Catone l'Uticense
Mario Fubini
Marco Porcio C. (95 - 46 a.C.) è ricordato in If XIV 13-15, e in più luoghi del Convivio e della Monarchia (di cui si dirà più avanti); personaggio dei canti i e II del [...] 'impero, e in particolare a Cicerone e a Virgilio, a Seneca e a Lucano, avevano esaltato l'Uticense come modello di virtù parte che C. ha nella Commedia, ricordato il monito di Seneca di scegliersi un individuo ad esempio del proprio operare, scrive ...
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ira
Antonietta Bufano
Fausto Montanari
È vista per lo più nell'accezione comune di " iracondia ", cioè come uno dei vizii cui l'uomo naturalmente... è disposto - sì come certi per complessione collerica [...] : Cicerone nel libro IV delle Tusculane si pone da un punto di vista stoico e condanna l'i.; il De Ira di Seneca ha qualche analogia con la trattazione di Cicerone e parimenti rifiuta qualsiasi riconoscimento di positività all'i.: esso si apre con la ...
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MICHELOZZI, Niccolo
Paolo Viti
MICHELOZZI, Niccolò. – Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Giovanni, «gonfalone» Drago, il 5 dic. 1444, da Michelozzo, architetto e scultore, e da Francesca Galigari [...] che intendeva copiare l’epitome di Giustino. Per Naldo Naldi copiò estratti da Prisciano e per Poliziano le Epistole di Seneca (cfr. Miscellanea, I, cap. 77); la trascrizione del commento di Servio a Virgilio, compiuta sul finire dell’agosto 1464, ci ...
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stoicismo
Gérard Verbeke
Accanto alle informazioni esplicite sui filosofi e la dottrina dello s., in D. ci sono anche temi stoici che sono sviluppati senza che l'autore sia cosciente della loro vera [...] con le dottrine stoiche. Basti segnalare la dottrina di D. sulle ricchezze (Cv IV XII 7-8), ove egli non s'ispira unicamente a Seneca, ma anche a Boezio (II m. V 27 ss.; III III). Inoltre, D. ha trovato dottrine stoiche nella Farsaglia di Lucano: il ...
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cane
Angelo Adami
Il vocabolo ricorre sovente in poesia, una sola volta in prosa, in Cv I VI 6. Per lo più è in similitudini o come termine di confronto, e sovente in un contesto che ne mette in rilievo [...] espressione di dolore di Ecuba, che forsennata latrò sì come cane (con sicura reminiscenza ovidiana, Met. IV 569; meno certa da Seneca Agam. 708). Cfr. ancora If XXXIII 78, dove dei denti, con cui Ugolino rode il teschio dell'arcivescovo Ruggieri, è ...
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(gr. ᾿Αγαμέμνων) Eroe della mitologia greca, la cui leggenda è codificata da Omero: figlio di Atreo e fratello di Menelao, re di Micene (o, secondo un’altra versione, di Argo) e capo degli Achei nella [...] trattata anche da Stesicoro e da Pindaro, è argomento dell’Agamennone di Eschilo, in cui la morte di A. appare come fatale punizione delle sue colpe. Un Agamennone fu scritto anche da Seneca e poi, in Italia, da V. Alfieri (1783) e da G.B. Niccolini. ...
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Ciriaco di Filippo Pizzicolli (Kyriacus Picenicolles o de Piceni collibus, com'egli si chiama) nacque ad Ancona nel 1391; morì a Cremona nel 1452. Cominciò col fare il mercante, come altri umanisti. A [...] 1421, entrò in contatto col cardinale legato Gabriele Condulmier (il futuro Eugenio IV) e frequentò la scuola latina di Tommaso Seneca; visitò quindi Venezia (marzo 1423), Roma e altre città d'Italia (1423-24). Nel 1425 intraprese un lungo viaggio in ...
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SØRENSEN, Villy
Alda Castagnoli Manghi
Narratore e saggista danese, nato a Copenaghen il 13 gennaio 1929. Di formazione filosofica, aperto alla cultura classica come alla produzione letteraria internazionale, [...] figura del filosofo. Allo sviluppo della vita culturale danese hanno contribuito inoltre le numerose traduzioni (M. Broch, Erasmo, Seneca), e la direzione di collane editoriali. Interesse per la sua formazione hanno i diari Tilløb (1988, "Scatto"), e ...
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ROIS de CORELLA, Joan
Mario Casella
Scrittore catalano, nato a Valenza nella prima metà del sec. XV e ivi morto nel 1500 o poco dopo. Dottore in teologia e buon predicatore, come letterato è il più [...] y Hero, Lamentació de Bíbilis, Letres de Aquiles y Policena) o alle contaminazioni delle Mehtam0rfosi con frammenti delle tragedie di Seneca (Plant de Ecuba, Història de Jasón y Medea). A volte il R. de C., sempre sulla falsariga di Ovidio, indugia ...
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ROLANDO da Piazzola
Rino Modonutti
ROLANDO da Piazzola. – Nacque a Padova intorno alla metà del XIII secolo, certo entro il 1265: il 10 marzo 1285 fu ascritto al Collegio dei giudici di palazzo del [...] 105); Id., Il Cicerone di R. da P., in Italia medioevale e umanistica, XXVIII (1985), pp. 37-47; G. Billanovich, Il Seneca tragico di Pomposa e i primi umanisti padovani, in Pomposia monasterium in Italia primum, a cura di G. Billanovich, Padova 1994 ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...