29; Strab., v, 4, 4).
È segnato negli Itineraria: [...] e qui era il suo sepolcro, del quale abbiamo notizie da varî autori antichi (Liv., xxxviii, 52 ss.; Strab., loc. cit.; Senec., loc. cit.; Plin., Nat. hist., xvi, 44; cfr. xiv, 4; Cass. Dio, fr. 63; Oros., iv, 20).
A parte ritrovamenti sporadici ...
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Scrittore di epigrammi greci, vissuto con probabilità al tempo di Augusto; i suoi epigrammi, dei quali giunsero a noi una trentina nell'Antologia greca (v.), furono raccolti da Filippo nella sua Ghirlanda, [...] romano Argentario dell'età di Augusto, fautore dell'eloquenza asiana, della cui arte abbiamo qualche saggio nelle Suasorie di Seneca.
Bibl.: Brzoska e Reitzenstein, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II, col. 711 seg.; E. Bignone, L'Epigramma greco ...
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In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, [...] g. più attenta ai rapporti tra gli uomini che alle istituzioni dello Stato. Spirito animato da una forte ispirazione religiosa, Seneca guarda alla g. in stretta connessione con l’idea di una uguaglianza che non appartiene solo ai ‘saggi’, come nello ...
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PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] , in Rivista di filologia e di istruzione classica, XXXV (1907), pp. 33-42; Figure e caratteri (Lucrezio, L’Ecclesiaste, Seneca, Ipazia, G. Carducci, G. Garibaldi), Palermo 1908; La critica dei poeti romani in Orazio, Catania 1919; Scritti vari di ...
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snellezza
Emilio Pasquini
Sostantivo di raro impiego, ma già attestato nel Duecento presso il volgarizzatore del Tresor di Brunetto (per " velocità ", " rapidità ", conforme al valore dell'aggettivo [...] -Vandelli), o - e converso - col binomio " snellitade e rattezza " nel volgarizzamento duecentesco delle epistole di Seneca. Come osserva giustamente il Bosco (v. SNELLO), " questa snellezza, appunto perché da Dante considerata felice prerogativa ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...